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Terpeni: il futuro è nelle mani di una resina naturale

I terpeni sono molecole di cui potresti non aver mai sentito parlare, ma probabilmente stai usando dei prodotti che li contengono senza saperlo. Vengono estratti da una grande varietà di piante, e usati per profumi, cosmetici o prodotti per la casa. La peculiarità di questo tipo di resina potrebbe essere interessante per il pianeta.

Tutti stanno prendendo coscienza che bisogna allontanarsi da materiali inorganici perchè dannosi per l’ambiente, ma il cambiamento non avverrà fino a quando le alternative non saranno migliori di quelle della plastica. Gli scienziati dell’Università di Birmingham hanno sviluppato un nuovo modo di produrre polimeri organici dalle molecole di conifere e alberi da frutto. Ciò potrebbe portare a materiali sostenibili per applicazioni biomediche o prototipazione.

La ricerca spasmodica di modi migliori per sostituire le materie plastiche prodotte da prodotti petrolchimici, a indotto i chimici e gli ingegneri a valutare l’utilizzo dei terpeni. I biopolimeri realizzati con i terpeni potrebbero essere il cambiamento che stavamo aspettando, anche se, la difficoltà di estrazione e di lavorazione, li rende ostici nella realizzazione di materiali.

 

La svolta arriva da composti a base di zolfo: i tioli

Ma finalmente è stato aggirato il problema, estraendo i terpeni come resine stabili. Gli scienziati li combinano con composti organici a base di zolfo chiamati tioli, che hanno trasformato i terpeni in materiale solido. Questo materiale è essenzialmente una plastica organica, che potrebbe essere utilizzata nella stereolitografia, una nuova tecnica di stampa 3D, in cui diversi strati vengono fusi insieme utilizzando la luce UV.

Il professor Andrew Dove, autore principale dello studio, ha dichiarato: “Dobbiamo trovare modi sostenibili per produrre prodotti polimerici che non si basano sui prodotti petrolchimici. I terpeni sono stati riconosciuti come dotati di un potenziale reale in questa ricerca e il nostro lavoro è promettente verso la possibilità di sfruttare questi prodotti naturali ”. La cosa più importante è che questi materiali sono sostenibili. Imparando a renderli di facile produzione ed economici, gli scienziati potrebbero risolvere molti dei nostri problemi legati alla plastica.

Paola Tammaro

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