Fitbit Versa 4 rientra nella line-up di smartwatch votati al benessere di Fitbit per il 2022, presentato ufficialmente verso la fine di Agosto, è da poco comparso sul mercato italiano, con un prezzo di listino che si aggira attorno ai 229 euro. Vediamolo da vicino in una recensione approfondita.
Il design del nuovo modello si discosta poco da quanto avevamo già visto ed apprezzato in passato, presenta il classico form factor con bordi leggermente arrotondati, ed un singolo tasto fisico sul lato sinistro, che offre un discreto feedback aptico, anche se non a livello della concorrenza (ma comunque migliore del soft touch visto sul Versa 2).
La cassa è realizzata in alluminio, ha dimensioni di 40,5 mm di diagonale, con uno spessore di 11,2 millimetri, ed un peso di 37,64 grammi. Lo possiamo ritenere uno smartwatch adatto pressoché a qualsiasi polso, essendo anche leggero può essere indossato per tutte le 24 ore, senza arrecare alcun fastidio, molto buona la scelta di inserire il sensore per il battito cardiaco praticamente a livello con la scocca posteriore.
Il cinturino è realizzato in silicone, un materiale non troppo di qualità e facile da sporcare (a differenza della cassa, molto resistente e sicura), ma con una chiusura davvero molto comoda; in confezione troviamo due misure, per polsi che generalmente vanno da 129mm ad un massimo di 209 millimetri di diametro. La dimensione del cinturino in sé è allineata con le aspettative, raggiungendo 40,5 x 40,5 x 11,2 mm; il prodotto lo abbiamo indossato sia di notte che durante la doccia, non risultano mai scomodo o difficile da portare, segnale che il produttore ha svolto un ottimo lavoro nella sua realizzazione e nell’ingegnerizzazione.
Il display è un bellissimo OLED a colori da 40,5 millimetri, con cornici leggermente curve, che offrono indubbiamente una piacevole sensazione di infinity display. Ciò che convince è sicuramente l’estrema qualità del pannello, anche se non risulta differente rispetto al modello precedente, in termini di dettaglio, nitidezza e rispetto della gamma cromatica. La luminosità massima è più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta (presente il sensore di luce ambientale per la regolazione automatica), la risposta agli input è reattiva ed affidabile, senza richiedere una eccessiva pressione.
Il Fitbit Versa 4 presenta la maggior parte dei sensori che avremmo voluto trovare su un dispositivo da oltre 200 euro, oltre al classico accelerometro su 3 assi, abbiamo il sensore ottico per la rilevazione del battito cardiaco, il sensore ad infrarossi per la percentuale di ossigeno nel sangue (SpO2), l’altimetro, il GPS integrato ed il chip NFC (che presto permetterà di utilizzare Google Wallet per i pagamenti).
La vibrazione è leggermente zanzarosa, sebbene non sia fastidiosa in alcun modo, ed è settabile su vari livelli riuscendo a farsi sentire in qualsiasi situazione. L’altoparlante raggiunge un volume massimo di 75dB, la resa è discreta, allineata con la tipologia di prodotto, tende a gracchiare leggermente sui picchi sonori; è presente anche il microfono, di buona qualità con una sufficiente cancellazione del rumore (per rispondere presto alle chiamate).
Le funzioni promesse da questo smartwatch sono all’incirca sempre le stesse, con la misurazione di passi, distanza, calorie e piani saliti, minuti in zona attiva, rilevazione di battito e SpO2, livello di recupero giornaliero, monitoraggio accurato del sonno, frequenza respiratoria, variazione temperatura cutanea, notifiche battito alto e basso, stress e similari. La precisione delle misurazioni è discreta, non è un dispositivo medico, né professionale, ma può essere un valido compagno per avere un’idea del vostro stato di allenamento quotidiano.
Da non trascurare i tantissimi allenamenti disponibili, con variazioni sul focus degli stessi, e tracciature del percorso direttamente su mappa. La resistenza all’acqua fino a 50 metri di profondità, permette di utilizzarlo senza problemi anche in piscina o sotto la doccia. Sebbene sia presente l’altoparlante, non è possibile avviare e riprodurre la musica direttamente al polso, nè installare i brani da avviare in un secondo momento.
Uno degli aspetti più positivi di questo Fitbit Versa 4 è sicuramente l’autonomia, la batteria garantisce oltre 7 giorni di utilizzo, dipendentemente da quanto GPS verrà sfruttato in corso d’opera. La ricarica sarà da completare utilizzando la basetta magnetica inclusa in confezione, con supporto alla ricarica rapida, in 2 ore passa dallo 0 al 100%.
Il prodotto è compatibile con qualsiasi smartphone in commercio, tramite connettività Bluetooth 5.0, sebbene la ricezione delle notifiche sia altalenante e nasconda le classiche problematiche dei prodotti Fitbit. L’interazione con le suddette è limitata, sarà possibile visualizzarle correttamente da qualsiasi app (non le emoticon, né ascoltare i messaggi vocali), e rispondere solo con messaggi pre-impostati, settabili dall’applicazione ufficiale.
Il sistema operativo è sostanzialmente invariato, è fluido, ben organizzato e decisamente intuitivo, adatto anche ad un utente alle prime armi. Tra le funzioni migliori non possiamo che raccontare del display sempre attivo, di Alexa integrata (presto anche Google Assistant), della modalità non disturbare automatica, e della futura integrazione di Google Maps, per la navigazione passo-passo direttamente al polso.
Stesso discorso per l’applicazione ufficiale, da sempre una delle migliori per organizzazione e design, tutti i dati sono facilmente raggiungibili, e la navigazione è sempre alla portata di ogni utente. Piacevole l’analisi approfondita del sonno, in modo da conoscere quali sono le fasi più importanti, e per quale motivo, la rilevazione in sé può essere facilmente ingannata (come su tanti altri device). Le impostazioni modificabili dello smartwatch in sé sono relativamente poche, la personalizzazione è abbastanza limitata.
In conclusione Fitbit Versa 4 è lo smartwatch da acquistare se amate l’ecosistema Fitbit, e volete un dispositivo completo, ricco di funzionalità e ben realizzato. Le differenze rispetto al passato non sono moltissime, fermo restando essere uno dei migliori in circolazione per la sua versatilità, l’ergonomia, l’autonomia elevata e l’applicazione ben realizzata.
Dall’altro lato della medaglia troviamo proprio poche novità in confronto a Versa 3, ed un prezzo sempre più alto.
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