Il mondo dei tablet con sistema operativo Android (in questo caso Harmony OS), non è in fase calante, Huawei è una delle realtà che giustamente punta molto sul segmento, mettendo in commercio uno Huawei MatePad 11 dalle prestazioni assolutamente interessanti, ed un prezzo di vendita di partenza di 399 euro. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il prodotto è interamente realizzato in plastica, forse data la spesa ci saremmo aspettati una maggiore attenzione alla qualità costruttiva generale, nonostante una piacevole finitura in simil alluminio. Non abbiamo notato scricchiolii particolari, solamente il feedback finale poteva essere migliore; essendo opaco non trattiene le impronte o la polvere, mentre il modulo delle fotocamere è poco in rilievo rispetto alla cover, permettendo un piano abbastanza stabile.
Eccellenti sono invece le dimensioni che estendono al massimo la portabilità del prodotto, raggiungendo 165,3 x 253,8 x 7,25 millimetri di spessore, con un peso di 485 grammi. Ciò che stupisce è proprio il suo essere estremamente sottile, ancora meno di praticamente tutti gli smartphone in commercio; il peso non è eccessivo, si può tranquillamente inserire in uno zaino senza appesantire più di tanto. Ergonomia molto buona, tende a scivolare leggermente con le mani sudate.
Il frame è anch’esso in plastica, la connettività è giustamente posizionata sui lati corti (pensando ad un utilizzo in orizzontale), con una porta USB type-C 3.1 sulla destra, e quattro speaker fisici. Il carrellino, sul lato lungo sinistro, permette invece di espandere la memoria interna; il pulsante di accensione è sul lato corto superiore, mentre il volume sul restante non citato in precedenza. Da notare la presenza di un apprezzatissimo LED di notifica, posto a fianco della fotocamera anteriore.
Il pannello è IPS LCD da 10,95 pollici di diagonale, con risoluzione WQXGA, quindi 25600 x 1600 pixel, e 275 ppi. Il rapporto schermo/corpo non è dei migliori, le cornici sono abbastanza marcate su tutti i lati, raggiungendo comunque circa l’86%. La resa, nonostante non sia un AMOLED, è davvero ottima, con dettagli e nitidezza quasi da primo della classe (per la fascia di prezzo); la luminosità massima è sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.
Ad impreziosire la qualità generale troviamo il refresh rate fino a 120Hz, per una fluidità fuori dal comune, nonché 16,7 milioni di colori, con supporto alla gamma DCI-P3. La riproduzione degli stessi è molto vivida, precisa e ricchissima di sfumature; è effettivamente sorprendente apprezzare l’ottimo risultato raggiunto, sia per il prezzo che per la natura intrinseca del display stesso.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 865, un octa-core con frequenza di clock a 2,84GHz, affiancato da una GPU Adreno 650. Le configurazioni acquistabili sono differenti, si raggiungono fino a 6GB di RAM e 128GB di memoria interna (espandibili tramite microSD). Le prestazioni sono indiscutibilmente eccellenti, il SoC è il top di gamma degli scorsi anni, di conseguenza è rapido, reattivo e pronto a soddisfare anche l’utente più esigente, che ad esempio vuole giocare con il tablet. Buono il sistema di dissipazione del calore, non scalda eccessivamente nella parte posteriore.
Lo sblocco del terminale può avvenire solamente tramite riconoscimento del viso 2D, molto rapido e praticamente privo di difetti. La connettività è rappresentata dal WiFi 6 dual band e dal bluetooth 5.2, ma anche GPS e la porta USB type-C 3.1 con uscita video. Manca la connettività LTE, come già anticipato.
La batteria è un componente da 7500 mAh, con supporto alla ricarica rapida a 40 watt, dalla buonissima autonomia, in media abbiamo raggiunto le 6 ore di display attivo prima di dover ricorrere alla ricarica; tutto dipende però dal modo di utilizzo, se sfruttato per giocare, si scaricherà di circa il 20% ogni ora, consumo dimezzato al 10% nella multimedialità.
