In molti paesi sviluppati, le zanzare sono una seccatura che può anche trasmettere malattie esotiche gravi. Nelle aree in cui la malaria è dilagante, tuttavia, sono una minaccia letale che reclama costantemente vite. Molte parti dell’Africa sono state prese in balia di un’epidemia di malaria da decenni e le zanzare sono la principale fonte di trasporto.
Ora, la controversa modifica genetica di questi insetti sta aprendo nuovi orizzonti nella lotta contro la malattia e il suo esercito di portatori trasportati dall’aria. Degli scienziati con sede qui in Italia hanno iniziato per la prima volta test su larga scala di zanzare geneticamente modificate in un ambiente di laboratorio controllato.
Questi insetti vivono una vita breve ma la loro capacità di moltiplicarsi rapidamente le rende incredibilmente difficili da combattere nelle aree in via di sviluppo. Arrestare la riproduzione degli insetti sarebbe un’enorme arma contro di loro e le malattie che portano. Una nuova variante di zanzara artificiale potrebbe fare proprio questo.
Gli insetti geneticamente modificate sono piuttosto diverse rispetto alle loro controparti naturali. Prima di tutto, gli insetti modificati sono tecnicamente tutti di sesso femminile ma hanno le bocche più simili a quelle delle zanzare maschi, che non sono capaci di mordere o diffondere malattie. Inoltre, gli insetti alterati hanno organi riproduttivi malformati che impediscono loro di deporre le uova.
Quando viene rilasciata in una popolazione di zanzare, la nidiata geneticamente alterata diffonde la sua mutazione tra gli altri insetti, rendendo infine sterile la vasta maggioranza delle femmine. Questo cambiamento provoca un drammatico calo nella popolazione di zanzare, riducendo drasticamente il loro potenziale di diffusione della malattia.
Il lavoro sta facendo sperare la maggioranza, ma non la totalità della comunità scientifica. I critici del lavoro sostengono che gli organismi geneticamente modificati sono un azzardo che potrebbe causare più problemi di quanti ne risolva. Inoltre, l’eliminazione delle specie di zanzare che trasportano la malaria potrebbe aprire la porta ad altri insetti. Nuove malattie, quindi, avranno via libera per mettere su radici.
I ricercatori sperano di poter un giorno rilasciare insetti modificati in aree dell’Africa dove la malaria si diffonde senza controllo, ma è da studiare più a fondo quanto effettivamente possano diffondersi queste zanzare modificate.
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