Ph. credit: Anadolu Agency
Dalla Germania potrebbe arrivare il quinto vaccino per l’Unione Europea, quinto se andiamo ad escludere alcuni trattamenti approvati solo a livello statale da alcuni paesi. Si tratterà di CureVac che condivide l’uso dell’mRNA messaggero con Pfizer e Moderna. In sostanza si prevede un vaccino molto sicuro con praticamente zero effetti collaterali, molto efficace, ma leggermente più complicato da gestire a livello di logistica.
La sperimentazione sembra essere finita e non ci sono stati problemi. Ora toccherà all’EMA a emettere un verdetto sulla possibilità di utilizzarlo a livello comunitario andando ad analizzare i dati. Da parte della compagnia invece prevedono di arrivare a produrre 300 milioni di dosi entro la fine dell’anno che arriverà a oltre un miliardo nel 2022.
Se vogliamo entrare nello specifico dell’Italia, il suo uso dovrebbe poter iniziare verso giugno andando ad affiancare gli altri quattro vaccini finora approvati. Arriverà in un momento probabilmente con numeri già alti a livello di somministrazioni, ma sarà comunque utile per le successive fasi.
Come detto, al contrario dei vaccini di AstraZeneca e Johnson & Johnson, sfrutta una molecola particolare chiamata RNA messaggero che è avvolta da delle minuscole particelle di lipidi. Gli altri due sfruttano un vettore virale reso innocuo. Ovviamente l’effetto è sempre lo stesso ovvero insegnare al nostro corpo a difendersi dal coronavirus e dalla sua proteina Spyke.
Al momento non si conosce la reale efficacia di questo vaccini, ma si suppone sia a livello di Pfizer e Moderna. È stato testato su oltre 30.000 tedeschi quindi hanno a disposizione una importante quantità di dati sicuramente affidabili.
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