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Recensione Far Cry 6: che la rivoluzione su Yara abbia inizio

Far Cry 6 è il nuovo titolo di una delle serie Ubisoft più amate dagli utenti, disponibile per tutte le piattaforme (Xbox, PC e PS4/PS5) ad un prezzo di listino base di 69,99 euro, è caratterizzato da una trama molto profonda e coinvolgente, pur mantenendo tutte le meccaniche e gli stili di gioco dei capitoli precedenti.

 

Trama

L’intera esperienza è ambientata sull’isola di Yara, un territorio verdeggiante e tropicale, soggiogata dal dominio di Anton Castillo, il dittatore più spietato interpretato dall’attore Giancarlo Esposito (conosciuto per i ruoli in Breaking Bad The Mandalorian). L’utente impersona Dani Rojas, pronto (inizialmente potrà essere scelto se essere un uomo o una donna) ad abbandonare l’isola dopo aver subito per anni indicibili violenze, sembra tutto andare per il verso giusto, la fuga clandestina è stata programmata, ma mentre sta uscendo di casa, l’esercito tende un’imboscata nel quartiere in cui vive, obbligandolo alla fuga.

Nonostante tutto riesce a sfuggire al nemico, raggiungere la barca al porto e prendere il largo; quando la vita sembrava pronta per rasserenare il futuro di Dani, ecco che la guardia costiera si mette di mezzo, fermandone il viaggio. Il motivo è uno solo, anche il figlio di Anton Castillo, il cui nome è Diego, stava cercando di fuggire dall’isola. Il padre lo viene a recuperare personalmente, uccidendo chiunque fosse stivato sulla nave; ancora una volta Dani riesce miracolosamente a cavarsela, ma il futuro è tutt’altro che roseo.

Tornato sull’isola il desiderio di fuggire è stato sostituito dalla vendetta e dalla rabbia nei confronti di Castillo; il personaggio entrerà quindi a far parte di Libertad, il gruppo di ribelli capitanato da Clara Garcia, con l’unico obiettivo di spodestare una volta per tutte il dittatore, dopo aver racchiuso sotto un’unica egida tutte le fazioni presenti sul territorio.

Il costrutto narrativo è molto profondo e narrato alla perfezione, purtroppo manca il doppiaggio in Italiano (sono però disponibili i sottotitoli), le scene di intermezzo sono bellissime da vedere e da seguire, con dialoghi senza sbavature. La caratterizzazione è ottima, seguendo la narrazione si prova davvero odio nei confronti di un Castillo standardizzato sull’onda del “cattivo”, per la prima volta si ha la possibilità di “vedere” fisicamente il personaggio controllato.

 

Grafica

Il salto next-gen rispetto ad un Far Cry 5 anche giocato su Xbox Series X è notevole, l’ambientazione esotica scelta da Ubisoft segna un forte distacco con il Montana dello scorso episodio. Noi lo abbiamo testato sull’ammiraglia di Microsoft, e la presenza dei 60fps in 4K HDR, chiaramente fanno la differenza (ricordando che esiste la possibilità di incrementare i dettagli).

L’isola è stata riprodotta alla perfezione, con scorci molto suggestivi, una buona definizione, texture e asset di qualità decisamente superiore. Molto ben fatto il passaggio dal giorno alla notte, occasione speciale per valorizzare il supporto completo all’HDR, segnando il perfetto utilizzo delle palettes ed una gestione delle luci in grado di attirare l’attenzione.

I personaggi presentano modelli senza sbavature, la loro meccanica è molto vicina alla realtà, senza handicap o bug da segnalare. Incredibili sono le scene di intermezzo, la direzione artistica è caratteristica di un tripla AAA, oltre alla scrittura e alla caratterizzazione dei personaggi (di cui abbiamo parlato in precedenza), sono proprio le inquadrature, i dettagli e le “riprese”, ad accrescerne indiscutibilmente il valore.

La colonna sonora riprende chiaramente il tema dell’ambientazione, offre un buon ritmo ed i brani sono decisamente godibili, ma richiameranno il mondo latinoamericanode gustibus.

 

Stile di gioco

Far Cry 6 non si discosta assolutamente dagli scorsi episodi, è il classico open world di Ubisoft, nel corso del quale l’utente avrà la possibilità di spaziare in un’area vastissima, cavalcando cavalli, guidando aerei, carri armati, elicotteri, barche, quad e chi più ne ha più ne metta. La longevità raggiunge livelli estremi (servono almeno 30 ore per completarlo), troviamo la solita suddivisione in aree, infarcite di missioni secondarie, luoghi da liberare dal giogo di Castillo, segreti da riportare alla luce ed il nemico “principale” da sconfiggere, nulla di nuovo, ma l’esperienza è come al solito eccellente e coinvolgente.

