Un nuovo studio ha suggerito che utilizzare una maschera per gli occhi a letto può farci sentire più energici il mattino successivo. Bloccare semplicemente la luce, sia dai lampioni, dall’elettronica o dalla luce solare, aiuterà a evitare lo stordimento. È stata definita come una soluzione efficace e semplice. Dormire a sufficienza è fondamentale per mantenere il cervello e il corpo funzionanti.
Ma una cosa che interrompe quel sonno importante è la luce ambientale. Questo perché il ciclo sonno-veglia è regolato dalla luce del giorno e dall’oscurità della notte. La luce del sole del mattino segnala ai nostri corpi di svegliarsi e l’oscurità segnala che dovremmo addormentarci. Per capire se la maschera faccia davvero effetto i ricercatori hanno effettuato due studi.
Il primo studio ha coinvolto 89 partecipanti di età compresa tra 18 e 35 anni, che hanno indossato maschere per gli occhi mentre dormivano ogni notte per una settimana. Durante una seconda settimana, andarono a letto senza. Ai volontari è stato chiesto di dormire nella propria casa e di attenersi all’orario normale per andare a letto, in modo da non distorcere lo studio. Nelle mattine del sesto e del settimo giorno, ai partecipanti è stato chiesto di eseguire tre diversi test per misurare la loro potenza cerebrale. I risultati hanno mostrato che i partecipanti hanno ottenuto risultati migliori in un’attività di associazione di coppie di parole durante la settimana di mascheramento.
Eppure le maschere non hanno avuto alcun effetto reale sul terzo test, che ha comportato il tocco di una sequenza con la mano e la pressione dei tasti sulla tastiera di un computer il più rapidamente possibile. Il secondo studio invece ha visto 35 persone di età compresa tra 18 e 35 anni indossare un dispositivo che monitorava il loro sonno. I partecipanti hanno trascorso due notti indossando una maschera e le altre due con una maschera che aveva dei ritagli, in modo da non bloccare la luce. I diari del sonno non hanno mostrato differenze nelle ore di sonno o nella qualità autovalutata tra indossare o meno una maschera.
I ricercatori affermano che le loro scoperte potrebbero essere dovute a livelli più elevati di attività delle onde lente nel cervello quando si indossa una maschera. Sebbene il team non sia stato in grado di registrare il sonno a onde lente, è noto che ripristina la capacità del cervello di codificare le informazioni. Gli studi suggeriscono che questa fase del sonno, che rappresenta fino a un quinto del tempo di sonno, ripristina le connessioni tra le cellule cerebrali che possono essere sopraffatte durante la veglia.
Foto di Victoria_Watercolor da Pixabay
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