Asus Rog Strix Scar 17 è un notebook gaming dalla qualità estremamente elevata, introdotto dall’azienda orientale proprio nella primavera del 2020, per soddisfare le esigenze dei consumatori sempre alla ricerca del meglio per giocare in mobilità.
Esteticamente il dispositivo ricalca perfettamente la serie ROG (Repubblic of Gamers) di Asus, le linee sono squadrate, molto aggressive e soprattutto abbiamo un tripudio di led su tutta la superficie. La tastiera è RGB con una bellissima barra LED luminosa sui lati, più precisamente nella parte inferiore, per finire con il simbolo ROG sul coperchio, anch’esso condito da un LED integrato.
La connettività è molto ricca, sul lato sinistro trovano posto 3 prese USB di tipo A 3.2 di prima generazione, posteriormente invece notiamo ancora di più l’indirizzo verso l’utilizzo non in mobilità, infatti arrivano una HDMI 2.0b, una ethernet da 1Gbps ed una USB tipo C 3.2 di seconda generazione con supporto display e G-Sync. Sul destro è stata posizionata la classica chiavetta Keystone II, accessorio estremamente utile per accedere a specifiche funzioni, applicazioni o azioni, solo nel momento in cui risulta essere posizionato entro il proprio alloggiamento.
Il display è un ampio IPS LCD non riflettente, con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel) e rapporto d’aspetto 16:9. Le cornici sono estremamente sottili, la gamma dinamica viene rispettata alla perfezione (raggiunge il 100% dello spettro sRGB e 75% dell’Adobe) e di base la resa è già di altissimo livello, grazie anche all’angolo di visione di 170°. Peccato solamente non siano riusciti a superare il FullHD, ma allo stesso tempo colmano questo handicap con un refresh rate a 300Hz ed un response time di soli 3 millisecondi. La differenza rispetto ad un pannello “normale” è palese, guadagna in fluidità ed in prestazioni generali, per il gaming è utilissimo, sopratutto con determinati titoli. Personalmente lo ritengo fino eccessivo, mi sarei fermato ad un 144hz e sarei riuscito a garantire un prezzo complessivamente inferiore; indipendentemente da questa mera considerazione soggettiva, il display è ampio e di livello assoluto.
Stesso discorso vale per l’accoppiata processore e scheda grafica; nel primo caso viene integrato un Intel Core i7 di 10a generazione con frequenza di clock fissata a 2.3GHz, il top del momento, almeno per quanto riguarda Intel, e sicuramente il SoC più aggiornato in assoluto. Al suo fianco è stata integrata la NVIDIA GeForce RTX 2070 Super, con 6GB dedicati; il modello in oggetto non è il più performante, la posizione è controllata dalla RTX 2080, ma permette naturalmente un utilizzo ampissimo del terminale. Grazie alla presenza di 16GB di RAM LPDDR6, suddivisi in 2 slot da 8GB l’uno (sono liberi altri 2 slot per l’espansione fino a 32GB), l’Asus Rog Strix Scar 17 potrà essere utilizzato per qualsiasi esperienza gaming (con Control si superano i 60fps nelle scene più concitate) o di montaggio video (export di 20 minuti di filmati in FullHD a 60fps in 15 minuti), senza la minima difficoltà. Integrando una scheda Nvidia, segnaliamo la possibilità di accedere ad opzioni come Ray Tracing o DLSS 2.0.
La memoria interna è rappresentata da un SSD M.2 NVMe PCIe 3.0 da 1TB, velocissimo in ogni operazione di lettura/scrittura, senza trascurare la presenza di altri 2 slot per l’espansione della stessa ROM. Sfortunatamente manca, come sullo Zephyrus G14, la webcam, l’utente dovrà acquistarla a parte; è assente anche qualsiasi sensore di riconoscimento dell’impronta per lo sblocco del terminale.
La connettività prosegue con WiFi 6 (Gig+) 802.11ax dual band e bluetooth 5.1, con comparto audio rappresentato da 2 speaker da 4,2 watt e tecnologia Smart Amp. La qualità della riproduzione è complessivamente buona, non entusiasmante al 100%, la resa dei bassi è sicura e potente, tuttavia notiamo un’assenza nel dettaglio delle frequenze più elevate, in alcuni casi leggermente stroncate.
Spostando l’attenzione verso la parte bassa dell’Asus Rog Strix Scar 17 si scorge un’ampissima tastiera retroilluminata RGB con tasti ad isola, molto ben distanziati tra loro (è facilmente utilizzabile anche da chi ha le mani grandi) ed una discreta escursione. Date le dimensioni del notebook, sulla parte destra si trova una bellissima texture che richiama la serie ROG e sopratutto il tastierino numerico completo.
Non mancano i pulsanti fisici per accedere all’Armoury Crate e per la regolazione delle ventole. Il Crate è il centro nevralgico di ogni dispositivo Asus Rog, è il software dal quale l’utente può regolare la velocità dell’aerazione, visualizzare le temperature, impostare profili differenti, modificare i colori dei led, oppure accedere al Game Visual (l’utility che regola i colori del display in relazione ad uno specifico utilizzo). E’ utilissimo, semplice da capire e davvero molto ben fatto.
Parlando di ventole, invece, sottolineiamo la presenza di 4 modalità differenti, con altrettante rumorosità. Nel momento in cui l’Asus Rog Strix Scar 17 raggiunge il Turbo, il rumore è decisamente elevato e potrebbe arrecare un leggere fastidio; nell’utilizzo quotidiano, in particolar modo in silenzioso, il notebook non differisce particolarmente dai modelli non gaming attualmente in commercio.
Stesso discorso per il surriscaldamento, il terminale può essere utilizzato anche sul divano sulle proprie gambe, forse dopo un determinato intervallo temporale di gaming scalderà in prossimità degli altoparlanti, ma la temperatura generale non sarà mai troppo elevata, ne inficerà l’utilizzo o l’appoggio di una mano.
La batteria, infine, è un componente da 66Wh non removibile a 4 celle agli ioni di litio. Esattamente in linea con il settore in cui è stato posizionato, il notebook non garantisce un utilizzo continuativo o particolarmente duraturo nel tempo, in altre parole potrete lavorare per 2 ore prima che si scarichi completamente (nel caso in cui vi buttiate sul gaming, lo utilizzerete 1 ora e mezza). In linea con le aspettative, anche se poteva essere migliore.
In conclusione l’Asus Rog Strix Scar 17 mi è piaciuto tantissimo, è un notebook assolutamente completo e da consigliare agli utenti che vogliono il massimo per giocare e montare video, rinunciando però alla portabilità (sia per dimensioni che per batteria). Il prezzo è elevato, il modello da 17 pollici costa circa 2’300 euro, ma vale ogni singolo centesimo speso, il “tripudio” di LED è una meraviglia.
Qui la nostra videorecensione ed i punteggi riassuntivi.
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