Garmin Venu Sq è uno degli smartwatch più completi al mondo, sia per funzionalità promesse che prestazioni generali, anche da un punto di vista di allenamento professionale. Il prezzo è abbordabile, l’acquisto è possibile a meno di 200 euro, è davvero un best buy?
L’approccio estetico ricorda i vecchi modelli Garmin, e si distingue dalla massa di prodotti che puntano prima di tutto a soddisfare l’occhio dell’utente (come il Fitbit Versa 3), la cassa è realizzata in alluminio anodizzato con parte posteriore in fibra plastica, e dimensioni di 40,6 x 37 x 11,5 millimetri di spessore, per un peso di soli 37,6 grammi. E’ ben fatto, qualitativamente di livello elevato, ed apprezzabile alla vista; ottimo l’alluminio opaco, gli conferisce un aspetto anche elegante che non sfigurerà abbinato ad un completo o abito da sera. Indubbiamente è uno dei più leggeri e sottili di sempre, una volta che lo avrete indossato ve ne dimenticherete completamente.
Il cinturino è in silicone di buona qualità, ottima la zigrinatura esterna e buona flessibilità generale, è utilizzabile su polsi con una circonferenza tra 125 e 190 millimetri, è completamente intercambiabile con altri accessori compatibili con spessore da 20 millimetri.
Anteriormente trova posto un display da 1.3 pollici (33,1 millimetri di diagonale), risoluzione 240 x 240 pixel, IPS LCD completamente a colori e touchscreen. La qualità è inferiore ad un Amoled, e la differenza si nota davvero tantissimo, sopratutto in termini di rispetto dei colori e dei dettagli, ma come abbiamo già specificato, Garmin Venu Sq non è lo smartwatch che vuole appagare l’utente alla moda, quanto coloro che sono alla ricerca della mera sostanza e prestazioni generali. Partendo da questa considerazione apprezziamo sicuramente la luminosità automatica, e l’ottimo livello raggiunto dalla stessa, permetterà di utilizzare lo smartwatch sotto la luce solare diretta senza problemi.
E’ stato integrato un sensore per il riconoscimento del battito cardiaco, il suo funzionamento è preciso e ben fatto, bellissima (e precisa) la possibilità di misurare la percentuale di ossigeno nel sangue, con rilevazione solo durante il sonno o 24 ore su 24 (una peculiarità assente su tantissimi dispositivi).
In commercio si trovano due versioni differenti, Garmin Venu Sq e Venu Sq Music, di base il terminale permette di controllare la musica riprodotta direttamente sullo smartphone (dai principali provider di streaming). La sola versione Music, invece, permetterà di scaricare la musica direttamente sullo smartwatch, di collegarvi un accessorio bluetooth, come le cuffiette, e riprodurla senza l’ausilio dello smartphone (naturalmente permetterà anche la funzione precedente).
Il dispositivo è completamente impermeabile fino a 5 ATM ed integra l’allenamento Nuoto con misurazioni dedicate. Sono precaricati + di 20 profili di attività, con possibilità di accedere ad allenamenti personalizzati (cuciti appositamente su di voi), grazie alla funzionalità Garmin Coach. Il chip GPS (con Glonass e Galileo) è integrato nello smartwatch, dopo aver avviato l’allenamento in 30 secondi circa verrà agganciato il satellite, e poi sarà possibile tracciare il percorso senza l’ausilio dello smartphone.
Le connettività non finiscono qui, è possibile collegarlo al WiFi di casa per scaricare gli aggiornamenti, oppure sfruttare il chip NFC per i pagamenti mobile tramite Garmin Pay. Sono assenti microfono o speaker, gli input potranno essere inviati solamente tramite il touchscreen o i due pulsanti sul bordo destro.
La batteria si ricarica tramite l’apposita presa nella parte posteriore, è un componente fondamentale per un dispositivo da utilizzare in mobilità, e dobbiamo dire che si comporta veramente bene. Stando ai nostri test garantisce anche 6 giorni di utilizzo continuativo senza GPS, scende a 4 giorni con 1/2 attività dalla durata variabile.
