Il morbo di Alzheimer è sicuramente una di quelle patologie che solo a sentirne il nome parte un brivido lungo la schiena nel momento in cui viene associata a qualcuno che si conosce. Da tempo si parla di un possibile vaccino e qualcosa si è nuovamente mosso da parte di alcuni ricercatori dell’Università del Nuovo Messico. Ovviamente essendo un vaccino aiuta soltanto a prevenite la comparsa della malattia, ma risulta comunque avere un potenziale incredibile dal punto di vista medico.
Ecco una dichiarazione del professore associato del Dipartimento di salute e scienze dell’università sopracitata, Kiran Bhaskar: “Direi che ci sono voluti circa cinque anni per arrivare da dove l’idea ha generato e ottenere un vaccino perfettamente. Abbiamo usato un gruppo di topi affetti dal morbo di Alzheimer su quali abbiamo effettuato una serie di iniezioni. Questi anticorpi sembrano aver eliminato il tau patologico: il tau patologico è uno dei componenti di questi grovigli che troviamo nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer.”
Sono stati fatti anche dei test comportamentali che in questo caso era il classico labirinto. I topi che non hanno ricevuto nessuna iniezione hanno avuto più difficoltà a raggiungere la fine del labirinto al contrario degli altri esemplari. Purtroppo per noi questi animali risultano essere degli organismi molto più semplici rispetto a noi quindi ci vuole ancora lavoro. In questo momento il team di scienziati sta cercando fondi per far diventare il progetto ancora più grande di quello che è ora ovvero farlo entrare nel trial clinico.
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