Vi ricordate di Tatooine? Il pianete dove nacque Luke Skywalker, protagonista di Star Wars, aveva come caratteristica principale, quella di veder sorgere e tramontare non uno, ma bensì due soli. E recentemente alcuni esopianeti sono stati rintracciati proprio nelle loro orbite attorno ad un sistema binario di stelle. Un recente studio ha osservato delle particolari caratteristiche nelle orbite di questi Tatooine.
I pianeti in genere prendono forma dai dischi protoplanetari, dei dischi di gas e polveri in orbita ad una protostella o, qualche volta, attorno ad una stella già formata, come quelli meravigliosamente osservati da ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
Ma lo stesso non vale per i pianeti che orbitano attorno a due stelle e non una. I giovani Tatooine nascono infatti dai dischi circumbinari, che si formano appunto attorno ai sistemi di due stelle.
Ed i ricercatori hanno puntato dunque la loro ricerca verso i dischi di formazione di questi pianeti, per cercare di carpire il maggior numero di informazioni possibile sulla formazione di questi mondi con due soli.
Grazie ad alcuni recenti studi, sappiamo che le orbite delle stelle nei sistemi binari, sono in grado di deformare ed inclinare il disco circumbinario, che di conseguenza risulta disallineato rispetto al piano orbitale delle sue stelle. Proprio grazie ad ALMA, fu infatti individuato un disco cricumbinario in configurazione polare, in uno studio condotto da Grant Kennedy dell’Università di Warwick, nel 2019.
L’astronomo Ian Czekala dell’Università della California ed il suo team hanno condotto una ricerca utilizzando i dati di Alma con l’obiettivo di acquisire informazioni sulle geometrie dei dischi circumbinari. Nello specifico si sono concentrati sulla determinazione del grado di allineamento di diciannove dischi protoplanetari attorno a stelle binarie.
I dati di ALMA su questi dischi circumbinari, sono stati confrontati con i dati ottenuti dal Telescopio Spaziale Kepler su 12 pianeti Tatooine, già formati. Con questa analisi, i ricercatori hanno scoperto che il disallineamento tra il sistema binario ed i dischi, dipende in larga misura dall’orbita delle stelle del sistema. Più è breve il periodo orbitale, più il disco sarà in linea con la sua orbita.
Il passo successivo sarà ora quello di scoprire le cause di questa correlazione, e per farlo, Czekala intende “utilizzare strutture esistenti e future, come Alma e il Very Large Array di prossima generazione, per studiare le strutture dei dischi con livelli di precisione senza precedenti e cercare di capire come i dischi deformati o inclinati influenzano l’ambiente di formazione del pianeta, oltre che il modo in cui potrebbero influenzare la popolazione di pianeti che si formano all’interno di questi dischi”.
Immagini: MediaINAF
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