Flashback 2 doveva essere il giusto seguito di uno dei titoli dal miglior impatto cinematografico della storia del gaming, dotato di una storia decisamente accattivante e capace di attirare l’utente in un mondo virtuale di alto livello, peccato che non sia stato per nulla così. Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.
I più esperti ricorderanno che nel 1995 venne pubblicato Fade to Black, che secondo molti fu il seguito vero e proprio dell’originario Flashback, un capitolo completamente dimenticato in Flashback 2, il quale lancia una storia completamente nuova, riprendendo però i personaggi del passato.
Più precisamente Conrad si ritrova a cercare un amico del quale non ha più sentito parlare (il suo nome è Ian), smarritosi in trame ed intrighi molto più grandi di lui. Bastano pochi minuti del gioco per tornare in possesso di A.I.S.H.A., l’arma ufficiale di Conrad, dotata di IA e con una quantità illimitata di proiettili, di cui ne abbiamo apprezzato ampiamente le fattezze in Flashback. Subito veniamo attaccati da droidi, apparentemente senza un motivo valido, sarà proprio lo scopo del gioco arrivare a trarre una approfondita conclusione sulla motivazione principale di tanto odio nei nostri confronti.
Il costrutto narrativo appare essere solamente abbozzato, con troppi intrighi ed una forte difficoltà nell’andare a spiegare correttamente la trama, non riuscendo a coinvolgere pienamente il giocatore. Se, come anticipato del resto, vi stavate aspettando sequenze di intermezzo di impatto, sappiate che resterete fortemente delusi, poiché in Flashback 2 troverete solamente dialoghi statici con un sfondo offuscato, che nemmeno lontanamente riescono a ripagare l’attesa. La linearità dell’avventura è troppo banale, senza ramificazioni o possibilità di scelta per l’utente finale, se non riguardante l’ordine delle missioni da compiere (che comunque non influisce sulla resa finale).
Nella nostra prova su PS5 siamo rimasti delusi dal comparto grafico di Flashback 2, sono davvero troppi i problemi per soprassedere e girarsi dall’altra parte, troviamo bug, imprecisioni, glitch ed una mancanza di pulizia che davvero non avremmo voluto vedere (e non ci saremmo aspettati di trovare). Il frame rate non riesce ad essere stabile, con crolli ingiustificati in determinati momenti della partita, una conta poligonale tutt’altro che elevata, texture poco rifinite e tanti altri piccoli problemi che non vale nemmeno la pena di elencare. Buono, al contrario, il comparto audio, riesce ad accompagnare perfettamente l’utente nell’azione di tutta la partita, sottolineando determinati momenti senza particolari difficoltà. Non è la colonna sonora migliore al mondo, ma è comunque di buon livello.
Tecnicamente Flashback 2 è un action game in terza persona con inquadratura laterale, e la possibilità di muovere il personaggio in tutte e tre le dimensioni (quindi anche nella profondità della scena). Il segmento platform, che tanto aveva appassionato in Flashback, è solamente abbozzato e semplificato all’estremo, tanto da risultare quasi banale.
Non mancano i combattimenti, che si affidano ad un twin stick shooter, ovvero l’utente deve muovere e sparare contemporaneamente, senza possibilità di personalizzazione, se non per la presenza di una barriera che può essere utilizzata dal giocatore per proteggersi, evitando di venire colpito direttamente. Il livello di difficoltà è tutt’altro che elevato, i nemici sono poco vari e tutt’altro che forti, con un quantitativo incredibile di medkit diffusi nella mappa, nonostante comunque con il prosieguo si incrocino anche contendenti più forti e corazzati. I potenziamenti dell’arma esistono, infatti A.I.S.H.A. può temporaneamente (per 30 secondi) sparare proiettili di precisione, esplosivi e similari, ma per ottenerli è necessario raggiungere determinate aree sulla mappa, dove attivare il potenziamento vero e proprio. Una debolezza non da poco, se considerate che comunque tale potenziamento non potrà venire attivato in un secondo momento, ma dovrà necessariamente essere utilizzato nell’esatto momento in cui lo si raccoglie.
In conclusione Flashback 2 è un titolo davvero da dimenticare, non un degno successore di una vera e propria esperienza videoludica come era stata quella di Flashback, le falle presenti nel gioco sono davvero tantissime: in primis gli enormi problemi grafici, passando per il gameplay troppo basilare e mai preciso, le difficoltà nell’utilizzare i potenziamenti, la possibilità di ripartire ogni volta da dove si è morti senza defezioni particolari, e molto altro ancora.
L’unico aspetto positivo? forse l’ambientazione, piacevole e godereccia, ma nulla che permetta comunque al titolo di guadagnare una valutazione positiva, e ci dispiace davvero moltissimo.
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