Gigaset GS4 è uno smartphone relativamente sconosciuto, un prodotto venduto dall’azienda tedesca praticamente in via esclusiva sul proprio sito ufficiale, ma comunque in grado di garantire buone prestazioni generali, a prezzi più che abbordabili, il modello in questione viene infatti distribuito a soli 229 euro (di listino).
Esteticamente il prodotto raggiunge dimensioni veramente elevate, toccando i 157 x 75 x 9,8 millimetri di spessore, con un peso di ben 206 grammi, la portabilità è limitata a causa sopratutto del suo essere particolarmente pesante e spesso; i materiali utilizzati appaiono essere di buona qualità generale, ha bordi arrotondati che favoriscono l’ergonomia ed interamente realizzati in plastica.
La back cover ha un inserto in vetro lucido, il quale non trattiene per nulla le impronte, e conferisce un aspetto sicuramente più elegante alla vista. Il modulo delle camere è a livello della scocca, in tal modo se posizionato su un piano di lavoro non ballerà in nessun modo. Apprezzato è il pulsante di accensione zigrinato con colorazione differente che richiama il contorno del sensore delle impronte digitali, ed il brand.
Anteriormente è posizionato un ampio pannello IPS LCD da 6,3 pollici (16 cm di diagonale), con risoluzione FullHD+ (2340 x 1080 pixel), 16,7 milioni di colori, 410 ppi e 2.5D per la protezione contro graffi ed urti. La resa è complessivamente discreta, i colori sono abbastanza precisi e rispettati in tutte le sfumature, i dettagli e la nitidezza sono in linea con la fascia di prezzo. La frequenza di aggiornamento a soli 60Hz limita l’esperienza, l’unico aspetto da limare riguarda una tendenza a colori generalmente sull’azzurrognolo (non sempre così belli da vedere). La luminosità massima è più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta, sebbene non sia la migliore mai vista.
Il processore è il MediaTek Helio P70, un octa-core a 2,1GHz di frequenza di clock, con processo produttivo a 12 nanometri e GPU Mali G72; la configurazione di base prevede 64GB di memoria interna (espandibile fino a 512GB) e 4GB di RAM LPPDR3. Il Gigaset GS4 appare essere abbastanza fluido e reattivo, le applicazioni si aprono senza attese troppo lunghe, permette minimamente anche il gaming, senza presentare lag o rallentamenti degni di nota; lo possiamo ritenere in linea con la fascia di prezzo.
Lo sblocco può avvenire in due modi, tramite il sensore per il riconoscimento delle impronte posteriore ed il viso 2D. Nel primo caso il sistema è impreciso, non tanto lento quanto complicato nello sblocco, abbiamo dovuto posizionare più volte il dito corretto per farci riconoscere. Per accedere con il viso sarà necessario un minimo di pazienza, la velocità non è il suo punto di forza, ma è più affidabile del metodo precedente.
Il carrellino delle SIM ha 3 slot, sarà quindi possibile posizionare contemporaneamente 2 SIM e l’espansione di memoria tramite microSD (fino a 512GB). La connettività è rappresentata da NFC, radio FM, 4G (non il 4G+), WiFi 802.11 ac dual band, GPS + GLONASS, bluetooth 5.0, usb type-C 2.0 e jack da 3,5 millimetri. Manca la certificazione d’impermeabilità.
L’audio sul Gigaset GS4 è mono, viene utilizzato solamente lo speaker inferiore, il volume massimo è abbastanza per soddisfare le esigenze di un ambiente da 10/15 metri quadrati, i picchi sonori sono distorti e troncati, la resa complessiva si trova un gradino al di sotto degli altri prodotti della stessa fascia.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, un principale da 16 megapixel con apertura F1.8, grandangolare da 5 megapixel e macro da 2 megapixel. Le immagini vengono scattate al massimo a 4608 x 3456 pixel.
All’aperto raccolgono un buon dettaglio, una nitidezza perfettamente in linea con le aspettative, i colori sono rispettati (non troppo saturi o contrastati), la gestione delle forti luci è ottima, come anche il bilanciamento del bianco. Le macro sono molto buone anche senza utilizzare il sensore dedicato, il grandangolare è di qualità inferiore, sebbene non lo sia troppo (la differenza non è così marcata).
