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Il Wi-Fi non serve solo per navigare in Internet, ma può anche rilevare le persone

La tecnologia Wi-Fi è una delle più utilizzate al mondo per la connessione a Internet. Oltre ad essere utilizzata per navigare in rete, inviare e-mail e utilizzare i social network, la tecnologia Wi-Fi sta iniziando a essere utilizzata anche per rilevare la presenza di persone.

La tecnologia che consente di rilevare la presenza di persone utilizzando il Wi-Fi si chiama “Wi-Fi sensing“. Funziona inviando segnali Wi-Fi a bassa potenza e analizzando il loro ritorno per rilevare la presenza di oggetti e persone.

 

Il nuovo “uso alternativo” del Wi-Fi

Per iniziare a rilevare le persone, i ricercatori hanno costruito un sistema Wi-Fi con tre router di trasmissione, tre router di ricezione e un algoritmo di apprendimento automatico chiamato DensePose. Ogni router è stato collocato in una posizione diversa nella stanza per creare una rete di segnali. Quando una persona camminava, la presenza del proprio corpo modificava lo schema del segnale registrato dai recettori. Da queste “interferenze”, l’algoritmo, che era stato addestrato per rilevare la relazione tra i segnali Wi-Fi, ha creato immagini tridimensionali della forma del corpo.

Il team è stato in grado di mappare 24 regioni del corpo umano utilizzando solo i dati ottenuti dalle antenne del router Wi-Fi. E va notato che la qualità di queste immagini rivaleggia con altre tecnologie di rilevamento che utilizzano telecamere interne o sistemi di coordinate per identificare le persone.

Uno dei principali vantaggi della tecnologia Wi-Fi sensing è che è in grado di rilevare la presenza di persone in ambienti chiusi, dove altre tecnologie come la videocamera non sono efficaci. Inoltre, è possibile utilizzare questa tecnologia per monitorare la densità di persone in una determinata area, ad esempio in un negozio o in un ufficio, per garantire il rispetto del distanziamento sociale durante la pandemia di COVID-19.

Inoltre, la tecnologia Wi-Fi sensing può essere utilizzata per il monitoraggio degli edifici e delle infrastrutture, ad esempio per rilevare la presenza di persone in un edificio in caso di incendio o per monitorare la sicurezza in un parcheggio.

Un altro campo in cui la tecnologia Wi-Fi sensing sta trovando applicazione è quello della domotica, ovvero l’utilizzo di dispositivi tecnologici per automatizzare le funzioni di una casa. Ad esempio, è possibile utilizzare la tecnologia Wi-Fi sensing per accendere o spegnere le luci o regolare la temperatura in base alla presenza di persone in una stanza.

I risultati dello studio sono promettenti. Non solo perché è stato in grado di rilevare più soggetti utilizzando i segnali Wi-Fi, ma perché il sistema non utilizza telecamere. La tecnologia Wi-Fi sensing presenta anche alcune limitazioni. Ad esempio, può essere influenzata dalla presenza di ostacoli come muri o mobili, e non è in grado di rilevare la presenza di persone in movimento. Inoltre, la tecnologia è ancora in fase di sviluppo e potrebbero esserci dei problemi di privacy legati alla raccolta e all’utilizzo dei dati.

Allora perché utilizzare i segnali Wi-Fi per rilevare e tracciare le persone? I router Wi-Fi potrebbero essere utilizzati per monitorare le case di cura e quindi impedire alle persone anziane di cadere. Dopotutto, questo è un sistema economico che richiede solo due router e un programma di deep learning.

Inoltre, uno degli aspetti positivi dell’utilizzo dei router nel rilevamento del corpo è che non sono interessati dai tipici inconvenienti delle telecamere. Cioè, le ombre nell’immagine, l’oscurità, i riflessi e persino l’ostruzione causata da mobili o altri oggetti.

Ovviamente il sistema non è perfetto. I ricercatori ne hanno trovati alcuni quando il dispositivo ha rilevato pose che non erano nei dati di allenamento o quando tre o più persone sono apparse contemporaneamente. Ecco perché non è ancora pronto per la sua applicazione commerciale.

In conclusione, la tecnologia Wi-Fi sensing sta diventando sempre più importante per la rilevazione della presenza di persone. Ha molte potenzialità in ambiti quali la sicurezza, la domotica e la gestione delle infrastrutture, ma ci sono anche alcune limitazioni e problemi legati alla privacy che devono essere ancora risolti.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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