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Recensione Huawei P Smart 2021: display e batteria i suoi punti di forza

Huawei P Smart 2021 è il nuovo modello di una delle serie di fascia medio-bassa maggiormente amate dalla community, da sempre in grado di convogliare entro un’unica soluzione, qualità e design, senza richiedere spese particolarmente elevate. La versione del 2021 viene proposta senza Servizi Google, ma ormai gli Huawei Mobile Services e lo store ufficiale da cui scaricare le applicazioni, non rappresentano più una limitazione, bensì un’opportunità per vagliare nuove soluzioni.

Le dimensioni dello smartphone sono decisamente elevate, raggiungono 76,88 x 165,65 x 9,26 millimetri, con un peso di ben 206 grammi; è in linea con il trend del momento, in grado di proporre dispositivi sempre più grandi, difficilmente utilizzabili con una mano, e praticamente impossibili da posizionare nelle tasche dei pantaloni.

Il design presenta spigoli curvi, la parte posteriore è in plastica lucida, con interessanti giochi di luce, ma purtroppo tutt’altro che oleofobica. Le camere sono posizionate a semaforo e leggermente in rilievo, una volta poggiato sul piano di lavoro non ballerà assolutamente. Se stavate cercando uno smartphone sottile e leggero, lo Huawei P Smart 2021 non fa assolutamente per voi.

 

Hardware e specifiche tecniche

Ciò che perde in portabilità, risulta essere tutto a favore di un display molto ampio, da 6,67 pollici, di qualità IPS LCD con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), dal rapporto schermo/corpo del 90,3%, nonché 16,7 milioni di colori. Un pannello più che soddisfacente, le cornici sono simmetriche sui bordi, tutte le tonalità vengono rispettate fedelmente, ed apprezziamo sicuramente l’elevato livello di dettaglio che si nota quando lo si prende in mano. Pur restando un IPS LCD, quindi i neri non saranno mai profondi, viene ritenuto di alta qualità, se confrontato con la fascia di prezzo in cui è posizionato. La luminosità è elevata, sotto la luce solare diretta, la visione è più che sufficiente.

Il processore è lo Huawei HiSilicon Kirin 710A, octa-core a 2GHz di frequenza di clock, con processo produttivo a 14 nm, accoppiato con una GPU Mali G-51MP4. La velocità non è sicuramente il suo punto di forza, lo Huawei P Smart 2021 è forse leggermente più lento di altri dispositivi della stessa fascia che integrano un SoC Qualcomm; la differenza la si nota nell’apertura/chiusura delle applicazioni, nell’usabilità di tutti i giorni, non tanto nel gaming, molto buona la riproduzione di Asphalt 9 (qualche piccolo lag è presente, ma nessuno ne è esente). Tutto questo è forse dovuto anche ad un quantitativo di RAM leggermente ridotto, soli 4GB potrebbero essere fin troppo pochi.

Il terminale non è impermeabile, presenta memoria interna da 128GB con possibilità di espanderla fino ad un massimo di 512GB tramite microSD. E’ dual SIM, il carrellino presenta 3 slot differenti, nei quali l’utente potrà posizionare due SIM, in aggiunta all’espansione di memoria.

Lo sblocco dello Huawei P Smart 2021 può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali nel tasto di accensione/spegnimento, oppure tramite il riconoscimento del viso 2D. Personalmente non ho mai amato il sensore sul lato, perché mancino ed ho riscontrato difficoltà nel posizionare correttamente il dito; in questo caso la velocità di sblocco è stupefacente, il risultato è preciso, facile da utilizzare e rapidissimo. Il posizionamento è facilitato dalla presenza del tasto leggermente incavato rispetto al bordo. Lo sblocco con il viso non è invece stato all’altezza del precedente, l’ha riconosciuto 99 volte su 100, tuttavia è fin troppo lento, in alcune occasioni si “blocca” sulla lockscreen in attesa che il sensore riesca a capire se il volto visualizzato è identico a quello memorizzato.

La connettività è composta da WiFi 802.11 b/g/n (solo monobanda), bluetooth 5.1, GPS, USB Type C 2.0 e jack da 3,5 millimetri. Manca il chip NFC per i pagamenti contactless.

L’audio dello Huawei P Smart 2021 è mono, tutta la musica esce dallo speaker posizionato nella parte inferiore del terminale; questi raggiunge un buon volume elevato, i bassi sono abbastanza corposi, mancano gli alti, le frequenze maggiori vengono troncate, ed in alcuni casi tende a distorcere leggermente il suono.

