La recensione di Baldur’s Gate 3 ha richiesto ore e ore di test, con centinaia di ore vissute e godute nell’incredibile mondo creato da Larian, per giungere ad una sola conclusione: è a tutti gli effetti il miglior GDR di sempre. Argomentiamo la nostra affermazione nella recensione dettagliata e completa.
L’intera esperienza è ambientata nei Forgotten Realms, con una grandissima capacità degli sviluppatori di fondere a tutti gli effetti la trama con il gameplay, spingendo l’intera esperienza verso specifiche direzioni in relazione alle scelte del giocatore stesso, nonostante l’avventura risulti essere divisa in tre atti, anch’essi perfettamente connessi tra di loro, grazie alla presenza di numerose campagne. E’ difficile raccontare il costrutto narrativo proprio perché è possibile plasmarlo come meglio si crede con le proprie scelte, per la prima volta ci troviamo davvero di fronte ad un gioco dove è l’utente finale a scegliere la trama, o meglio la cui narrazione dipende direttamente dalle scelte del giocatore. Il tutto porta indubbiamente ad un coinvolgimento più unico che raro, sebbene siano presenti piccole incongruenze relative ai tantissimi intrecci che si incrociano in quest’opera che oseremmo definire assolutamente titanica.
La nostra prova su PC è stata fluida, senza rallentamenti o difficoltà di alcun tipo, un forte segnale dell’eccellente ottimizzazione dell’opera di Larian, capace di raggiungere picchi assolutamente lodevoli in termini di texture, di attenzione al dettaglio e di capacità di riempire alla perfezione le mappe con elementi modellati senza difetti. Apprezziamo inoltre la possibilità di giocare con Baldur’s Gate 3 anche con un computer non troppo performante, con la scalabilità dei dettagli, utile sopratutto per adattare il tutto in relazione alle proprie possibilità.
Essendo un’opera tanto grande quanto maestosa, ci siamo trovati di fronte a qualche piccolo glitch, compenetrazioni, personaggi bloccati in modalità stealth o similari, ma niente che possa andare ad inficiare completamente l’esperienza. E’ un gioco assolutamente completo e ben rifinito, con doppiaggio testuale in lingua italiana.
Baldur’s Gate 3 è un immenso GDR con combattimenti a turni, la funzione di creazione del personaggio è precisa e permette di cucire alla perfezione lo stesso sulla base dei propri gusti, optando anche per creazioni pre-impostate ugualmente interessanti. L’idea alla base dell’esperienza consiste spesso nel voler andare e ragionare fuori dagli schemi, ecco quindi che sarà possibile disattivare trappole con il lancio di oggetti, accatastare delle casse per riuscire a scalare correttamente un edificio, o più semplicemente superare i puzzle mandando in cortocircuito l’impianto elettrico (e perché no, utilizzare un nemico come fosse un’arma). Ciò permette all’utente una grandissima varietà di approcci, capace di ampliare al massimo l’adattabilità generale, stimolando in altro modo la creatività, approfittando anche di un crescendo di qualità nel prosieguo degli atti.
Dall’altro lato della medaglia troviamo un’interfaccia non troppo intuitiva, con l’inventario difficile da gestire correttamente, oggetti difficili da trovare facilmente, un piccolo aspetto negativo che poteva sicuramente essere studiato differentemente, considerando la grande varietà di oggetti a disposizione. Il combattimento a turni si basa su Dungeons and Dragons, nella sua quinta edizione, con piccoli ritocchi alle classi e alle abilità, potenziato ad esempio il monaco, e con l’introduzione di poteri extra o oggetti magici utilizzabili. Spetta all’utente conoscere e saper gestire alla perfezione tutto l’inventario, dando anche in questo caso sfoggio alla propria creatività, per raggiungere risultati i più disparati possibili.
Il livello di difficoltà è sorprendentemente elevato, sin dal primo atto vi troverete a combattere duramente con nemici di vario genere, pronti a scagliarvi addosso di tutto e di più, anche con battaglie davvero selvagge e piene zeppe di concorrenti da sconfiggere (a causa anche della scelta di non permettere di superare il livello 12, scelta che punta a non voler facilitare la vita ai giocatori più esperti). Il tutto è però mitigato dalla presenza di tre difficoltà, che possono essere facilmente selezionate all’inizio, così da permettere al giocatore finale di godersi eventualmente la narrativa, oppure di puntare durissimi sui combattimenti all’ultimo sangue (e con nemici davvero più aggressivi).
In conclusione Baldur’s Gate 3 è a tutti gli effetti un gioco unico nel suo genere, un GDR che tutti gli amanti devono assolutamente giocare e vivere in ogni sua parte, all’interno del quale si perderanno centinaia di ore di divertimento e di incredibili emozioni. Un titolo che alza lo standard ed impone un nuovo limite massimo a cui tutti gli altri sviluppatori devono ambire, sebbene presenti qualche difettuccio qua e là, sopratutto bug minori che sicuramente vi strapperanno qualche risata. Non può assolutamente mancare nella vostra libreria, acquistatelo ad occhi chiusi.
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