Essendo un prodotto votato alla multimedialità, Huawei ha lavorato duramente nel tentativo di proporre al pubblico un audio di altissima qualità, realizzato in collaborazione con Harman Kardon. La presenza di ben 4 altoparlanti offre un’idea dell’eccellente livello raggiunto, i bassi sono presenti e corposi, ma ciò che stupisce maggiormente è il livello di dettaglio, nonché la nitidezza di tutte le frequenze.
Il comparto fotografico è marginale su un prodotto di questo tipo, lo Huawei MatePad 11 integra una fotocamera principale da 13 megapixel, con apertura F1.8. Un singolo sensore che risulta essere discreto in un utilizzo all’aria aperta, meno interessante al chiuso, con tanto rumore digitale, ed una nitidezza complessivamente rivedibile.
I video vengono girati al massimo in 4K a 30fps, l’autofocus è buono in ogni condizione di luce, fatica leggermente con poca illuminazione, ma poi non così tanto. La stabilizzazione elettronica è da rivedere, è molto difficile pensare di registrare un video stabile tenendo il tablet con le mani, mentre si sta camminando.
Nella parte anteriore è stato integrato un sensore da 8 megapixel a fuoco fisso, utilissimo per conferenze o riunioni di lavoro, data la possibilità di registrare in FullHD, meno per gli scatti fotografici, la cui resa è migliorabile, ma in linea con i prodotti dello stesso tipo.
Il sistema operativo è Harmony OS 2.0, basato su Android 10, perfettamente ottimizzato per il prodotto recensito. La navigazione è fluida, esente da lag, ed in grado di offrire all’utente una personalizzazione approfondita di ogni singolo aspetto. Le funzioni molto utili che abbiamo toccato con mano nella recensione sono molteplici, si parte dalla dock dedicata con le applicazioni preferite, la scorciatoia che permette di accedere ai collegamenti più rapidi, il multifinestra, i widget e gli Huawei Mobile Services che tanto stanno crescendo nell’ultimo periodo (di cui abbiamo parlato in maniera approfondita qui).
La nostra prova è stata completata con l’aggiunta di due accessori: Smart Magnetic Keyboard (in vendita a parte al prezzo di 99 euro) e M-Pencil.
La prima non è altro che una tastiera magnetica da collegare alla parte inferiore del tablet (senza cavi o quant’altro), con l’obiettivo ultimo di estendere al massimo l’usabilità generale, e due inclinazioni possibili (data la presenza di due slot magnetici). I tasti sono relativamente piccoli e con una corsa ridotta, è necessario un breve periodo di pratica, per poi poter scrivere a lungo senza troppa difficoltà. Ciò che notiamo è l’assenza delle lettere accentate (digitabili ugualmente), fosse eclissati per semplici motivi di spazio.
I materiali sono ottimi, diventa una specie di cover in simil-pelle, peccato solamente che il tablet non si possa bloccare al suo interno, rischiando di “perderlo” durante il trasporto. Il secondo accessorio testato è la M-Pencil, classica penna wireless di Huawei, ricaricabile tramite l’aggancio magnetico (o a parte), ma anche comodissima da agganciare per il trasporto.
Le prestazioni sono invariate rispetto agli altri prodotti del brand, dimostra a tutti gli effetti di essere una validissima alleata per gli utenti che devono prendere appunti, o anche disegnare, data la possibilità di passare alla modalità gomma con un semplice doppio tap (nell’utility Note che trovate pre-installata).
In conclusione Huawei MatePad 11 lo possiamo considerare molto simile a Huawei MatePad Pro 12.6, in termini di funzioni e di esperienza d’uso complessiva, mantenendo prestazioni elevate (data la presenza di Snapdragon 865), ed una multimedialità speciale, grazie a speaker decisamente ben realizzati.
L’unico aspetto negativo riguarda forse il comparto fotografico, poteva essere migliore.
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