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Recensione DJI Osmo Mobile 4: l’aggancio magnetico segna la svolta

L’aggancio magnetico introdotto direttamente nel nuovo DJI Osmo Mobile 4 segna ufficialmente la svolta di una serie di prodotti di qualità estremamente elevata, sebbene comunque presentino prezzi leggermente superiori a quelle che potrebbero essere le aspettative dei consumatori finali.

Esteticamente la nuova versione non differisce in alcun modo, è compattissimo, ripiegato raggiunge 163 x 99,5 x 46,5 millimetri di spessore, e soprattutto è leggerissimo, solo il gimbal (quindi senza smartphone) pesa 390 grammi. Si può tranquillamente utilizzare con una mano e riporlo in un marsupio per il trasporto. La colorazione è il classico grigio di casa DJI, realizzato quasi interamente in plastica, presenta un aggancio a vite nella parte inferiore.

In confezione si trova un comodissimo treppiede (dimensioni 138 x 32 millimetri con peso di 72 grammi) per utilizzarlo poggiato su un piano di lavoro, nonché una custodia morbida per il trasporto. Il controllo dello stabilizzatore avviene per mezzo della piccola console centrale, ove si trova il pad per ruotare l’inquadratura, il tasto di registrazione ed il pulsante M.

 

Hardware e caratteristiche tecniche

La caratteristica principale del nuovo DJI Osmo Mobile 4 è rappresentata dal rivoluzionario aggancio magnetico, in confezione troverete il morsetto o il porta anello, ma poco cambia, basterà poggiare il terminale sulla parte superiore del prodotto e si aggancerà in men che non si dica. Utilissimo e rapidissimo, una vera e propria genialata in grado di rendere la vita decisamente più semplice nell’utilizzo in mobilità (bastano davvero pochissimi secondi). Il posizionamento è solido, stabile e durevole nel tempo.

Detto questo, per il resto troviamo quanto di buono avevamo visto sul DJI OM3, quindi uno stabilizzatore eccellente, con motori leggermente più potenti, in grado di permettere all’utente la realizzazione di video fluidi e senza vibrazioni. L’unica limitazione riguarda più che altro l’angolo di movimento, il pan oscilla tra -161 e 171°, il roll tra -136 e 198°, mentre il tilt tra -106,54 e 235,5° (velocità di rotazione di 120 gradi al secondo). Avremmo sicuramente apprezzato uno sforzo leggermente maggiorato sotto questo punto di vista, poiché i limiti potrebbero essere importanti per alcuni di noi.

La batteria è ottima, integrato nel terminale troviamo un componente da 2’450mAh, con ricarica completa in 2,5 ore ed utilizzo complessivamente elevato, in grado di raggiungere anche le 12 ore consecutive (la ricarica avviene tramite USB di tipo C). E’ presente anche una presa USB di tipo A per collegare e ricaricare lo smartphone posizionato, soluzione da utilizzare con molta cautela, poiché comunque la batteria da 2’450mAh è davvero piccola per un modello di ultima generazione, rischiate di scaricare il gimbal in pochissimo tempo.

Il DJI Osmo Mobile 4 è compatibile con praticamente tutti gli smartphone in commercio, nel dettaglio devono rientrare tra uno spessore di 6,9/10 millimetri, con un peso massimo di 230 grammi, ed una larghezza oscillante tra 67 84 millimetri.

 

Software

Il prodotto si collega allo smartphone tramite l’applicazione DJI Mimo, già vista per l’Osmo Pocket o Osmo Action, è ben fatta, semplice da utilizzare e compatibile con tutti i dispositivi in commercio. L’unico difetto riguarda l’applicazione fotocamera, l’utente è costretto ad utilizzare quella dell’app, dovendo rinunciare alla più performante del proprio device, di conseguenza non integra la modalità Notte, lo Zoom (effettuabile tramite la piccola levettina sul lato sinistro del gimbal) non è perfetto con tutti gli smartphone, in alcune occasioni non funziona correttamente o è tarato in malo modo, e la massima qualità di registrazione potrebbe non corrispondere a quella prevista di base dal vostro dispositivo mobile.

Molto interessanti sono invece le migliorie apportate da DJI in termini di funzionalità software, dall’applicazione possiamo infatti scegliere tra:

  • Active Track 3.0 – già visto su droni e lo stabilizzatore per mirrorless, permette di focalizzare l’attenzione su un soggetto e lasciare il controllo al device, che lo seguirà pedissequamente in ogni movimento. Il funzionamento è perfetto, stabile e molto affidabile (solo se si sposta rapidamente rischiate di perderlo).
  • Modalità Storia – una lunga serie di video pre-effettati in cui dovrete semplicemente inserire il vostro girato, facilita la produzione creativa e li rende disponibili anche ai meno esperti.
  • Dynamic Zoom – ripresa con zoom creativo, un effetto in genere aggiunto solo in post-produzione, oggi disponibile per tutti e molto più semplicemente del previsto. L’idea è bellissima, la realizzazione un po’ meno, lo zoom creativo riesce bene solo con video brevi (la durata la decidete voi) e soggetti molto vicini, ma sarà necessaria molta pratica prima di ottenere un risultato soddisfacente.
  • CloneMe Pano – permette di realizzare un panorama partendo da più foto, proponendo all’utente la possibilità di mettersi “in posa” tra l’una e l’altra, è infatti previsto un countdown prima dello scatto successivo.
  • 240° Panorama3×3 panorama – due tipologie di scatto automatico per la realizzazione di panorama più schiacciate (ma a 240° di ampiezza) o più spaziali.
  • Spinshot – modalità creativa che permette di creare un video ruotando lo smartphone, brevilineo ed utilissimo ad esempio per transizioni.
  • Timelapse, hyperlapse e motionlapse – li conoscete tutti, già ne abbiamo parlato in passato.
  • Controllo gesti – ultima idea di DJI è di permettere lo scatto da remoto, una volta posizionati dinnanzi alla camera, basterà compiere un gesto in particolare per avviare la registrazione o lo scatto.

Il DJI Osmo Mobile 4 è compatibile con tutti gli smartphone in commercio, la connessione avviene tramite bluetooth 5.0.

 

DJI Osmo Mobile 4: conclusioni

In conclusione il nuovo modello dello stabilizzatore a 3 assi per smartphone è sicuramente interessante, porta con sé motori migliorati, nuove funzioni nell’applicazione, e soprattutto un aggancio magnetico rivoluzionario, in grado di rendere migliore la vita e l’utilizzo in mobilità. Per il resto, è il classico DJI Osmo Mobile, con i soliti pregi e difetti. Se possedete la precedente generazione, la differenza più importante rientra proprio nell’aggancio magnetico, ora spetta a voi sapere e capire se è arrivato il momento di effettuare l’upgrade. Lo street price attuale di 139 euro rispecchia le qualità del prodotto, forse è leggermente superiore alle aspettative, ma la qualità DJI si paga sempre.

Di seguito per la nostra videorecensione ed i punteggi riassuntivi.

DJI Osmo Mobile 4

139 euro
8

Estetica e ergonomia

8.0/10

Stabilizzazione

9.0/10

Software

7.5/10

Batteria

8.5/10

Prezzo

7.0/10

Pros

  • Stabilizzazione al top
  • Piccolo, leggero e facilmente trasportabile
  • Compatibile con tutti gli smartphone in commercio
  • Il nuovo aggancio magnetico è fantastico
  • Batteria performante

Cons

  • Applicazione fotocamera non perfetta
  • Angolo di rotazione non elevatissimo
  • Prezzo elevato
  • Manca la modalità Notte
Denis Dosi

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