Fujifilm GFX 100S è la nuova medio formato dalle dimensioni relativamente ridotte, più vicine ad una full frame, e dal prezzo inferiore rispetto alle dirette concorrenti. Al momento, infatti, il listino per il solo corpo si aggira attorno ai 6000 euro, una cifra più che accettabile per la tipologia del prodotto.
Dimensionalmente è una mirrorless altamente portabile, raggiunge 150 x 104,2 x 87,2 millimetri, con un peso di circa 900 grammi (incluse SD e batteria). L’impugnatura è molto profonda, non al livello delle ultime Panasonic, ma più che affidabile per un utilizzo prolungato con una sola mano; essendo inoltre relativamente leggera, a patto che non montiate ottiche ingombranti, sarà possibile sfruttarla tranquillamente anche per scatti in mobilità.
Il corpo è realizzato in lega di magnesio, è completamente tropicalizzato, con una texture ruvida caratteristica delle Fujifilm. Sui bordi troviamo la connettività, sul lato sinistro si posizionano due jack da 3,5 mm (distinti per cuffie e microfono), una PC Sync, una micro-HDMI di tipo D e una USB type-C 3.2. Sul destro, invece, spiccano i due slot SD per la memoria, nonché un jack da 2,5mm per il controllo da remoto.
Il sensore è un medio formato (43,8 x 32,9 millimetri) con filtro a colori primari, da 102 megapixel, accoppiato con il solito X-Processor 4 per l’elaborazione delle immagini. L’otturatore è sul piano focale, con posa tra 1/16000 di secondo e 30 secondi, per raggiungere uno scatto continuo massimo di 5 fps (non è adatta per fotografia sportiva).
Superiormente è stato posizionato un comodissimo monitor LCD monocromatico, da 1,80 pollici con risoluzione 303 x 320 punti, completamente retroilluminato e non touchscreen. Rapidamente è possibile accedere a tutte le informazioni di scatto, potendo anche variare le impostazioni visualizzabili mediante la pressione del pulsante sulla destra.
La disposizione di ghiere è caratteristica delle Fujifilm GFX, con pulsanti personalizzabili e senza un tasto dedicato alla registrazione. Al centro della parte superiore si torva il mirino OLED viewfinder da 0,5 pollici, 3,69 megapixel, con copertura del 100%, area di accomodamento dell’occhio a 23 millimetri, ingrandimento 0,77X e angolo di visualizzazione orizzontale di 38 gradi. La qualità è molto elevata, perfettamente in linea con le aspettative per un prodotto di questo tipo, grazie a fps all’altezza della situazione.
Spostando poi l’attenzione nella parte posteriore si trova il pulsante drive per la scelta della modalità di utilizzo, il pad per la regolazione della messa a fuoco ed un relativamente ampio display LCD TFT da 3,2 pollici, completamente touchscreen, da 2,36 milioni di punti. La qualità complessiva è più che soddisfacente, gli input vengono recepiti alla perfezione, senza lag o ritardi particolari, i dettagli sono elevati e la nitidezza precisa su tutta l’ampiezza.
Una delle sue caratteristiche più importanti riguarda il suo essere inclinabile in 3 direzioni, infatti non sarà solo possibile orientarlo verso l’alto/basso, ma anche verso destra. Una scelta atipica rispetto a quanto siamo solitamente abituati a vedere, molto apprezzata dai fotografi professionisti; sinceramente lo avremmo preferito completamente orientabile, proprio per facilitare anche la realizzazione di video vlog o selfie, dato il peso relativamente ridotto della macchina.
La batteria è integrata nell’alloggiamento inferiore, è un componente da 2200mAh, l’autonomia è discreta, raggiunge 460 scatti con pannello posteriore o 60 minuti di registrazione in 4K. In confezione purtroppo non si trova il caricabatterie, sarà necessario collegare fisicamente la macchina ad una presa a muro (ed è sicuramente più scomodo, dato anche il prezzo di vendita).