Con scarsa luminosità il rischio di foto mosse è reale, il rumore purtroppo si vede praticamente subito, i colori non sono sempre troppo saturi, i dettagli sono insufficienti, ma manca sopratutto la nitidezza generale. La resa in questo caso è di livello inferiore.
E’ presente la modalità notturna, di base le immagini sono molto buie, con tanto rumore e poco dettaglio; attivandola il risultato è completamente stravolto, viene catturata moltissima luce, i colori sono buoni, come anche il bilanciamento del bianco, il rumore viene quasi interamente rimosso.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 13 megapixel non pienamente soddisfacente, le immagini hanno troppo contrasto, il bilanciamento del bianco fa le bizze in alcune occasioni, fatica a gestire le forti luci, ma comunque notiamo un buonissimo dettaglio ed una discreta nitidezza generale.
I video sono registrati al massimo in FullHD a 30fps, la resa segue tutto quanto vi abbiamo appena raccontato. L’autofocus è in linea con le aspettative, con forte luminosità funziona molto bene, in condizioni più estreme non sempre riesce a mettere a fuoco il soggetto, facendo uno scatto in più rispetto a tanti altri prodotti.
La stabilizzazione è completamente elettronica, senza modalità ultrastabilizzate; la resa è di livello inferiore, è molto difficile riuscire a registrare un video camminando anche se avete la mano particolarmente ferma. Il pan è più semplice, sebbene il filmato non sarà mai stabile quanto avreste sperato.
Il sistema operativo è Android 10 con una leggera personalizzazione grafica, e patch aggiornate a Giugno 2021. La versione è praticamente stock, le possibilità di personalizzazione sono quasi ridotte ai minimi termini, non è possibile installare temi o quant’altro, le uniche funzioni degne di nota riguardano le gesture per la navigazione, la modalità speed e una sorta di sfera assistiva da posizionare sul display alla quale assegnare comandi specifici, dipendentemente da come o quante volte la toccherete. L’interfaccia è fluida e senza lag, i menù non sono troppo precisi, ben ordinati e ben fatti, alcune traduzioni lasciano a desiderare, sicuramente andrebbe rivisto.
La batteria è da 4300mAh, con ricarica rapida a 18 watt e ricarica wireless a 15 watt; considerando una media personale di 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo per un dispositivo dalla durata media, con il Gigaset GS4 siamo riusciti a raggiungere 4 ore e 49 minuti di display attivo con il 9% di carica, oppure 4 ore e 58 minuti con il 2%, un forte segnale che il prodotto si aggira sulle 5 ore, una media più che soddisfacente.
In conclusione il Gigaset GS4 è uno smartphone molto interessante, quasi stupefacente sotto determinati aspetti, come il display, la durata della batteria e la reattività generale. Da rivedere il comparto fotografico, la traduzione dell’interfaccia e le dimensioni, sono forse troppo elevate per la maggior parte di noi. Il prezzo, di 229 euro, è più che adeguato per la qualità finale offerta.
Di seguito potete vedere la nostra videorecensione con i punteggi conclusivi.
Dopo il lockdown, il sistema immunitario della popolazione sembra aver sviluppato una risposta più intensa a virus e batteri. Questo…
X cambia radicalmente tutto ciò che ruota attorno alla privacy e alle funzioni di blocco, fino ad ora, come era giusto pensarlo…
Tra le austere e imponenti mura del Castello di Edimburgo, oltre 900 anni di storia si fondono con racconti di…
WhatsApp continua ad introdurre funzioni per la condivisione dei contenuti multimediali. Dopo aver portato in campo, diversi mesi fa, opzioni…
Negli ultimi giorni si sono intensificate le segnalazioni di tentativi di truffa su WhatsApp da numeri con prefissi internazionali +91…
I trapianti di cellule staminali neurali si stanno rivelando una delle frontiere più promettenti per il trattamento delle lesioni spinali,…