Ph. Credit: Ishaqbini Hirola Community Conservancy
Nella contea di Garissa in Kenya, si trova una giraffa con una rara condizione genetica chiamata leucismo, che causa la perdita della pigmentazione della pelle, e la rende completamente bianca.
Si pensa che sia l’ultimo esemplare della sua specie, dopo che i bracconieri hanno ucciso due membri della sua famiglia, una femmina e il suo piccolo di sette mesi, a marzo. Le loro carcasse sono state trovate in un’area protetta nel nord-est della contea di Garissa in Kenya, dove il maschio della giraffa vive attualmente da solo. I ranger temono ora che anche l’ultima giraffa bianca possa cadere vittima del bracconaggio.
La Ishaqbini Hirola Community Conservancy, un gruppo per la conservazione delle specie che supervisiona la fauna selvatica della zona, ritiene che sia necessario un continuo monitoraggio in tempo reale da parte dei ranger, dei movimenti della giraffa bianca solitaria.
A tal proposito, lo scorso 8 novembre, hanno posizionato un dispositivo di localizzazione su una delle corna della giraffa. Il dispositivo di localizzazione fornirà aggiornamenti ogni ora sulla posizione della giraffa, consentendo ai ranger di “tenere l’animale unico al sicuro dai bracconieri”.
Il manager del gruppo, Mohammed Ahmednoor, ha ringraziato gli ambientalisti per il loro aiuto nella protezione della giraffa e di altri animali selvatici. Ahmednoor ha affermato che “le zone di pascolo della giraffa sono stati benedetti da buone piogge nel recente passato e l’abbondante vegetazione fa ben sperare per il futuro del maschio bianco”. La natura ha dunque fatto la sua parte per preservare questo raro esemplare, ora sta all’uomo fare la sua e proteggerlo.
La Kenya Wildlife Society, il principale organismo di conservazione nell’Africa orientale, ha dichiarato di essere lieta di contribuire agli sforzi per proteggere un esemplare della “fauna selvatica, unica come l’unica giraffa bianca ormai conosciuta”.
Le giraffe bianche furono avvistate per la prima volta in Kenya nel marzo 2016, circa due mesi dopo un avvistamento in Tanzania. Un anno dopo, le giraffe bianche fecero di nuovo parlare di loro, quando la madre con il suo piccolo furono filmati nella contea di Garissa in Kenya. Gli stessi che purtroppo sono stati uccisi dai bracconieri, che ne vendono la pelle, la carne ed altre parti del corpo.
A causa del bracconaggio e del traffico illegale di animali selvatici, negli ultimi 30 anni abbiamo perduto circa il 40% della popolazione selvatica di giraffe, secondo l’Africa Wildlife Foundation (AWF). Tanto da spingere l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), ad inserirla nella sua lista rossa delle specie vulnerabili con meno di 70.000 esemplari in tutto il mondo.
Ph. Credit: Ishaqbini Hirola Community Conservancy
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