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La cura per la cecità potrebbe trovarsi nei nostri occhi

La cecità, che colpisce milioni di persone nel mondo, potrebbe presto avere un trattamento innovativo grazie a una sorprendente scoperta scientifica. Un gruppo di ricercatori ha individuato cellule staminali retiniche mai viste prima, capaci di rigenerare i tessuti oculari e potenzialmente ripristinare la vista.

 

Le cellule staminali della retina: una risorsa mai esplorata

Le cellule in questione sono state trovate in campioni di tessuto fetale donato e in modelli di retina umana coltivati in laboratorio. Secondo lo studio pubblicato su Science Translational Medicine, queste cellule hanno dimostrato straordinarie capacità rigenerative una volta trapiantate in topi affetti da malattie oculari degenerative. I risultati hanno mostrato un significativo miglioramento della loro vista.

Perché perdiamo la vista?

La retina è una struttura chiave per la visione: trasforma la luce in segnali che il cervello elabora per creare immagini. Tuttavia, malattie come la degenerazione maculare e la retinite pigmentosa portano alla progressiva perdita delle cellule retiniche, causando cecità. Attualmente, i trattamenti si concentrano sulla riduzione del deterioramento cellulare, ma non offrono una soluzione definitiva per la rigenerazione della retina.

Organoidi e riprogrammazione cellulare: una nuova speranza

Gli scienziati hanno sviluppato organoidi retinici, repliche in miniatura della retina umana, per studiare queste cellule staminali. Hanno identificato due tipi di cellule promettenti: le cellule staminali neurali retiniche umane (hNRSC) e quelle dell’epitelio pigmentato retinico (RPE). Gli esperimenti hanno dimostrato che, una volta trapiantate, le hNRSC si trasformano in cellule retiniche funzionali, migliorando la capacità visiva degli animali da laboratorio.

Verso una cura definitiva per la cecità?

La scoperta apre scenari entusiasmanti per la medicina rigenerativa. Le cellule hNRSC potrebbero essere utilizzate per trattamenti rivoluzionari contro le malattie della retina negli esseri umani. Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi per garantire sicurezza ed efficacia nei trapianti.

Questa ricerca segna un passo importante verso una possibile cura della cecità e dimostra che, a volte, la chiave per risolvere un problema potrebbe trovarsi proprio davanti ai nostri occhi.

Foto di Swapnil Potdar su Unsplash

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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