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Un pianeta con un occhio che potrebbe ospitare la vita?

Un nuovo entusiasmante indizio nella caccia a mondi alieni abitabili: un pianeta extrasolare chiamato LHS 1140 b potrebbe avere un oceano simile a un occhio circondato da un mare di ghiaccio solido, rendendolo un candidato per un mondo potenzialmente abitabile.

Questa affascinante ipotesi arriva da recenti osservazioni del James Webb Space Telescope (JWST).

Cosa rende speciale LHS 1140 b?

  • Caratteristiche uniche: A differenza di altri pianeti, LHS 1140 b presenta una faccia sempre rivolta verso la sua stella, proprio come un occhio fissato sul suo sole. Questo lato “dell’iride” potrebbe raggiungere temperature di circa 68 gradi Fahrenheit, abbastanza calde da ospitare acqua liquida, mentre il resto del pianeta potrebbe essere ghiacciato.
  • Potenziale presenza di acqua: Le osservazioni del JWST hanno rilevato segni di azoto, un componente chiave dell’atmosfera terrestre, e suggeriscono che il pianeta potrebbe non essere completamente roccioso, ma piuttosto ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio.
  • Zona abitabile: Situato a circa 50 anni luce dalla Terra, LHS 1140 b orbita nella “zona Riccioli d’oro” della sua stella, la distanza ideale per la presenza di acqua liquida sulla sua superficie.

Un passo avanti nella ricerca di mondi abitabili

Nonostante la necessità di future osservazioni per confermare la presenza di un’atmosfera e la sua composizione, la scoperta di LHS 1140 b rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca di esopianeti abitabili.

Se le ipotesi saranno confermate, questo pianeta potrebbe diventare uno dei candidati più promettenti per ospitare la vita al di fuori del nostro Sistema Solare, aprendo nuove e affascinanti strade nella ricerca di mondi extraterrestri.

Oltre alle informazioni sopracitate, ecco alcuni dettagli aggiuntivi:

  • Dimensioni: LHS 1140 b è circa 1,73 volte più grande della Terra e ha una massa 5,6 volte maggiore.
  • Orbita: Il pianeta completa un’orbita attorno alla sua stella ogni 25 giorni terrestri.
  • Stella ospite: LHS 1140 b è legato a una nana rossa, un tipo di stella più piccola e fredda del Sole.

La scoperta di LHS 1140 b dimostra ancora una volta l’incredibile potenziale del JWST per aiutarci a comprendere meglio i pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare e la possibilità di vita oltre la Terra.

Ph. via Livescience

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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