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Zanzare, gli scienziati cinesi hanno scoperto come spazzarle via

Gli scienziati hanno spazzato via l’intera popolazione di zanzare su due isole della Cina meridionale usando tecniche radicali per rendere sterili i maschi, secondo un nuovo studio che potrebbe trasformare la lotta contro una serie di malattie mortali.
In quasi due anni, gli scienziati hanno rilasciato più di 200 milioni di zanzare tigre asiatica maschio appositamente allevate sulle isole Shazai e Dadaosha nel delta a sud della città di Guangzhou, l’area con il maggior numero di casi di febbre dengue in Cina.

 

Come spazzare via l’intera popolazione di zanzare

Lo studio, pubblicato nell’ultima edizione della rivista Nature, afferma che le zanzare, note anche come Aedes albopictus, sono state esposte a brevi esplosioni di radiazioni gamma e hanno ricevuto tre infezioni indotte artificialmente da tre diverse specie di Wolbachia, un microrganismo parassitario, a renderli sterili.

Gli scienziati hanno scoperto che alcune singole zanzare vivono ancora sulle isole nella provincia del Guangdong, ma l’analisi genetica ha suggerito che le loro origini si trovavano altrove e che probabilmente erano state trasportate lì da automobili o da navi.
Sebbene le zanzare tigre asiatiche – così chiamate per le loro peculiari strisce bianche – possano trasmettere una vasta gamma di malattie, tra cui i virus Zika e West Nile e la febbre dengue, molti locali inizialmente erano scettici sul progetto.
La ricerca è stata condotta dal professor Xi Zhiyong del Centro congiunto di controllo vettoriale per le malattie tropicali della Sun Yat-sen University-Michigan State University, con il supporto ufficiale del Centro di controllo e prevenzione delle malattie di Guangzhou.

Lo studio ha affermato che all’inizio, solo il 13% delle persone sull’isola di Shazai aveva sostenuto il lavoro.
I ricercatori hanno rilasciato più di 140 milioni di insetti sull’isola di 3 km quadrati (1,9 miglia quadrate),che equivaleva a 72.000 zanzare per ognuno dei suoi circa 2000 residenti – e anche pensato che i maschi non mordessero, molti locali hanno sentito a disagio di averne rilasciati così tanti nel loro quartiere.
Ma alla fine dell’esperimento, i sondaggi di opinione hanno mostrato che quasi tutti i locali hanno sostenuto,o almeno non si sono opposti, al progetto dopo che il numero di morsi registrati è diminuito di oltre il 96%.

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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