WhatsApp è l’applicazione di messaggistica più usata e famosa al mondo e per questo ha bisogno di sistemi di sicurezza funzionanti come la crittografia end-to-end. Certo, al giorno d’oggi ci sono app più sicure, come Telegram, ma comunque i sistemi attuali funzionano a dovere. Una delle funzioni presenti e a cui tutti, bene o male, abbiamo fatto ricorso almeno una volta è il backup dell’account con tutti i dati.
Tale funzione, sostanzialmente, prevede che una copia di tutti quello che passa attraverso l’applicazione finisca sui server della compagnia che gestisce WhatsApp, ovvero Facebook. Anche questo passaggio di dati è protetto dalla stessa tipologia di crittografia così da impedire eventuali furti, ma qualcosa potrebbe cambiare.
La società è intenzionata a liberare i propri server e ha deciso di eliminare tutti i backup che non sono stati consultati negli ultimi 365 giorni. L’aggiornamento che c’è in cantiere prevede anche l’entrata in campo di Google, ma con quale ruolo? La grande G permetterà a tutti gli utenti dell’app di effettuare il trasferimento di tali backup sul proprio Drive. Il problema è che questo passaggio non è protetto allo stesso modo visto che non sarà presente la sopracitata crittografia end-to-end.
Per chi ci tiene alla propria privacy questo potrebbe essere un invito a lasciare l’applicazione. In realtà, come detto, se questo aggiornamento diventerà realtà nessuno sarà obbligato a sfruttare tale opzione. WhatsApp continuerà ad usare il proprio sistema di backup, fino a prova contraria, quindi ogni utente non vedrà nessuna informazione personale messa in pericolo.
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