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Recensione Chromecast con Google TV: una rivoluzione a suon di applicazioni

Chromecast con Google TV rappresenta la nuova generazione del dongle dell’azienda di Mountain View, creato come risposta all’ultimo Amazon Fire TV Stick lanciato sul mercato nel corso del 2020. Il prodotto è stato completamente rivoluzionato, non tanto da un punto di vista estetico, quanto nella natura dello stesso.

Osservandolo da vicino notiamo una plastica gommata, quindi opaca, che non trattiene per nulla le impronte, con annesso cavo di circa 5cm con connettore HDMI 2.1. Le dimensioni sono ridotte, parliamo a tutti gli effetti di soli 162 x 61 x 12,5 millimetri, con un peso di 55 grammi; può tranquillamente stare nel palmo di una mano, o nella tasca dei pantaloni, senza arrecare troppo fastidio.

Come al solito, il Chromecast con Google TV non integra una batteria, dovrà sempre essere collegato ad una presa a muro sfruttando il connettore USB type-C posizionato nella parte inferiore. A differenza di quanto accaduto in passato, con la nuova generazione non sarà possibile alimentarla tramite una presa USB del televisore, ma sarà sempre necessaria la presa a muro.

La grande novità è rappresentata dalla presenza, in confezione, del telecomando per la gestione completa del prodotto. Questi ha dimensioni di 122 x 38 x 18 millimetri con un peso di 63 grammi, integra un microfono per i comandi vocali, anteriormente è posizionato un sensore IR per controllare direttamente il volume della TV, mentre i pulsanti sono ben posizionati e ricoprono le funzioni richieste dagli utenti. L’unico deficit è forse rappresentato dai tasti per il volume siti sul lato, a tutti gli effetti sono scomodi da raggiungere.

 

Hardware e specifiche tecniche

Le specifiche tecniche parlando di un Chromecast con Google TV al cui interno troviamo un processore 2GB di RAM e 8GB di memoria interna, sulla quale gli utenti potranno installare le applicazioni.

A differenza del Google Chromecast originario, che fungeva da tramite tra un trasmettitore ed il televisore, in questo caso nel dispositivo è stato installato un software Android TV basato su Android 10 con patch di sicurezza aggiornate a Dicembre 2020. Diventa quindi un dispositivo stand-alone, sul quale si possono caricare le app, accedere direttamente ai servizi di streaming e giocare.

La connessione avviene tramite WiFi 802.11 ac dual band (quindi a 2.4 e 5GHz), oppure è possibile inviare direttamente il contenuto tramite streaming; la riproduzione è garantita al massimo in 4K HDR a 60Hz, con una rete da soli 25Mbps in download, con compatibilità ai formati video dolby vision, HDR10 e HDR10+. L’audio, se interessati, supporta dolby digital+ dolby atmos (HDMI passthrough); nel caso in cui abbiate un televisore di ultima generazione, grazie alla compatibilità con HDMI-CEC, sarà possibile controllarlo direttamente tramite il telecomando originario.

 

Funzioni e esperienza d’uso

La rivoluzione è servita, un’esperienza completamente rinnovata, a partire dalla schermata principale; una volta acceso il Chromecast con Google TV si verrà catapultati in una interfaccia pulita e perfetta sotto ogni punto di vista, al cui interno verranno visualizzati tutti i contenuti, con i servizi di streaming a cui siamo abbonati (o nei quali abbiamo inserito le credenziali), e tanti piccoli consigli in relazione alle nostre abitudini.

La personalizzazione è ai massimi livelli, poiché sarà possibile modificare l’ordine di visualizzazione, aggiungere canali o rimuoverne, tutto in pochissimi secondi; non è presente un vero e proprio play store, ma è possibile installare applicazioni, raggiungendo tantissime funzioni, mancano purtroppo Now TV Sky Go.

Nella parte alta della schermata il sistema offre la possibilità di cercare contenuti, sia con una tastiera a schermo che sfruttando i comandi vocali (tramite il microfono del telecomando), con dettagli e curiosità legate al titolo selezionato. Ciò che ha stupito è la semplicità d’uso, perfetta sia per gli utenti più esperti che per chi si avvicina la prima volta ad un dispositivo di questo tipo.

La navigazione è complessivamente fluida, sebbene il sistema non sia velocissimo, sopratutto nell’apertura delle applicazioni o similari. Teoricamente è possibile anche il gaming, i titoli disponibili sono molto semplici, poiché a tutti gli effetti la capacità computazionale non è particolarmente elevata.

Dal menù impostazioni non è possibile fare granché, se non impostare la risoluzione massima dello streaming, sceglierla eventualmente adattiva in relazione ai contenuti trasmessi, e selezionare pochissime altre personalizzazioni.

 

Chromecast con Google TV: conclusioni e chi lo deve acquistare

In conclusione Chromecast con Google TV è da acquistare subito, il passo in avanti rispetto alla generazione precedente è troppo grande per trascurare un prodotto complessivamente ben fatto, ricco di funzionalità, dal prezzo relativamente economico e dalla qualità elevata.

L’acquisto è consigliatissimo ai possessori di un vecchio Chromecast, proprio per la rivoluzione in termini di funzionalità; se invece in casa avete una smart TV di ultima generazione, come una LG con Web OS, una Sony Bravia con Android TV o similari, allora non conviene puntare su qualsiasi dongle (nemmeno un Fire TV Cube), i vostri terminali integrano già tutto ciò che potrete raggiungere con i suddetti prodotti.

Di seguito abbiamo inserito la videorecensione approfondita con i punteggi complessivi.

Denis Dosi

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