Fujifilm X100V è una delle compatte con ottica fissa più interessanti di tutto il 2020, è caratterizzata da un ampio sensore APS-C, condito con un’estetica in perfetto stile Fujifilm, ma purtroppo un prezzo effettivamente verso la fascia altissima del mercato, fermandosi a circa 1500 euro complessivi.
Esteticamente la macchina non si discosta da quanto siamo solitamente abituati a vedere, di conseguenza ci troviamo di fronte un design unico con parti in titanio combinato direttamente con il magnesio, per una decisa resistenza agli elementi (schizzi d’acqua e polvere).
Le dimensioni sono relativamente ridotte, raggiunge 128 x 74,8 x 53,3 millimetri di spessore, con un peso complessivo di soli 478 grammi; la Fujifilm X100V nasce per soddisfare l’utente che ha esigenza di scattare foto per strada o registrare video in mobilità, per questo motivo la possiamo considerare più che portabile. L’unico problema riguarda l’impugnatura, ancora troppo poco profonda e difficile da imbracciare saldamente con una mano, non offre la sicurezza che avremmo desiderato per un dispositivo di questo tipo.
Alla base della Fujifilm X100V troviamo il buonissimo sensore APS-C (da 23,5 x 15,6 millimetri) X-Trans CMOS 4 con filtro a colori primari da 26,1 megapixel, accoppiato con X-Processor 4, visto sulla Fujifilm X-Pro3.
E’ una macchina ad ottica fissa, di conseguenza non è intercambiabile, l’utente potrà sempre e soltanto utilizzare il Fujinon a lunghezza focale da 23 millimetri ed apertura F2.0, realizzato da 8 elementi in 6 gruppi. Interessante la possibilità di mettere a fuoco anche già da 10cm, la scelta dell’apertura direttamente con una ghiera attorno all’obiettivo, nonché la possibilità di applicare filtri svitando la copertura dell’ottica stessa.
Sulla parte superiore del dispositivo troviamo raccolti tutti i comandi del caso, con ghiere sovrapposte per ridurre lo spazio, ma offrire ugualmente all’utente la possibilità di regolare meccanicamente alcune impostazioni. E’ presente il flash led integrato direttamente nel device, da segnalare ugualmente la presenza della slitta su cui posizionare un accessorio esterno.
Al centro troviamo una peculiarità della Fujifilm X100V, ovvero lo stesso identico mirino ibrido visto proprio sulla X-Pro3. Spostando la levettina sulla parte anteriore, l’utente potrà scegliere se utilizzare l’OVF (il mirino ottico classico delle reflex) con copertura del 95% e zoom 0,52X, oppure se optare per il solito EVF (mirino elettronico di tutte le mirrorless), OLED da 0,95 pollici, 3,69 milioni di punti, 100% di area di copertura, zoom 0,66x e punto di accomodamento dell’occhio a 16,8 millimetri. La qualità di quest’ultimo è davvero sopraffina, molto ben fatto e dalle enormi potenzialità; il poter switchare tra l’uno e l’altro lascia in parte il tempo che trova, ma alcuni utenti l’apprezzano.
Posteriormente invece troviamo l’ottimo monitor IPS LCD da 3 pollici e 1,62 milioni di punti, completamente touchscreen, con copertura del 100%. La qualità ed il dettaglio proietta la Fujifilm X100V direttamente nella fascia alta del mercato delle macchine fotografiche digitali, senza però eccellere. Dopo aver introdotto il display orientabile su X-T4, la scelta di bloccare l’inclinazione solo su 1 asse non la apprezziamo al 100%, immaginando la macchina per vlog o per fotografia di strada, averlo orientabile o ribaltabile di 180° sarebbe stato sicuramente migliore. Posteriormente troviamo poi la solita pulsantistica, con il plus del pad per regolare la messa a fuoco, must have assoluto per tutte le Fujifilm.
Sui bordi è stata posizionata la connettività, composta da una USB Type-C 3.1 per la ricarica, una micro HDMI per il collegamento ad un monitor esterno, nonché un jack da 3,5mm per microfono o controllo da remoto (presenti anche connettività WiFi 802.11 n e bluetooth 4.2). L’unico slot per la memoria, ovvero la microSD, è posizionato nell’alloggiamento della batteria; questa è da 1260mAh, rappresenta forse il tallone d’Achille della Fujifilm X100V, poiché raggiunge al massimo 350 scatti con 45 minuti di ripresa in 4K (la ricarica richiede il collegamento di tutta la macchina alla presa a muro).
L’otturatore sul piano focale, in combinazione con l’elettronico, permette un tempo di scatto oscillante tra 1/32000 di secondo e 60 minuti, con un continuo di 11fps, fino ad un massimo di 30fps se considerato solamente l’otturatore elettronico.
Gli scatti fotografici sono realizzati al massimo a 6240 x 4160 pixel, offrono una resa davvero di livello altissimo, sono nitidissimi, i colori appaiono essere fedeli e garantiscono una poca distorsione ai bordi. Chiaramente parliamo dello stesso identico sensore della Fujifilm X-Pro3, accoppiato con lo stesso processore d’immagini, di conseguenza non ci saremmo potuti aspettare diversamente. La luminosità raggiunta è più che accettabile, sia al buio che naturalmente sotto la luce solare diretta. I dettagli sono precisi e definiti, chiaramente spingendo gli ISO troppo in alto, superando i 6400, si inizierà a notare un certo rumore e granulosità, ma è più che accettabile e comprensibile. Il poter disporre di una sola ottica con lunghezza focale fissa è una limitazione molto grande, ma è anche vero che la macchina è stata pensata per una fotografia di strada, quindi per un pubblico con le idee ben chiare e che non necessita di zoom o quant’altro.
Le immagini sono eccellenti, ancora di più lo sono i video, grazie in primis all’autofocus. La Fujifilm X100V prende quanto di buono abbiamo visto dalle top di gamma, ovvero un autofocus ibrido a contrasto ed a rilevamento di fase a 425 punti; ciò che apprezziamo maggiormente è la sua stabilità e velocità, nonché ovviamente la possibilità di personalizzarlo in relazione alle situazioni con cui ci scontriamo. La messa a fuoco automatica di Fujifilm non delude nemmeno in questo caso le aspettative; peccato solamente si possano registrare video al massimo in 4K a 30fps a 200Mbps, sebbene si possano applicare oltre 17 simulazioni pellicola.
La resa, ad ogni modo, è al top assoluto in ogni condizione di luce, da segnalare il supporto al profilo F-Log. La stabilizzazione ottica è più che sufficiente, chiaramente non raggiunge il livello di una X-T4 o X-Pro3, ma se avete la mano un po’ ferma potreste anche realizzare buoni filmati (meglio fare grande attenzione).
In conclusione la Fujifilm X100V vale ampiamente gli oltre 1500 euro necessari per il suo acquisto, in termini di qualità delle immagini, dei video e di solidità dell’autofocus. Gli aspetti da migliorare sono sicuramente la durata della batteria, il display non orientabile o tiltabile di 180°, in aggiunta chiaramente all’ottica fissa (limitante al massimo in termini di utilizzo).
Di seguito trovare la videorecensione approfondita, con anche le valutazioni finali.
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