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La Terra è diventata cieca: chiusi per la pandemia i telescopi più potenti al mondo

Cieca si fa per dire, ma per il resto è tutto vero. I telescopi più potenti del mondo, quelli costruiti in Cile per via della perfetta altitudine e dello scarso inquinamento luminoso, sono stati temporaneamente chiusi. Il motivo riguarda la pandemia è come essa stia colpendo duramente l’America Latina, nessun paese escluso.

Si tratta di una tempistica pessima per chiuderli. In questo periodo stanno avvenendo molti fenomeni spaziali affascinanti e molti altri ne verranno. Purtroppo gli esperti non potranno usare quei potenti mezzi per ammirarli in tutto il loro splendore. In alcuni casi ci penseranno altre località a individuarli, ma per altri è impossibile.

Chiusi i telescopi più potenti al mondo

Le parole di un astronomo, John Carpenter, il quale ha rilasciato un’intervista ad AFP: “Qualsiasi GRB o supernova che si spegne mentre siamo chiusi, non possiamo davvero osservarlo. Avremo perso l’opportunità di osservarlo perché si attacca così velocemente e poi svanisce, quindi sono queste opportunità che sono perse. Stavamo iniziando una campagna per osservarla e monitorarla quando dovevamo chiudere, quindi non potevamo continuare.” L’uomo in question gestisce il più avanzato radiotelescopio al mondo, l’Atacam Large Millimeter Array, un potente mezzo con ben 66 antenne.

Le parole di Itziar de Grgorio invece, capo dell’ufficio scientifico dell’Osservatorio europeo meridionale: “Vi è un numero molto limitato di persone che si prendono cura dell’osservatorio ma non viene effettuata alcuna osservazione. Questi fenomeni transitori di solito non sono unici. Se si verificano oggi, sfortuna! Ma il prossimo anno sicuramente ne verranno molti altri”. Un po’ di ottimismo.

Giacomo Ampollini

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