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Un nuovo tipo di roccia è stato scoperto nei fondali del Pacifico

Un team internazionale di scienziati ha scoperto un nuovo tipo di roccia basaltica nei fondali marini dell’Oceano Pacifico. I campioni di questa roccia vulcanica, chimicamente e mineralogicamente diversa da qualsiasi tipo precedentemente noto, sono emersi dalla perforazione di circa un chilometro e mezzo nel fondale del Pacifico, quasi 8 km sotto la superficie.

 

L’Anello di Fuoco del Pacifico

I sedimenti analizzati in questo studio risalgono a circa 49 milioni di anni fa. Questo significa che si sono formati due milioni di anni dopo l’Anello di Fuoco, noto anche come cintura di fuoco del Pacifico. Si tratta di una zona caratterizzata da frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche, estesa per circa 40.000 km tutto intorno all’oceano Pacifico, con una forma che ricorda un ferro di cavallo e caratterizzata da archi insulari, fosse oceaniche e catene montuose vulcaniche.

I ricercatori ritengono che per qualche milione di anni dopo la sua formazione, l’anello di fuoco abbia continuato a riscaldarsi e gorgogliare, dando vita a questo nuovo ed unico tipo di pietra. La loro ricerca suggerisce che gli incendi che hanno forgiato questa roccia erano più caldi e più espansivi di quanto si pensasse in precedenza.

 

Un nuovo tipo di roccia in realtà molto antico

Ivan Savov, geochimico e vulcanologo presso l’Università di Leeds e coautore dello studio, ha dichiarato: “le rocce che abbiamo recuperato sono nettamente diverse dalle rocce di questo tipo che già conosciamo. In effetti, potrebbero essere tanto diverse dai basalti conosciuti del fondo oceanico della Terra quanto i basalti della Terra lo sono da quelli della Luna”.

Il basalto è un tipo di roccia ignea molto comune che si origina dal raffreddamento dei flussi di lava, compresi quelli dei vulcani tutt’oggi attivi. Le pressioni e le temperature a cui si formano questo tipo di pietre, influenzano fortemente le loro caratteristiche. Secondo il team, questo nuovo tipo di roccia, è passato fino ad ora inosservato a causa della sua posizione estremamente remota e di difficile accesso, come lo sono le grandi profondità oceaniche.

Il team ha ottenuto il campione utilizzando la risoluzione JOIDES, un impianto di perforazione in grado di estrarre campioni da 10 km sotto la superficie. Al microscopio, una sezione trasversale dei questo nuovo tipo di roccia, sembra un opera d’arte dagli splendidi colori dal verde al blu. Il campione proviene dal bacino di Amami Sankaku, quasi 100 km al largo della costa giapponese.

Savov ritiene si tratti di una scoperta straordinaria in quanto comprendere come si sia formato questo basalto, aiuterà i ricercatori a comprendere meglio lo sviluppo della formazione più grande da cui è stato estratto. Di conseguenza potremmo acquisire nuove informazioni sulla nascita e l’evoluzione della Terra.

Ph. Credit: EXP 351 Science Team

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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