L’Antartide ospita oltre un centinaio di vulcani dormienti sotto la calotta glaciale del continente, rendendola a tutti gli effetti la più grande regione vulcanica della Terra. Tuttavia l’attività di questi vulcani potrebbe avere implicazioni cruciali per il resto del pianeta. Come riferito sul canale YouTube “What If” se uno di loro esplodesse potrebbe innescare una serie di disastrosi effetti a catena che renderebbe il nostro pianeta inabitabile.
Le distese ghiacciate dell’Antartide nascondono 138 vulcani e se ne scoppiasse uno anche tutti gli altri potrebbero attivarsi ed eruttare improvvisamente, ma quali sarebbero le conseguenze? Innanzitutto non ci sarebbero avvisaglie come terremoti o gas a differenza delle normali eruzioni vulcaniche dato che quelli dell’Antartide sono sepolti sotto quattro chilometri di ghiaccio.
Il calore del magma andrebbe a scogliere il ghiaccio generando grandi masse d’acqua per via del disgelo, quest’acqua inoltre causerebbe lo spostamento del ghiaccio soprastante che dirigerebbe nell’oceano. Man mano che i vulcani comincerebbero ad eruttare la regione si destabilizzerebbe sempre di più e verrebbe generata ancora più acqua spostando ancora più ghiaccio antartico. Tutta questa potenza risuonerebbe in tutto il mondo.
A questo punto il livello globale del mare potrebbe aumentare fino a 60 metri generando grandi tempeste e sempre più pioggia. Uragani e tifoni causerebbero il caos sulla superficie terrestre, e la fauna selvatica perderebbe i propri habitat e le terre agricole verrebbero contaminate. Le estese inondazioni spingerebbero milioni di persone ad abbandonare la costa, ci sarebbero migliaia di morti e le tempeste spazzerebbero via città e oceani galleggianti nell’entroterra.
Gli esperti sono molto preoccupati per questa possibilità. Gli scienziati stanno studiando questa regione inesplorata per una migliore comprensione dell’attività vulcanica così da scoprire di più sul passato, sul presente e sul futuro del ghiaccio dell’Antartide. Ovviamente la catastrofe descritta dal canale YouTube è solo una remota possibilità, ma se le calotte glaciali dovessero ridursi in maniera significativa è probabile che questo possa davvero influenzare l’innalzamento del mare cosa che già sta interessando i nostri oceani.
Tuttavia ricordiamo che i vulcani dell’Antartide sono ancora dormienti e non sono esplosi negli ultimi 10.000 anni, ma questo non esclude che possano farlo in futuro. Per il momento gli scienziati stanno monitorando due vulcani attivi in Antartide, il Monte Erebus e l’isola Deception. I ricercatori continueranno a studiare la regione per saperne di più.
Foto di Angie Agostino da Pixabay
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