Una differenza importante rispetto al passato è legata alle attrezzature e alle armi da utilizzare, se in Far Cry 5 le si ottenevano di volta in volta, nel capitolo corrente tutto viene posto quasi immediatamente nelle “mani” degli utenti. Vi ricordate ad esempio del rampino, acquistabile solo al superamento di un determinato livello? bene, in questo caso lo potrete utilizzare sin da subito. Stesso discorso per le armi, sempre disponibili nell’inventario, ed i mezzi di trasporto, dopo averli posizionati in garage, li potrete richiedere da qualsiasi postazione dislocata sull’isola. Tutto ciò rende l’esplorazione meno necessaria, anche se come al solito la consigliamo per scoprire ogni singolo dettaglio dell’isola.

 

Gameplay e scontri a fuoco

Far Cry 6 focalizza molto la propria attenzione sugli animali, definiti Amigos, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella vera e propria azione. Le specie sono le più disparate, spaziano dal cane paraplegico, passando per un gallo o un coccodrillo, tutti con abilità speciali, se non assolutamente uniche; il rettile ed il gallo attaccheranno i nemici, mentre il cane può essere semplicemente sfruttato per distrarli. Una varietà che migliora indiscutibilmente l’esperienza, la rende più speciale e pet friendly, le specie vengono sbloccate nel prosieguo dell’avventura, non sono tutte raggiungibili all’inizio.

La progressione del personaggio è ammirevole, ed Ubisoft ha contato molto sull’autoregolazione dell’utente; in altre parole sarà possibile spaziare sin da subito in ogni area della mappa, però alcune sono consigliate solo al superamento di un determinato livello, spetterà al giocatore capire quando è il momento giusto per addentrarcisi. Una scelta che estende ancora di più il concetto di open world e di libertà di gioco, da condividere sicuramente.

Gli scontri a fuoco sono il giusto mix tra meccaniche stealth e colpi dalla lunghissima distanza, i quali hanno acquisito correttamente più importanza, nella crescita del personaggio o nell’approccio di una battaglia. Le possibilità che si aprono dinnanzi all’utente sono moltissime, permettendo di adottare lo stile preferito. In determinate situazioni sarà necessario caricare a testa bassa il crescente numero di nemici che si incroceranno sul proprio cammino, le cui meccaniche non sembrano essere sempre molto “intelligenti”, ci si scontrerà con personaggi che corrono incontro senza ripararsi, notando anche un’eccessiva disparità nel quantitativo di ostili o potenza dei reparti speciali.

Inizialmente sarà molto difficile “prendere la mira”, l’esperienza di Dani lascia a desiderare, con il tempo si mitigherà questo suo difetto, grazie anche ad apposite estensioni. Un altro punto importante che permette di immedesimarsi alla perfezione nel personaggio stesso, non un guerrigliero, ma una persona qualunque che si ritrova nel bel mezzo di una rivoluzione.

 

Far Cry 6: conclusioni

Far Cry 6 è senza dubbio un titolo da giocare se si amano gli open world e si vuole vivere in prima esperienza una storia narrata alla perfezione, con personaggi fortemente caratterizzati, scoprendo nel contempo un’isola tropicale stereotipata, anche se ricca di dettagli e di scorci interessanti. Longevità estrema come tutti i titoli dello stesso tipo, il ritmo è altalenante, senza mai stancare e spingendo l’utente alla continua esplorazione, per “platinare” il gioco o sbloccare tutti gli obbiettivi. Graficamente è una meraviglia per gli occhi, e per i fortunati che possono giocarlo sulle console di nuova generazione.

Dall’altro lato della medaglia troviamo solo un grande difetto, manca il doppiaggio in Italiano, scelta fortemente discutibile di Ubisoft, sopratutto in un titolo in cui seguire la trama è una componente fondamentale, ed i dialoghi spesso ricorrono mentre si sta giocando o si effettuano spostamenti.

Far Cry 6

69,99 euro
8.3

Trama

9.0/10

Grafica

8.5/10

Gameplay

7.5/10

Longevità

8.5/10

Ambientazione

8.0/10

Pros

  • Estremamente longevo
  • Trama raccontata alla perfezione
  • Grafica adatta per console next-gen
  • Ambientazione a tratti suggestiva

Cons

  • Manca il doppiaggio in Italiano
Denis Dosi

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