Arriva da Vienna la sensazionale notizia della riuscita di un esperimento di teletrasporto quantistico multidimensionale. L’Università di Vienna ha infatti annunciato, tramite un comunicato stampa sul suo sito, di aver portato a termine uno studio, in collaborazione con l’Università Austriaca delle Scienze, in cui si è riusciti nell’intento di realizzare per la prima volta il teletrasporto quantistico multidimensionale. Lo studio è pubblicato sulla rivista Physical Review Letters.
Ma ancora più sorprendente è il fatto che non siano stati i soli. Sembrerebbe infatti che, in modo del tutto indipendente dallo studio austriaco, anche un altro team di ricercatori cinesi sia giunto allo stesso risultato. Lo studio cinese, realizzato dall’Univeristà della Scienza e della Tecnologia della Cina, è però stato pubblicato soltanto in peer-reviewed su arXiv.
L’applicazione di questi studi potrebbe essere un enorme passo in avanti per lo sviluppo dell’internet quantistica. Questi sistemi infatti potrebbero trasportare un numero decisamente maggiore di informazioni rispetto ai qubit. Se infatti si applica il teletrasporto quantistico multidimensionale alle fibre ottiche, questo significherebbe che ogni fotone potrebbe essere localizzato nello stesso momento su tre diverse fibre ottiche.
Questo sarà possibile poiché i ricercatori sono riusciti nello specifico, a creare un teletrasporto tridimensionale. Quella che era solo una possibilità teorica è dunque ora realtà, ed i ricercatori sono riusciti a teletrasportare lo stato quantico di un fotone, ad un altro fotone lontano. Fino ad ora questo teletrasporto di stato quantico era stato possibile solo su due livelli, ovvero con il qubit, con trasporto di informazioni con valori “0” o “1”. Ora invece i ricercatori cinesi ed austriaci sono riusciti ad aggiungere anche un valore “2”, riuscendo a teletrasportare lo stato quantistico del fotone su tre livelli anziché 2, creando il “qutrit”.
Secondo il ricercatore del team cinese, Jian-Wei Pan, questo studio getta “le basi per i sistemi di reti quantistiche di prossima generazione”. I ricercatori cinesi affermano infatti nel loro studio che “combinando i precedenti metodi di teletrasporto di stati compositi a due particelle e più gradi di libertà, il nostro lavoro fornisce una cassetta degli attrezzi completa per teletrasportare una particella quantistica intatta”.
Con questi due nuovi studi potrebbe quindi iniziare una nuova era per lo studio e la ricerca sui computer quantistici aprendo la strada ad una nuova serie di possibilità.
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