Huawei MatePad SE 10.4 è uno dei tablet più interessanti di fascia media, un prodotto che promette ottime prestazioni, senza richiedere un prezzo eccessivo, in quanto in vendita a circa 240 euro, affondando le mani in tutte le specifiche più richieste dai consumatori. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il prodotto presenta un design assolutamente confortevole ed ergonomico, caratterizzato più che altro da dimensioni tutt’altro che elevate, raggiunge 246,94 x 156,7 x 7,85 millimetri, ed un peso di 440 grammi. Ciò che lascia piacevolmente stupiti è proprio lo spessore di soli 7,85 millimetri, un’inezia se considerate che al giorno d’oggi sono davvero pochissimi gli smartphone che possono vantare misure simili.
La back cover ha una finitura dual-tone veramente bella da vedere e da toccare, non si sporca facilmente ed è dotata di una quasi insufficiente oleofobicità (purtroppo trattiene molto le impronte), oltre che essere realizzata in plastica e metallo, pronta a garantire maggiore robustezza e solidità nelle più svariate sessioni di utilizzo. Il frame è anch’esso in metallo, sul lato destro abbiamo i tasti di accensione/spegnimento e del volume, inferiormente la USB-C, il carrellino per l’espansione della memoria e due speaker, i quali vengono completati dagli altri due speaker superiori con il jack da 3,5mm per il collegamento di cuffie.
Esteticamente è uno dei migliori, in termini di eleganza e robustezza generale, il look è moderno e completo, forse manca solamente il sensore per le impronte digitali, anche se siamo consapevoli che il prezzo di vendita è complessivamente ridotto.
Il panello di Huawei MatePad SE 10.4 è da 10.4 pollici di diagonale, un IPS LCD con risoluzione FHD+ (2000 x 1200 pixel) e 225 ppi, rapporto schermo/corpo dell’83,6% (le cornici sono sottili, ma non sottilissime), per finire con 16,7 milioni di colori, ed il supporto alla gamma cromatica NTSC al 70,8%. Nonostante non sia un AMOLED, i colori sono brillanti e di buona qualità, si possono notare tantissime sfumature, forse mancano leggermente di dettaglio e nitidezza, ma sono impreziositi da neri abbastanza profondi. Il touchscreen è molto buono, gli input vengono recepiti rapidamente senza necessità di tocchi approfonditi o eccessivi, con angoli di visione molto ampi, il che amplia indubbiamente l’usabilità con amici e parenti. La luminosità, su 4096 livelli, è ottima per l’utilizzo sotto luce solare diretta o all’aria aperta, se proprio manca una frequenza di aggiornamento superiore ai 60 Hz, ma considerando la tipologia di utilizzo del prodotto stesso, possiamo ritenerci ugualmente soddisfatti.
Il processore è un Qualcomm Snapdragon 680, un octa-core con frequenza di clock a 2,4Ghz, affiancato da una GPU Adreno 610. La configurazione di base prevede 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, qui si notano i compromessi a cui è dovuta scendere Huawei. Il SoC integrato è di fascia medio-bassa, promette discrete prestazioni nell’utilizzo quotidiano, ma limita moltissimo il gaming, rendendo praticamente impossibile l’avvio fluido di titoli di livello superiore. E’ sufficientemente reattivo nell’avvio di applicazioni, non si blocca né rallenta troppo, ma non aspettatevi prestazioni al top.
Il comparto audio è molto buono, grazie a ben 2 speaker fisici presenti sui lati corti (anche se le griglie sono quattro). i suoni sono chiari e dettagliati, la potenza è più che sufficiente per ambienti anche da 30 metri quadrati, con una nitidezza assolutamente invidiabile, di livello decisamente superiore. La connettività è legata al WiFi 802.11 ac dual band, bluetooth 5.0, GPS ed ovviamente la USB type-C 2.0 di cui vi parlavamo prima (senza dimenticarsi del jack da 3.5mm).
Il comparto fotografico è composto da un singolo sensore posteriore, una fotocamera da 5 megapixel con apertura F2.2, in grado di scattare istantanee fino a 2592 x 1944 pixel e video a 1080p (in FullHD) per intenderci. Il modulo è posizionato nella parte alta del device, non troppo in rilievo rispetto alla scocca. Una camera che può essere utilizzata per la scansione di documenti e simili, ma che presenta fortissimi limiti negli scatti con poca luminosità (il rumore digitale si vede praticamente subito), e le cui immagini non sono mai troppo dettagliate o nitide.
Nella parte anteriore è stato posizionato un sensore da 2 megapixel, con apertura F2.2 e fuoco fisso, in grado di registrare video al massimo in HD a 720p. Inserito sul lato lungo, è molto comodo ad esempio per le videoconferenze o videochiamate, peccato solo che la qualità sia molto ridotta.
Il sistema operativo è Harmony OS 3.0, basato su Android ma senza i servizi Google (come tutti i prodotti di Huawei da ormai qualche anno), patch di sicurezza aggiornate al Dicembre 2022. La navigazione è fluida, senza lag o rallentamenti di sorta. I passi in avanti compiuti dall’azienda sono tantissimi, per questo motivo le differenze rispetto ad un Android classico, in termini di usabilità e di applicazioni disponibili, sono pressoché minime. E’ un sistema facilmente personalizzabile, con multitasking per il posizionamento di due app affiancate, finestre flottanti, Super Device per il collegamento ad altri dispositivi di casa Huawei, gesture ed altro ancora.
La batteria è un componente da 5100mAh, con ricarica rapida a 10 watt, senza inversa o wireless. Il quantitativo è più che sufficiente se confrontato alla tipologia di prodotto, ovvero non particolarmente energivoro e votato alla multimedialità, l’autonomia raggiunge anche i 3 giorni di utilizzo intensivo. Peccato solamente che i tempi di ricarica siano dilatati dai 10 watt.
In conclusione Huawei MatePad SE 10.4 è un ottimo tablet di fascia medio-bassa, perfettamente a fuoco nel prezzo finale di vendita, e caratterizzato da tanti aspetti positivi che gli permettono di distinguersi dalla massa. I suoi punti di forza iniziano con l’estetica ed il design, eleganti e di ottima qualità, passando per l’eccellente comparto audio ed un display molto interessante.
Dall’altro lato della medaglia troviamo una ricarica molto lenta a 10W, e sicuramente un SoC poco performante, che si tramuta quindi in prestazioni obiettivamente ridotte e limitate.
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