Sappiamo bene che lo yoga è stato sempre associato a numerosi benefici di salute e secondo una nuova ricerca ora potrebbe aumentare le capacità fisiche associate alla longevità. Questa nuova revisione ha suggerito che lo yoga migliora gli indicatori di salute legati alla ridotta fragilità e all’aumento della longevità negli anziani. fare yoga ha migliorato alcuni marcatori di fragilità tra cui la velocità della camminata, la forza e la resistenza degli arti inferiori.
Secondo i ricercatori dello studio ritengono questo davvero significativo perché molti marcatori di fragilità sono collegati a risultati clinicamente significativi come vivere in modo indipendente e mortalità. Sperano che cosi gli anziani siano spinti e incoraggiati ad adottare un regime adatto a loro. Lo yoga incorpora pose fisiche, respirazione e meditazione e studi precedenti hanno esaminato come può migliorare l’equilibrio e la mobilità, la funzione fisica e il benessere mentale negli anziani.
Questo nuovo studio è stato il primo ad esaminare gli effetti dello yoga sulla fragilità, una condizione di salute sfaccettata e difficile da trattare. La fragilità colpisce dal 7 al 12% delle persone di età superiore ai 65 anni negli Stati Uniti. La condizione vagamente definita ha sintomi tra cui debolezza, lentezza, facile esaurimento, bassa resistenza e perdita di peso. I ricercatori si sono dimostrati entusiasti della forte associazione tra lo yoga e la velocità nel cammino, che ha una connessione consolidata con la sopravvivenza. Una camminata più lenta può indicare che si sta sviluppando il circolo vizioso della fragilità, che è associato a una morte prematura.
Sebbene non siano stati stabiliti standard per un “dosaggio yoga” ottimale, gli autori notano che studi precedenti hanno raccomandato da due a tre sessioni di un’ora a settimana. Ovviamente lo studio ha le sue limitazioni. Lo yoga non sembra migliorare la presa delle mani, un’altra metrica associata alla fragilità, e c’erano meno prove che migliorasse l’equilibrio, forse perché molti degli studi utilizzavano metodi basati sulla sedia. Inoltre, la pratica non è necessariamente più vantaggiosa di altre forme di esercizio, come il tai chi. Tutte queste pratiche funzionano su più sistemi corporei, motivo per cui sono probabilmente utili per la fragilità e sono tutte scelte salutari. Ovviamente sono necessarie ulteriori ricerche per confrontare diverse forme di esercizio e i loro effetti sulla fragilità.
Lo studio offre un percorso per ulteriori ricerche e potrebbe contrastare lo stigma negativo sulla fragilità. Alcune persone pensano che se qualcuno è fragile, si trova nel paniere ‘troppo duro’ e non possiamo fare molto per aiutarlo. Questo tipo di informazioni ci aiuta forse ad apprezzare che possiamo fare qualcosa.
Foto di Welcome to All ! ツ da Pixabay
La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…
Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…
Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…
Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…
L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo trasformativo nella…
I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune sfide tecniche,…