News

WhatsApp: pubblicità presto in arrivo sull’applicazione di messaggistica

Quando si mette nella stessa frase WhatsApp e pagamento, o pubblicità, bisogna sempre stare attenti a come si continua. Ogni giorno salta fuori una notizia che vuole l’applicazione di messaggistica più popolare al mondo tornare ad un modello ad abbonamento, com’era un tempo insomma. È stato millantato un tale cambiamento così tante volte l’allarme che ormai tutta questa storia ha preso una strana piega.

In realtà da quando Facebook ha comprato l’app non c’è mai stato nessun rischio concreto che questo sarebbe successo, ma dal prossimo anno qualcosa in merito potrebbe cambiare. Uno dei vanti di WhatsApp era quella di essere senza pubblicità; un accoppiata vincente grazie al fatto di essere proprio gratuita. Negli scorsi giorni era tornato a parlare il co-fondatore dell’applicazione e il perché si è palesato: l’anno prossimo arriveranno gli annunci pubblicitari mirati.

 

O questo o si paga

L’idea di Acton, il sopracitato co-fondatore, era quello di inserire un modello di business che prevedeva un pagamento di una cifra quasi ridicola; si parla veramente di centesimi, ma solo dopo aver consumato una serie di messaggi gratuiti. A Facebook questo modello non convince e sembra preferire lo stesso sistema usato per il social network.

Uno delle critiche che si muove a quest’ultimo è l’uso dei dati privati degli utenti. Questi vengono usati principalmente per mostrare pubblicità dedicate, ma solo il fatto di essere raccolti li rende anche a rischio di furto. In ogni caso, questo sarà il destino di WhatsApp, almeno dall’anno prossimo.

Ecco le parole di Acton dette in tempi non sospetti, quando ancora l’app era a pagamento: “Oggigiorno le aziende sanno letteralmente tutto di te, dei tuoi amici, dei tuoi interessi, e usano tutto per vendere pubblicità. Noi volevamo realizzare qualcosa che non fosse solo un altro centro di smistamento degli annunci. Volevamo trascorrere il nostro tempo costruendo un servizio che le persone volevano utilizzare perché funzionava, risparmiando loro denaro e migliorando le loro vite in un modo semplice.”

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Cinema e Cervello: come i film attivano le nostre emozioni

Il cinema è una forma d'arte che cattura l'attenzione dello spettatore attraverso storie, immagini e suoni, ma c'è molto di…

7 Novembre 2024

WhatsApp introduce gli avvisi per gli aggiornamenti di stato

WhatsApp continua a portare in campo funzioni riguardanti gli aggiornamenti di stato. Scovate nell'ultima beta dell'app per dispositivi iOS, tracce…

6 Novembre 2024

Elezioni americane: come gli astronauti americani votano dallo spazio

Gli astronauti americani, anche quando sono in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non rinunciano al diritto di voto, un’opportunità…

6 Novembre 2024

L’olio di palma e la Sclerosi Multipla: come una dieta ricca di grassi saturi può peggiorare i sintomi

L'olio di palma è da tempo oggetto di discussioni per i suoi effetti sulla salute. È ampiamente utilizzato nell'industria alimentare…

6 Novembre 2024

Recensione Asus Zenbook S 14: notebook duraturo con Intel Lunar Lake

Asus Zenbook S 14 (modello UX5406SA) è un notebook destinato a durare per molti anni, un dispositivo che convince sin…

6 Novembre 2024

Percorso nascosto dell’herpes labiale nel cervello: nuove scoperte e rischi per la salute neurologica

Il virus dell'herpes labiale, causato dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), è ben noto per le fastidiose vescicole…

6 Novembre 2024