 

Fotocamera, software e batteria

Il comparto fotografico è rappresentato da 4 sensori posteriori, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.8, da un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.4 (e angolo di visuale di 120°), un bokeh da 2 megapixel con apertura F2.4 ed un macro da 2 megapixel con apertura F2.4.

La resa è complessivamente ottima, all’aperto abbiamo notato un buon bilanciamento dei colori, un dettaglio elevato ed una nitidezza superiore alla media della fascia di prezzo. Il consiglio è di mantenere disattiva l’intelligenza artificiale, poiché ha la tendenza a saturare troppo le immagini. Si sente l’assenza di un sensore zoom, sarete sempre costretti a muovervi nel digitale, ed il rumore si potrebbe fare sentire prima del previsto. Ad ogni modo, le immagini all’aperto sono soddisfacenti.

Il discorso cambia leggermente al chiuso, o comunque quando la luminosità inizia a calare, il terminale rientra entro la fascia di prezzo, proponendo scatti più rumorosi, con colori leggermente slavati e con la tendenza a mostrare molto rumore. Il sensore grandangolare, come spesso accade, è inutilizzabile con poca luce.

La modalità notturna è più che apprezzabile, la differenza rispetto ad uno scatto normale si nota, la resa finale guadagna dettagli e propone colori più vicini alla realtà (non tanto un’immagine più luminosa).

video sono realizzati al massimo in FullHD 60fps, il livello è in linea con quanto descritto in precedenza, sia in termini di rispetto dei colori, che proprio del dettaglio delle riprese. La stabilizzazione è purtroppo solamente digitale, e la differenza rispetto ad altri smartphone si nota parecchio; non essendo disponibile una modalità ultra steady, dovrete prestare particolare attenzione nei movimenti e nell’utilizzo con una mano, il rischio di realizzare un video mosso è molto facile.

Anteriormente è posizionato un sensore da 8 megapixel con apertura F2.0, incastonato in un foro abbastanza grande (che si perde nell’immensità del display). I risultati sono buoni all’aperto, fatica leggermente a scontornare il soggetto, con un ottimo rispetto dei colori e del dettaglio. Al chiuso il rischio di realizzare uno scatto mosso è reale, tuttavia possiamo dire che se la cava discretamente anche in queste situazioni.

Il sistema operativo è Android 10 con personalizzazione grafica EMUI 10.1 e patch di sicurezza di Agosto 2020. Mancano i servizi Google, lo Huawei P Smart 2021 si basa sugli Huawei Mobile Services; lo store ufficiale di app è molto ben fornito (ad oggi sono oltre 100’000 e sono in rapida crescita), chiaramente l’utente dovrà leggermente adattarsi a rinunciare o seguire strade alternative, ma si può fare praticamente tutto. Manca l’always on display, abbiamo apprezzato il menù laterale, la possibilità di modificare i temi, lo schermo diviso ed alcune gestures particolari per realizzare gli screenshot.

La batteria è il punto forte dello smartphone, un componente da 5000mAh con ricarica rapida fino a 22,5 watt (è presente in confezione il caricatore), senza ricarica wireless o inversa. Durata incredibile, è a tutti gli effetti un battery phone. Nei miei test, in genere, raggiungo 3,30/4 ore di durata per un device nella media, con lo Huawei P Smart 2021 ne ho raggiunte addirittura 5,30/6, davvero ben fatto ed affidabile.

 

Huawei P Smart 2021: conclusioni

In conclusione lo Huawei P Smart 2021 è uno smartphone per utenti consapevoli, pronti ad adattarsi alla situazione che sta vivendo l’azienda, ma che allo stesso tempo vogliono godere di un ottimo ampio display e di una batteria da primato a poco più di 200 euro. Peccato solamente per il processore, un filo più lento della concorrenza, se fossero riusciti a fornire qualcosa di leggermente diverso, avrebbero ottenuto risultati ancora più interessanti.

Per la nostra videorecensione avviate il player di YouTube, più sotto invece per i punteggi finali.

Huawei P Smart 2021

229 euro
7.5

Design e ergonomia

7.5/10

Display

7.5/10

Processore

6.5/10

Foto e video

7.0/10

Batteria

9.0/10

Pros

  • Batteria da primato, è un battery phone
  • Buon comparto fotografico
  • Sensore impronte digitali rapidissimo
  • Display di ottima qualità
  • Dual SIM + microSD

Cons

  • Peso e dimensioni elevate
  • Processore e 4GB di RAM sono forse pochi
  • Non è impermeabile
  • Sblocco con il viso abbastanza lento
  • Manca NFC
Denis Dosi

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