Una nuova analisi di mercato condotta dal prestigioso Istituto d’indagine GFK ha rivelato i dati di uno studio dal quale emerge un netto e significativo aumento dei prezzi di vendita per gli smartphone a carico dell’utente finale.
I grafici descrivono ora una situazione ben precisa ed in netta controtendenza con il trend di mercato del periodo in relazione al costo iniziale per le componenti elettroniche che vedono una contrazione netta dei loro listini. Ad ogni modo, secondo quanto rivelato dal report, gli utenti si ritrovano a spendere sempre di più per acquistare uno smartphone, sia esso un entry-level che un device di ultima generazione.
Lo rivelano i dati sulla spesa globale media del segmento mobile phone, che segnalano un aumento del 6% netto in riferimento all’anno 2017, con un valore che si porta a quota $324. Una ricerca che ha visto un andamento in forte controtendenza rispetto al naturale trend evolutivo di componenti elettroniche che a fronte di un’ottimizzazione dei processi dovrebbero poter conoscere una significativa diminuzione del prezzo. La situazione, però, descrive un quadro diametralmente opposto che va direttamente a scapito degli acquirenti.
In aggiunta a questo dato, si rivela anche che a partire dal rilascio di iPhone e dei display capacitivi i competitor hanno tentato di mantenersi su un margine piuttosto basso di profitto e dunque su listino prezzi più competitivi rispetto alle previsioni iniziali. La rivalità nei confronti di Cupertino e dei suoi rivoluzionari prodotti ha quindi contribuito a stabilizzare per l’utente finale un mercato che altrimenti avrebbe conosciuto una situazione ben diversa.
La situazione si aggrava poi in realtà di mercato come quelle indiane e cinesi, dove la rivalità si spinge ai massimi livelli sfociando in una folle corsa alla ricerca dello smartphone “dal prezzo stracciato”. Ciò contribuisce chiaramente a rimodulare verso il basso le stime fatte dalla società d’indagine di mercato che, altrimenti, avrebbe conosciuto numeri ben più importanti.
L’aumento della spesa media per consumatore, in questo caso, ha permesso al mercato di mantenere un sostanziale andamento positivo in aree specifiche. Il terzo trimestre del 2017 ha visto una diminuzione al 7% su base annua in Europa che si è accompagnata ad un disastroso -8% sul dato di vendita nei mercati di Francia e Regno Unito.
Ad ogni modo, a fronte di un amento del prezzo medio dell’11% sul fatturato del periodo, si è riusciti comunque a chiudere con un +6% rispetto al corrispondente periodo precedente relativo all’anno 2016. In tal senso, quindi, appare chiaro che il prezzo degli smartphone sia cresciuto sostanzialmente, e ciò lo si vede nei contesti di merchandising degli Stati Uniti d’America e della Cina, dove ci si è portati rispettivamente a dati al rialzo del 4% e del 15%.
Complici di questo sconsiderato aumento dei listino prezzi del comparto smartphone non sono soltanto Apple e Samsung, ma anche Huawei, LG e tutti quei brand minori che sono riusciti a portarsi dall’estremo oriente fino ai mercati occidentali. Una situazione chiaramente sfavorevole per l’utente che, portato all’acquisto di una soluzione top-level, deve necessariamente fare i conti con un mercato ormai saturo di prodotti in cui spesso la discriminante è proprio il prezzo.
Tale condizione si riflette anche nell’analisi secondaria svolta dagli analisti del GFK Institute, i quali rivelano che il trend di acquisto del momento segue la scia degli smartphone top di gamma a scapito dei midrange e dei meno apprezzati entry-level. Gli standard di acquisto, dunque, si sono portati ad un livello superiore, evidenziando come nel terzo trimestre del 2017 un device venduto su otto sia costato oltre i $900. Per raffronto, si riporta il fatto che nel corrispondente periodo dell’anno precedente il dato era di uno a sedici.
La vendita di smartphone sul piano globale è cresciuta del 3% portandosi ad un volume totale di 367 milioni di dispositivi che hanno occupato il focus del mercato vendita con particolare riferimento alle location dell’America Latina dove, con un dato dell’11%, si è potuta registrare una crescita decisamente importante.
Che cosa c’è da aspettarsi per i prossimi mesi e per l’ormai imminente 2018? Sicuramente un ulteriore dato di crescita, alla cui base vi è la necessità di ottemperare l’utilizzo di tecnologie come l’impermeabilizzazione ai liquidi secondo standard IP68 e di sistemi che garantiscono un più ampio range di autonomia operativa sia lato hardware che ottimizzazione software, cosa che spingerà senz’altro la corsa alla ricerca dell’ultimo modello in fascia high-level.
Stessa sorte per la scelta puramente tecnica del comparto performance delle memorie, dei SoC e dei sistemi in alta definizione per il display e le fotocamere da affiancare agli evoluti sistemi di machine learning next-gen. E tu che cosa ne pensi al riguardo? Ti identifichi con quanto rilevato dal GFK Institute? Quanto hai speso per il tuo ultimo smartphone? Lasciaci pure una tua dichiarazione al riguardo utilizzando l’apposito box dei commenti.
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