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Recensione Huawei MateBook 16: notebook elegante, completo e performante

Huawei MateBook 16 è un notebook elegante, in grado di proporre un display in 2.5K e rapporto d’aspetto 3:2 (in contrasto con i classici 16:9), affiancato da componenti in grado di renderlo abbastanza performante, ed un prezzo che si aggira attorno ai 1349 euro di listino sul sito ufficiale dell’azienda. Scopriamolo nel dettaglio nella nostra recensione completa.

 

Estetica e Design

Da tempo Huawei sta producendo dispositivi sempre più belli ed eleganti, lo Huawei MateBook 16 segue il filone delle soluzioni del passato, sin dal primo momento appare come un prodotto premium, offrendo le giuste sensazioni in termini di affidabilità, robustezza e cura nei dettagli. La scocca è realizzata interamente in alluminio con una finitura ceramica sabbiata, molto bella alla vista, che non trattiene le impronte e difficilmente si sporca.

Le dimensioni, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, data la presenza di un pannello da 16 pollici, non sono elevate, grazie a cornici estremamente sottili, ed uno spessore di soli 1,8 centimetri. Il peso, inferiore addirittura a 2kg, estende al massimo la portabilità, favorendo il posizionamento in uno zaino senza troppa difficoltà; se interessati alle dimensioni precise, parliamo di 351 x 254,9 x 17,8 millimetri. Le cerniere sono perfettamente realizzate, permettendo l’apertura con una sola mano, ma restando abbastanza salde da garantire a loro volta infinite posizioni.

Sui bordi abbiamo una discreta dotazione di connettività fisica, rappresentata da 2 USB type-C 3.1, una HDMI standard, il jack da 3,5 millimetri per cuffie/microfono combinati, per finire con due porte USB type-A 3.2 gen2 sul lato destro. L’apertura del dispositivo è facilitata da un piccolo incavo al centro, all’interno del quale sono integrati due microfoni a lunga gittata, dalla resa assolutamente interessante.

 

Hardware e Specifiche

Uno dei punti forti di questo Huawei MateBook 16 è sicuramente il display, un ampio IPS LCD da 16 pollici, con risoluzione 2.5K (precisamente 2520 x 1680 pixel e 189 ppi), caratterizzato da un rapporto d’aspetto in 3:2, non i soliti 16:9 a cui siamo abituati. Una scelta che a prima vista potrebbe apparire spiazzante, alla lunga risulta essere vincente, proprio perché il disporre di maggiore spazio in verticale è una comodità non da poco.

In termini qualitativi, il pannello convince e stupisce, sopratutto per dettagli e nitidezza generale; poter disporre di una risoluzione più alta fa la differenza, lo si nota nella visualizzazione di immagini, di video o anche semplicemente nella navigazione in rete. Lo spazio colore copre completamente la gamma sRGB, con colori che tendono leggermente al freddo, fermo ricordando il supporto all’HDR. La luminosità massima, di 300 nits, non è elevatissima, ottimo invece il rapporto schermo/corpo del 90% e l’angolo di visualizzazione di 178 gradi. Essendo un display con finitura lucida, i riflessi si vedono e non poco, apprezzando comunque la possibilità di inclinare il display fino a circa 150 gradi.

Il processore è un AMD Ryzen 7 5800H, affiancato dalla scheda grafica Vega 8 (integrata nella scheda mare), con 16G di RAM DDR5 e 512GB di ROM sull’SSD NVMe PCie. La RAM risulta essere saldata, ciò sta a significare che non potrà essere sostituita con facilità dall’utente medio; l’SSD, invece, può essere facilmente raggiunto aprendo la scocca nella parte inferiore. Le prestazioni sono allineate con un notebook pensato per gli utenti che puntano ad un utilizzo mirato sulla produttività lavorativa, con piccole sessioni di grafica e fogli di calcolo; la rumorosità è pressoché nulla, ottima la dissipazione del calore, anche se poggiato sulle gambe non scalda quasi in nessun modo. Le sessioni di gaming sono tuttavia molto limitate, essendo la GPU non dedicata, sarà possibile giocare con titoli relativamente semplici, non di sicuro tripla A.

La connettività wireless è invece rappresentata dal WiFi 802.11 ac dual band e bluetooth 5.0, oltre a naturalmente tutti i connettori di cui vi abbiamo parlato in precedenza. Gli altoparlanti sono stereo, sono una coppia fisica posizionata ai lati della tastiera, con un volume massimo sufficiente per un ambiente da 30/35 metri quadrati, ed un dettaglio/nitidezza in linea con la fascia di prezzo. La resa è eccellente, tutte le frequenze vengono riprodotte molto bene, dimostrando ancora una volta l’ottimo lavoro svolto da Huawei.

La fotocamera è da incasso, per tutelare la privacy, l’azienda ha pensato di integrarla direttamente nel tasto fisico posizionato tra F6 e F7. Purtroppo resta una webcam con risoluzione massima a 720p, e la visuale “dal basso” non è sempre bellissima da vedere se si utilizza assiduamente il notebook per videochiamate o conferenze.

 

Tastiera e batteria

La parte inferiore è molto ampia, ed ospita una tastiera full-size retroilluminata (con singolo LED e due livelli di illuminazione, non troppo elevati), senza tastierino alfanumerico. La corsa è sufficiente, il feedback in linea con quanto il mercato è attualmente in grado di offrire; la dimensione dei tasti è sufficiente anche per chi ha le dita grandi, stesso discorso per il loro distanziamento. Noi lo abbiamo utilizzato per lunghe sessioni di scrittura, e non abbiamo riscontrato problematiche. L’ampia superficie permette di trovare un buon spazio per il posizionamento dei polsi, non troppo in alto rispetto al piano di lavoro.

Sul tasto di accensione è stato integrato il sensore per le impronte digitali, il cui funzionamento rasenta la perfezione. Permette di accedere con la semplice pressione iniziale al sistema, senza richiedere l’ausilio della password; la precisione è eccellente, sarà in grado di riconoscere l’impronta 99 volte su 100, a patto che si utilizzi sempre il dito registrato.

Il touchpad è posizionato esattamente al centro dello Huawei MateBook 16, ha dimensioni elevate, comunque proporzionate alla stessa superficie in cui è stato integrato. Il funzionamento è molto buono, con un’ottima precisione generale, gli unici aspetti non convincenti al 100% sono corsa e rumorosità troppo elevate.

La batteria è un componente da 84 Wh, commercializzata con un caricatore da 135 watt da collegare alla porta USB type-C. La ricarica è molto rapida, ciò che convince maggiormente è però l’autonomia generale, il prodotto infatti può essere utilizzato per almeno 9 ore consecutive, prima di dover ricorrere alla presa a muro, immaginando un utilizzo prettamente lavorativo, senza gaming e con connettività WiFi sempre attiva.

 

Huawei MateBook 16: conclusioni

In conclusione Huawei MateBook 16 è un notebook eccellente sotto svariati punti di vista, presenta un design elegante che ricorda molto i Macbook di Apple, oltre a materiali di qualità, affiancati da un display performante, con un rapporto d’aspetto particolare, ed una risoluzione in 2.5K. Gli ultimi aspetti positivi riguardano una eccellente autonomia, che raggiunge anche le 10 ore, ed un processore abbastanza performante (parlando della sola CPU).

Dall’altro lato della medaglia troviamo sicuramente una webcam solo a 720p, con un posizionamento dal basso tutt’altro che piacevole (inquadra ad esempio le mani se le tenete sulla tastiera), ed una GPU integrata che limita le prestazioni generali.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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