La parola d’ordine per il Garmin Venu Sq è personalizzazione, nel momento in cui inizierete a muovervi tra i menù scoprirete che potrete cucirveli addosso come meglio credete, a partire dal menù rapido o dallo scrolling tra le varie funzioni. I quadranti sono scaricabili, sia gratuiti che a pagamento, e possono anch’essi essere modificati con nuove informazioni, colorazioni o quant’altro, semplicemente dallo smartwatch. Un insieme di soluzioni che rendono felice l’utente, proprio perché possono differenziare il Venu Sq e renderlo praticamente unico nel proprio genere.
Le misurazioni sono all’incirca sempre le stesse, abbiamo già visto frequenza cardiaca e ossigeno nel sangue, ma non mancano body battery, stress giornaliero, sonno, passi, calorie bruciate, distanza percorsa e frequenza respiratoria. Tutti i dati sono raccolti in comodissimi grafici dettagliati delle varie giornate, e sono abbastanza affidabili; solamente nel caso del sonno abbiamo notato una discrepanza tra la realtà e la misurazione, in particolare se leggete a letto, il sistema lo riconoscerà come sonno, quando in realtà non state dormendo (ma sono dettagli). Mancano i piani saliti.
E’ presente il riconoscimento automatico dell’attività, con una piccola chicca; dal menù impostazioni l’utente potrà scegliere dopo quanto tempo avviare l’attività. In altre parole, dal momento in cui il sistema ha riconosciuto la camminata o la corsa, prima di salvarla con allenamento dovrete proseguire nella stessa attività per un tempo da voi stabilito, in modo da non creare inutili “falsi positivi”.
Le funzioni raggiungibili sono inoltre il Calendario, sveglie, il meteo di tutta la settimana, il controllo della musica, Trova il mio Telefono e tutto ciò che è collegato al mondo della sicurezza. Consigliatissima la sezione LiveTrack e rilevamenti incidenti, tramite la quale gli utenti potranno condividere in tempo reale la propria posizione, oppure inviare una segnalazione ad un numero di emergenza, nel caso in cui il Garmin Venu Sq dovesse riconoscere un incidente.
La vibrazione è discreta, non è particolarmente potente, e forse è leggermente “zanzarosa”. Le notifiche vengono visualizzate da tutte le applicazioni, i messaggi lunghi non portano alcun handicap, si potrà scorrere tranquillamente con il touchscreen, peccato solamente che le scritte siano troppo piccole e potrebbero portare qualche grattacapo all’utente astigmatico. Sono disponibili risposte preimpostate (con possibilità di personalizzazione dall’app) solo su Android, alle chiamate invece non sarà possibile rispondere, ma si invieranno anche in questo caso le stesse risposte testuali.
Il sistema è completissimo, ricco di funzionalità e di personalizzazioni (non manca nemmeno la modalità “Non Disturbare”), forse leggermente complicato per l’utente alle prime armi con il mondo Garmin.
L’applicazione mobile è la solita Garmin Connect, già vista anche sui precedenti modelli, è una delle migliori in assoluto, per interfaccia grafica e funzionalità promesse all’utente. Come poco sopra, l’approccio iniziale può spaventare per l’infinità di dati mostrati, ma dopo qualche giorno di pratica si potranno scoprire tantissime sfaccettature di altissimo livello. Il design è molto giovanile e fresco, forse sarebbe il caso di rendere più facilmente accessibili alcune funzionalità, come ad esempio le ultime attività registrate.
In conclusione Garmin Venu Sq è uno smartwatch da amare, consigliatissimo per gli utenti senza fronzoli, che non puntano troppo ad un’estetica accattivante o alla moda, quanto ad un tripudio di funzioni di altissimo livello, ad un prezzo non eccessivamente alto (inferiore comunque ai 200 euro per la versione non Music). Qualche piccolo difetto è presente, ma è indiscutibilmente uno dei migliori della sua categoria.
Continuate con la visione della nostra videorecensione e scoprite nel dettaglio i punteggi riassuntivi.
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