È da tempo noto che per le zebre la particolare colorazione a strisce bianche e nere tiene lontano gli insetti, veicolo di malattie e fastidiosi, come i tafani. Secondo una ricerca pubblicata mercoledì scorso, anche il particolare bodypainting di alcune tribù, potrebbe servire allo stesso scopo.
Sia in Africa, che in Australia e Papua Nuova Guinea, molte tribù hanno per secoli utilizzato questo tipo di decorazione per il corpo in cerimonie e riti di passaggio. I motivi a strisce sono considerati, in queste tribù, delle decorazioni, o come segni di identità o appartenenza alla tribù. Ma potrebbe esserci dell’altro. Infatti molte di queste tribù indigene che dipingono strisce sul loro corpo, vivono in luoghi in cui i tafani sono molto diffusi.
Il colore bianco utilizzato per dipingersi il corpo, è spesso ottenuto mescolando argilla, gesso, cenere e sterco di bovini, ed è molto utilizzata per abbassare la temperatura corporea in alcune tribù che vivono in zone molto calde. Ma questo potrebbe non essere l’unico scopo, potrebbe infatti, come per le zebre, servire per tenere lontani i tafani. Per dimostrarlo, alcuni studiosi ungheresi, hanno condotto un esperimento con dei manichini dipinti.
Nello specifico, sono stati utilizzati tre manichini, di quelli utilizzati nei negozi d’abbigliamento, uno con la pelle scura, uno con la pelle chiara ed uno dipinto a strisce. I tre manichini sono poi stati rivestiti con della carta moschicida, in grado di intrappolare eventuali insetti che si fossero posati sui manichini.
Successivamente i ricercatori hanno fissato i tre manichini in un prato. Dopo otto settimane hanno ritirato i manichini e contato il numero di tafani presenti su ciascuno di essi.
I risultati hanno confermato la tesi dei ricercatori in modo sorprendente. Il manichino dalla pelle scura, aveva attirato 10 volte più insetti rispetto a quello a strisce e 2 volte di più di quello con la pelle chiara. Secondo i ricercatori le strisce disegnate sul corpo, interrompono la polarizzazione della luce riflessa dal corpo, rendendolo quindi meno appetibile per questi insetti.
Gli autori hanno infatti dichiarato, nel loro articolo sulla rivista Royal Society Open Science, che “i disegni tradizionali sul corpo, con i loro tipici motivi a strisce bianche sulla pelle marrone, hanno il vantaggio di scoraggiare i tafani, perché questi modelli non sono attraenti per questi insetti parassiti”.
La puntura di questi insetti può essere, oltre che fastidiosa e dolorosa, potenzialmente letale, in quanto i tafani sono veicolo della febbre della palude.
Per Gabor Horvath, del Dipartimento di Fisica Biologica dell’Universita Eutvos Lorand dell’Ungheria, “l’effetto repellente della pittura a strisce, è un fortunato effetto collaterale della pittura a scopo culturale. Lo scopo della decorazione a strisce non è quello di impedire le punture di tafano, semplicemente capita che sia così. Siamo Comunque convinti che, le popolazioni che si dipingono in questo modo, ne conoscano la caratteristica di allontanare questi insetti. Quindi la pittura a strisce bianche può essere considerato un esempio di evoluzione comportamentale ed ecologica ed un adattamento all’ambiente.”
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