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Trataka: la meditazione con la candela per ritrovare la pace interiore

La pratica della meditazione ha radici antiche e abbraccia una vasta gamma di tecniche, ognuna mirata a portare benessere mentale e spirituale. Una di queste tecniche è il Trataka, una forma di meditazione focalizzata sulla contemplazione della fiamma di una candela. Questa pratica millenaria, proveniente dalla tradizione yogica indiana, offre una via per calmare la mente, migliorare la concentrazione e raggiungere uno stato di profonda serenità interiore.

A differenza della meditazione classica che solitamente viene eseguita a occhi chiusi, questa tecnica tenta di calmare la mente usando il potere della vista, assicurando un profondo stato di rilassamento, riduzione dello stress e dell’ansia. Inoltre può rafforzare anche i muscoli oculari e aiuta a bilanciare il sistema nervoso alleviando i sintomi dell’insonnia.

 

Meditazione, la trataka per ritrovare la pace interiore

Il termine “Trataka” deriva dal sanscrito e significa “osservare fisso”. Questa pratica è stata tramandata attraverso i secoli, principalmente nel contesto dello yoga, e si concentra sull’uso della vista come mezzo per raggiungere la meditazione profonda. La fiamma della candela diventa il punto focale per il praticante, fungendo da ponte tra il mondo esterno e la sua interiorità. Prima di iniziare la pratica del Trataka, è essenziale creare un ambiente sereno. Scegliamo un luogo tranquillo e assicuriamoci che non ci siano distrazioni. Posizioniamo la candela a livello degli occhi, mantenendo una distanza adeguata. Sediamoci in una posizione comoda con la spina dorsale dritta, pronto a iniziare il nostro viaggio interiore.

Il cuore del Trataka risiede nella capacità di concentrarsi in modo completo sulla fiamma della candela. Fissiamo lo sguardo sulla fiamma senza chiudere completamente gli occhi. Manteniamo l’attenzione in modo che ogni movimento, ogni sfumatura della fiamma sia chiaramente percepito. Questa pratica non si tratta solo di guardare, ma di sviluppare un’attenzione plena. Mentre la pratichiamo, potremmo notare che la nostra mente divaga o si agita. Questo è normale. La chiave è portare gentilmente la nostra attenzione indietro alla fiamma ogni volta che la mente inizia a divagare. Questo processo di auto-regolazione aiuta a coltivare la disciplina mentale e la capacità di gestire le distrazioni.

Questa pratica offre una serie di benefici per il benessere generale. Fisicamente, aiuta a rilassare i muscoli oculari e può contribuire a migliorare la vista. Mentalmente, la pratica regolare può ridurre lo stress, l’ansia e migliorare la qualità del sonno. Alcuni praticanti riportano anche un aumento della chiarezza mentale e della consapevolezza. Non è solo una pratica di concentrazione, ma funge anche da ponte spirituale. Oltre a portare benefici al corpo e alla mente, questa meditazione è considerata un mezzo per esplorare la dimensione più profonda della coscienza. La fiamma della candela diventa un simbolo della luce interiore che tutti possediamo.

Per sperimentare appieno i benefici di Trataka, è consigliabile integrare questa pratica nella nostra routine quotidiana. Anche se inizialmente potrebbe richiedere un po’ di tempo per abituarsi, la perseveranza porterà ad un maggiore controllo mentale, calma interiore e connessione spirituale. Concediamoci questo momento di riflessione e troviamo la pace interiore attraverso la danza tranquilla della fiamma di una candela.

Immagine di katemangostar su Freepik

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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