Secondo un recente studio pubblicato sulla E-Clinical Medicine, sembrerebbe che, l’utilizzo eccessivo di social media negli adolescenti, porti a sviluppare sintomi depressivi, soprattutto nelle ragazze.
Per quanto possano rivelarsi utili per la socializzazione e il mantenimento dei rapporti affettivi, un utilizzo poco moderato, può avere effetti negativi.
Secondo la dottoressa Yvonne Kelly, dell’University College di Londra, professoressa di epidemiologia e saluta pubblica e principale autrice dello studio; c’e una differenza enorme per quello che riguarda l’incidenza di depressione dovuta ai social, tra ragazze e ragazzi.
Dai dati emersi dallo studio si è notato che, tra i ragazzi che spendono più di 5 ore al giorno sui social, più del 50% delle ragazze ha riscontrato sintomi depressivi. Mentre per i ragazzi la percentuale scende al 35%. Mentre i valori sono decisamente più bassi per gli adolescenti che spendono meno tempo sui social.
Lo studio però, ha soltanto mostrato un’associazione tra l’eccessivo uso dei social media e i sintomi della depressione, non dimostra però che ci sia un rapporto di causa effetto.
Nello studio sono stati raccolti ed analizzati i dati su quasi 11000 ragazzi inglesi, nati tra il 2000 ed il 2002. I dati sono stati reperiti, tramite il Millennium Cohort Study, attraverso questionari riguardanti i sintomi depressivi e uso dei social media.
I dati sui sintomi depressivi, sono stati convertiti in punteggi e assegnati ai ragazzi in base alle loro indicazioni nei questionari. Da questa attribuzione di punteggi, si è notato che le ragazze presentavano punteggi più alti rispetto ai maschi. Dove un punteggio più alto è associato ad una maggiore presenza di tali sintomi.
Dalla ricerca è anche emerso che il 43,1% delle ragazze ha ammesso di utilizzare i social media per più di 3 ore al giorno. Mentre solo il 21,9% dei ragazzi li utilizza così a lungo durante il giorno.
A parità di utilizzo invece, rimangono comunque le ragazze, ad avere punteggi più alti associati a sintomi depressivi. Il 26% degli adolescenti che utilizzano i social da tre a cinque ore al giorno, hanno punteggi alti. Mentre, tra chi li utilizza da una a tre ore al giorno, la percentuali scende al 21%.
Come ha affermato la professoressa Kelly, “Sia per le ragazze che per i ragazzi, più tempo passano sui social, più è probabile che abbiano problemi di salute mentale, ma gli studi non sono stati in grado di trovare spiegazioni sul perché”.
Nella sua ricerca la professoressa Kelly ha provato ad analizzare quattro aspetti che potrebbero spiegare questa associazione tra depressione e social media. Gli elementi presi in considerazione sono stati abitudini del sonno, tipologia di esperienze online, cyberbullismo e la percezione di come il proprio corpo e la propria apparenza fisica, vengano letti dagli altri utenti, con conseguenze sull’autostima.
Tra questi aspetti legati alla vita sui social media, quelli che maggiormente sembrano provocare sintomi depressivi, sono la mancanza di sonno ed il cyberbullismo.
Secondo il Dr. Gary Maslow, uno psichiatra dell’adolescenza della Duke Health, afferma che “anche il sonno è tra le cause più probabili in qualche modo”. Il tempo che i ragazzi passano la sera e la notte sui social, potrebbe ridurre il sonno e peggiorarne la qualità. Il dott. Maslow consiglia quindi alle famiglie di insegnare ai ragazzi un sano utilizzo del social media. Ad esempio riducendo l’utilizzo di social la sera oppure evitando che i ragazzi tengano il telefono in carica, durante la notte, in camera da letto.
Bisogna che i ragazzi trovino un sano equilibrio nell’utilizzo di piattaforme social, “perché ci sono vantaggi nell’utilizzo dei social. Possono avere molti utilizzi e caratteristiche positive, ma ci sono anche modi in cui i social media possono sostituire il supporto sociale e la connessione con le persone reali”.
Lo studio della Kelly non è riuscito a trovare una spiegazione certa riguardo alla maggiore associazione tra eccessivo utilizzo di canali social e stati depressivi nelle ragazze.
Secondo la professoressa la risposta potrebbe essere nell’esaminare quello che di diverso fanno i ragazzi e le ragazze sui social. La sua conclusione è che le ragazze tendono ad utilizzare maggiormente social come Snapchat ed Instagram, maggiormente associati all’immagine e all’aspetto fisico.
Nello studio non viene individuata una relazione causale tra social e depressione. Sarebbero quindi necessari ulteriori studi per determinare se realmente un eccessivo uso di social può portare a stati depressivi oppure no.
Questo anche perché gli studi sono stati condotti su questionari compilati dai ragazzi, che potrebbero aver mentito o riportato non correttamente i dati necessari.
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