HarmonyOS è il sistema operativo di Huawei, OS diffuso conseguentemente al ban degli Stati Uniti, e l’impossibilità di installare i servizi Google su tutti i device, oggi fruibile perfettamente anche su smartwatch dell’azienda. La versione 5.0 ha visto l’introduzione di alcuni piccoli cambiamenti, ma senza entrare nei dettagli, vi vogliamo raccontare la nostra esperienza, dopo circa 2 mesi di utilizzo di Huawei Watch GT 5 (qui la recensione), nell’utilizzo quotidiano.
Il primo approccio è sicuramente grafico, l’utente che si avvicina ad uno smartwatch deve essere in grado di comprendere rapidamente i vari menù, ed accedere senza troppa difficoltà a tutte le funzioni che gli stessi nascondono. HarmonyOS è un tripudio di icone e di colori, è vero che è tutto facilitato dalla presenza di un bellissimo display AMOLED, ma d’altro canto ogni singola icona riesce perfettamente a far capire all’utente ciò che permetterà di raggiungere, e non è poco. Il menù può essere organizzato a griglia o ad elenco, così da soddisfare perfettamente tuti gli utenti, le cui funzionalità sono suddivise in sotto-funzionalità all’interno delle quali è possibile scorrere dal basso verso l’alto, per spezzare ciò che invece è collegato ai widget, che prevede uno scorrimento orizzontale.
Quest’ultimi sono personalizzabili dal polso, basta mantenere la pressione e scegliere dall’elenco quali inserire. Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente è proprio la specificità delle varie schermate e le tante informazioni che è possibile captare, e ricevere, direttamente al polso. Allo stesso modo ogni singolo widget, include nella propria schermata pulsanti (raggiungibili mediante la pressione sul display) che permettono di raggiungere alter funzioni e funzionalità. Una sorta di matrioska che amplia moltissimo l’usabilità quotidiana, esaltando l’immediatezza nell’ottenimento delle informazioni desiderate.
Non mancano ovviamente tantissimi quadranti, sia memorizzati nello smartwatch che nell’app, a loro volta personalizzabili con colori e piccoli dettagli. La personalizzazione è estrema, avere tra le mani uno smartwatch con HarmonyOS significa poterlo modificare graficamente a piacimento, fino a raggiungere un prodotto il più vicino possibile ai propri desideri e necessità. Tanti piccoli aspetti che fanno apprezzare sicuramente l’esperienza complessiva, superando anche WearOS, forse leggermente carente sotto questo punto di vista.
Nel momento in cui avete tra le mani uno smartwatch Huawei, avete la certezza di poter spaziare tra tantissime funzionalità molto interessanti, e tecnologicamente avanzate. La stessa azienda cinese ha recentemente lanciato TrueSense per rivoluzionare la tecnologia per la salute e gli allenamenti, per questo motivo HarmonyOS è estremamente completo: l’utente in media può misurare passi percorsi, calorie bruciate, monitorare il sonno, verificare la percentuale di ossigeno nel sangue, il battito cardiaco, il livello di stress, test di respirazione, eventualmente la temperatura cutanea e simili.
La presenza di un chip GPS integrato permette di scaricare le mappe al polso e sfruttarle offline per la navigazione, con ottima precisione, ma anche registrare su mappa gli allenamenti, i quali sono catalogati per tipo, con tante specifiche e misurazioni, oltre ad una sorta di allenatore personalizzato, con riassunto del carico di lavoro, registri degli allenamenti passati e altro. In ultimo chiaramente l’utente può accedere alle funzionalità di base: torcia, controllo da remoto della fotocamera, calendario, meteo, cronometro, sveglia, calcolatrice, bussola, altimetro e barometro (se presenti).
Un argomento spinoso con HarmonyOS di Huawei è sempre stata l’interazione con le notifiche, più volte in passato abbiamo “criticato” l’assenza di una maggiore interazione, poichè fino a poco fa era solamente possibile leggere le notifiche ed eventualmente inviare una risposta pre-impostata. Oggi con HarmonyOS 5 su Huawei Watch GT 5, all’utente viene mostrata una tastiera a schermo, sulla quale poter digitare la risposta desiderata (le notifiche vengono ricevute da tutte le app, solo Gmail legge esclusivamente l’oggetto della mail, non il testo). E’ vero, presenta qualche limite, in quanto le notifiche eliminate al polso non vengono eliminate sullo smartphone, oppure la suoneria di ricezione viene duplicata tra smartphone e smartwatch (a meno che non abbiate un device Huawei), ma sono piccoli dettagli che lasciano ben sperare per un futuro sempre più user-friendly.
La gestione delle chiamate si trova invece un gradino al di sopra, se presenti microfono e altoparlante, ed ovviamente collegamento diretto allo smartphone (a meno che non supporti l’eSIM), è possibile iniziare una chiamata direttamente dal polso, cercare tra i contatti della SIM, oppure trasferire una chiamata già iniziata sullo smartwatch. Al netto della qualità dell’audio e del microfono, è un altro esempio di versatilità e capacità di assecondare tutte le possibili richieste del consumatore, il quale comunque si ritrova ad accedere a tutte le funzioni che ha sempre desiderato.
E’ indubbio che i passi in avanti compiuti da Huawei con il suo HarmonyOS siano eccellenti, l’azienda è stata in grado di ascoltare le richieste della propria community, e metterle in atto, cosa che molti altri produttori ancora oggi non riescono a fare. Da non trascurare l’ottima gestione energetica, con uno smartwatch Huawei potrete anche stare lontani per quasi due settimane dalla ricarica, pochi altri raggiungono gli stessi livelli.
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