Le immagini vengono scattate al massimo a 11648 x 8736 pixel, con ISO che oscillano tra 100 e 12800 (possibilità di estenderli fino a 25600), e presenza della funzione Pixel Shift. La Fujifilm GFX 100S combinerà 16 scatti per creare un’immagine da 400 megapixel, soluzione molto interessante ed apprezzata, anche se di difficile utilizzo. Da non trascurare nemmeno le oltre 19 simulazioni pellicola caratteristiche di Fujifilm, un plus non da poco.
La resa in condizioni di forte luminosità è eccellente, indipendentemente dal soggetto che andrete ad inquadrare, dalla scena o dalle condizioni generali dell’ambiente. Gli effetti bokeh, grazie alla grandezza del sensore, sono incredibili, la gamma dinamica è molto ampia, la gestione delle forti luci è ottima, tutte le sfumature sono facilmente visibili. A differenza di una normale full frame, i soggetti assumono una tridimensionalità quasi mai vista prima.
In condizioni di scarsa luminosità la Fujifilm GFX 100S si comporta alla perfezione, si possono scattare ottime istantanee, quasi prive di rumore, fino a 10’000 ISO. I dettagli e la nitidezza generale restano di altissimo livello, stesso discorso per i colori, la gestione delle forti luci ed il bilanciamento del bianco. Grazie all’essere medio formato, gli scatti possono essere ritagliati senza perdita di dettaglio e nitidezza, basti pensare che un’immagine standard “pesa” 45 MB in JPG, fino a 200MB in RAW, per capire il quantitativo di informazioni raccolte da ogni singolo file.
I video vengono realizzati al massimo in 4K a 30fps a 400MB/s, con limitazione a 120 minuti per file, tutto senza crop (peccato per l’assenza del 4K a 60fps). La registrazione avviene a 10 bit, o prores a 12 bit, con supporto a F-LOG. La resa è di ottimo livello, e ricalca tutto quanto appena raccontato.
L’autofocus è a rilevamento di fase, copre il 100% dell’inquadratura con i suoi 425 punti; la velocità è uno dei punti di forza, può essere regolata dalle impostazioni, ed in condizioni ottimali si attesta sui 0,18 secondi. Il supporto al tracciamento degli occhi porta a buone performance generali, sebbene non sia sempre perfetto; la messa a fuoco è complessivamente reattiva ed affidabile, in linea con quanto Fujifilm ci ha abituati in passato.
La stabilizzazione si appoggia sull’IBIS a 5 assi, con compensazione fino a 6 stop; un plus non da poco per una medio formato, infatti sarà possibile realizzare video in mobilità, anche camminando, ottenendo una stabilità generale degna di nota. Non sarà al livello della Fujifilm X-T4, ma con la Fujifilm GFX 100S potrete scattare immagini e registrare video senza l’ausilio di un cavalletto senza problemi o fastidiosi micro-mossi (e non è poco).
In conclusione Fujifilm GFX 100S è un’eccellente medio formato, caratterizzata da un prezzo concorrenziale, dimensioni ridotte ed una qualità fotografica assolutamente incredibile, nonché una stabilizzazione quasi mai vista prima. Gli handicap sono marginali, parliamo di un’autonomia migliorabile (e dell’assenza del supporto all’impugnatura verticale), per finire con la registrazione a “soli” 4K 30fps.
Di seguito potete prendere visione della nostra videorecensione e dei dettagli riassuntivi.
Il cinema è una forma d'arte che cattura l'attenzione dello spettatore attraverso storie, immagini e suoni, ma c'è molto di…
WhatsApp continua a portare in campo funzioni riguardanti gli aggiornamenti di stato. Scovate nell'ultima beta dell'app per dispositivi iOS, tracce…
Gli astronauti americani, anche quando sono in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), non rinunciano al diritto di voto, un’opportunità…
L'olio di palma è da tempo oggetto di discussioni per i suoi effetti sulla salute. È ampiamente utilizzato nell'industria alimentare…
Asus Zenbook S 14 (modello UX5406SA) è un notebook destinato a durare per molti anni, un dispositivo che convince sin…
Il virus dell'herpes labiale, causato dal virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1), è ben noto per le fastidiose vescicole…