News

Un profumo può davvero essere in grado di farci “viaggiare nel tempo”

Il delizioso profumo del pane può agire come una sorta di finestra temporale, facendoci rivisitare luoghi già visti con un viaggio mentale davvero unico nel suo genere. Le particelle di profumo possono infatti far rivivere ricordi anche sopiti molto a lungo. Ma perché gli odori a volte scatenano ricordi in maniera anche molto vivida? La risposta è semplice, ma non scontata: le regioni del cervello che gestiscono odori, ricordi ed emozioni sono strettamente intrecciate. In effetti, il modo in cui il nostro olfatto è collegato al cervello è qualcosa di unico.

 

Il profumo è un fenomeno facilmente spiegabile, ma ha implicazioni molto interessanti

Un profumo non è altro che una particella che fluttua nell’aria e attraversa il naso, stimolando i nervi olfattivi di cui il cervello è responsabile, dove la sensazione viene trasformata in una forma “leggibile” dal cervello stesso. Le cellule cerebrali trasportano quindi tali informazioni in una piccola area del cervello chiamata amigdala, dove vengono elaborate le emozioni, e quindi nell’ippocampo, dove avviene la magia dell’apprendimento e della formazione della memoria.

I profumi sono perciò le uniche sensazioni che percorrono un percorso così diretto verso i centri emozionali e di memoria del cervello. “Tutti gli altri sensi viaggiano prima in una regione del cervello chiamata talamo, che si comporta come una sorta di centralino, trasmettendo informazioni sulle cose che vediamo o ascoltiamo nel resto del cervello“, ha affermato John McGann, professore associato nel dipartimento di psicologia della Rutgers University, nel New Jersey. Ma i profumi aggirano il talamo e raggiungono l’amigdala e l’ippocampo.

 

Nel processo cognitivo, il contesto ha un incidenza particolare

Ciò si traduce in un’intima connessione tra emozioni, ricordi e profumi. Questo è il motivo per cui i ricordi innescati da profumi vengono vissuti in maniera più emotiva e così evocativa“, ha dichiarato Rachel Herz, assistente professore di psichiatria e comportamento umano alla Brown University, nel Rhode Island. “Un profumo familiare ma dimenticato da tempo può persino far piangere le persone“, ha aggiunto.

In genere, quando una persona sente l’odore di qualcosa che è collegato ad un evento significativo del suo passato, avrà prima una risposta emotiva alla sensazione e quindi un ricordo, eventualmente. Questo, in parte, dipende dal contesto: il cervello usa il contesto “per dare un significato all’informazione e trovare quel ricordo“, ha detto Herz. Dopo un po’ infatti, se una persona continua a percepire un profumo, esso si “slaccerà” da un ricordo specifico e perderà il suo potere di riportare quel ricordo alla mente.

Nello Giuliano

Recent Posts

Acqua ionizzata: nuova frontiera del ringiovanimento della pelle senza aghi

L’industria della skincare è in continua evoluzione e sempre più spesso la scienza propone alternative non invasive ai classici trattamenti…

24 Febbraio 2025

E il re della pista da ballo cosmica della Via Lattea era… un buco nero

Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente rilevato un fenomeno straordinario nel cuore della nostra galassia: il buco nero supermassiccio…

24 Febbraio 2025

Naughty Dog: perché la software house fu comprata da Sony?

Una delle domande che maggiormente hanno colpito gli utenti di tutto il mondo va a toccare il destino di Naughty Dog,…

24 Febbraio 2025

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025