Fujifilm X-H2S è, a mani basse, la migliore APS-C attualmente disponibile sul mercato, una camera eccellente sotto molteplici punti di vista, a partire ad esempio dall’incredibile velocità di scatto, oltre che naturalmente una serie di piccoli accorgimenti che le permettono di distinguersi dalla massa. Scopriamola assieme nella nostra recensione completa.
Il form factor ed il design del nuovo modello non cambia troppo da quanto siamo solitamente abituati a vedere, presenta una scocca realizzata in lega di magnesio completamente tropicalizzata, con dimensioni di 136,3 x 92,9 x 84,6 millimetri, ed un peso di circa 660 grammi, batteria inclusa. L’impugnatura è sufficientemente profonda, il che facilita la presa con una sola mano e l’utilizzo in mobilità; è una camera abbastanza portabile, ed utilizzabile per un’intera giornata senza difficoltà.
Le principali novità le troviamo sulla parte superiore, dove compare un piccolo monitor LCD secondario, monocromatico da 1,28 pollici a 128 x 128 pixel, con retroilluminazione, sul quale visualizzare tutte le informazioni di scatto. In aggiunta, sono state rimosse le due ghiere caratteristiche di Fujifilm per fare spazio alla ghiera PSAM, con ben 7 profili personalizzabili e la modalità automatica completamente assente. Concludono il setup il pulsante per la regolazione degli ISO, il bilanciamento del bianco, il tasto di registrazione (forse fin troppo piccolo), ed ovviamente il pulsante di scatto.
Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, sul lato sinistro compaiono due jack da 3,5 millimetri distinti per cuffie e microfono, un jack da 2,5 millimetri per il controllo da remoto, e la USB type-C 3.2 Gen1 per la ricarica o il collegamento al computer. Sul lato destro, invece, ecco arrivare i due slot per la memoria, rappresentati da un CF Express ed un SD.
Il sensore della Fujifilm X-H2S un APS-C X-Trans CMOS 5 HS da 26,16 megapixel effettivi, con filtro a colori primario, affiancato dal processore X-Processor 5 di nuova generazione. L’otturatore con piano focale raggiunge tempi di scatto fino a 1/32 di secondo, con raffiche rapidissime, fino a 40fps con otturatore elettronico.
Il mirino è completamente elettronico OLED da 0,5 pollici di diagonale, e 5,76 MP, prevede un ingrandimento 0,80x. La risoluzione è estremamente elevata, tanto da rendere il mirino uno dei migliori della categoria, grazie anche al refresh rate a 120Hz ed una fedeltà cromatica assolutamente invidiabile.
Spostando l’attenzione appena sotto, incrociamo il display LCD TFT da 3 pollici di diagonale, esattamente lo stesso di Fujifilm X-T4, e 1,62 milioni di pixel. Qualitativamente più che discreto, è completamente touchscreen, con una buona gamma cromatica, ed un dettaglio più che sufficiente; ciò che lo rende ottimo è l’essere completamente orientabile, un pregio che estende davvero di molto l’usabilità quotidiana del prodotto stesso. La disposizione posteriore resta pressoché invariata rispetto a quanto abbiamo già visto in passato, con la presenza del pad per la regolazione della messa a fuoco, ed ovviamente il tasto Q in posizione avvantaggiata.
La batteria è agli ioni di litio, modello NP-W235, da 2,200mAh, alloggiata nella parte bassa, un componente che garantisce all’incirca 500 scatti con display posteriore, e 60 minuti di registrazione video in 4K a 60fps. Un’autonomia in linea con le aspettative, e con gli altri prodotti dello stesso tipo; apprezzata la possibilità di ricaricare la camera semplicemente collegando un powerbank alla porta USB type-C.
Le immagini possono essere scattate al massimo a 6240 x 4160 pixel, con rapporto d’aspetto 3:2, senza dimenticarsi del supporto ai formati RAW a 14 bit, ma anche HEIF in 4:2:2 a 10 bit. In condizioni di forte luminosità notiamo un piccolo miglioramento rispetto ad esempio a Fujifilm X-T4, la gamma dinamica è decisamente ampia, i colori sono precisi e fedeli alla realtà, con dettagli e nitidezza di fascia alta sull’intero fotogramma. La risposta è ottima anche con forti luci, mentre il bilanciamento del bianco non perde un colpo, a prescindere dalla scena inquadrata.
Nel momento in cui viene ridotta la luce generale, grazie all’algoritmo di riduzione del rumore, gli scatti risultano più che discreti fino a 3200 ISO, per iniziare a comparire un leggero rumore digitale sui 6400 ISO. Le immagini sono sempre ben definite e dettagliate, con colori precisi e vividi, ma forse con un leggero calo nella nitidezza generale. Senza difetti il bilanciamento del bianco e la gestione delle forti luci.
Il pregio più grande è indubbiamente rappresentato dalle raffiche fino a 40fps, con le quali è possibile sfruttare i nuovi algoritmi relativi al tracciamento dei soggetti, diventando adatta anche per gli utenti alla ricerca di una camera per la fotografia naturalistica o sportiva.
I video vengono registrati al massimo a 6.2K in 3:2 fino a 30fps, in ProRes, oppure anche in 4K a 60fps sempre in ProRes 422 (oppure F-Log2), con un piccolo crop sul sensore. La qualità è di livello molto alto, con importanti miglioramenti per quanto riguarda l’autofocus e la stabilizzazione.
Proprio l’autofocus è ibrido a sia a rilevamento di fase che di contrasto a 425 punti; si è comportato perfettamente in ogni condizione di luce, anche con poca illuminazione, fino a -7EV, la Fujifilm X-H2S è stata in grado di inquadrare alla perfezione il soggetto. Ciò che stupisce è la velocità di messa a fuoco, raggiunge i 120fps, e la differenza rispetto ad un modello tradizionale è assolutamente palpabile.
Stesso discorso per la stabilizzazione, che sfrutta un nuovo sistema IBIS a 5 assi, fino a circa 7 stop. Inutile dire che è facilissimo pensare di registrare un filmato stabile camminando, la ripresa sarà quasi al livello di uno stabilizzatore economico, dimostrando ancora una volta l’estrema qualità ed esperienza di Fujifilm in questo ambito, ed ampliando a sua volta l’usabilità quotidiana.
In conclusione Fujifilm X-H2S è l’APS-C da battere, il best buy del 2022 per gli utenti che ad oggi sono alla ricerca di una camera con questo formato. I miglioramenti sono notevoli sia negli scatti, come nell’ergonomia, ma soprattutto nella realizzazione dei video, con una velocità di messa a fuoco invidiabile, ed una stabilizzazione davvero ottima.
Gli aspetti negativi si limitano solamente ad una ergonomia che forse poteva essere migliore, ed un prezzo effettivamente proibitivo per molti di noi.
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