In un mondo di smartwatch tutti molto simili tra loro, spicca il nome di Huawei Watch D, un prodotto assolutamente unico nel proprio genere data la presenza della possibilità di misurare la pressione al polso, con una precisione assolutamente invidiabile. Vediamolo meglio nella nostra recensione completa.
Sin dal primo impatto scopriamo essere uno smartwatch diverso dal solito, il cinturino è in silicone, con una chiusura in metallo molto ben fatta ed un sistema di blocco apprezzabile (nonché comodo per lunghi utilizzi), con una larghezza superiore al normale, pari a ben 30 millimetri (esattamente come il quadrante). In confezione si trovano due cinturini, in fase iniziale è importante misurare il polso, per capire quale effettivamente sia il più adatto, poi richiesto nella prima misurazione; sono entrambi adatti a tutti, per polsi che vanno da un minimo di 130 millimetri, fino ad un massimo di 200 millimetri di diametro. La vestibilità è eccellente, avvolge molto bene il polso, senza dare fastidio o arrecare dolore, appena sotto il cinturino troviamo una retina in tessuto che protegge il misuratore di pressione in gomma, che si gonfierà ogni qualvolta verrà avviata la procedura.
La cassa è in alluminio (colorazione graphite black) con finitura opaca molto elegante, ha essa stessa dimensioni superiori al normale, raggiunge 51 x 38 x 13,6 millimetri (spessore calcolato nel punto più sottile), con un peso di 40,9 grammi. E’ leggermente spesso, ma non risulta essere particolarmente ingombrante o pesante, lo abbiamo indossato 24h, anche nel corso della notte, e non abbiamo mai sentito fastidio; sebbene sia completamente impermeabile (certificazione IP68), si sconsiglia l’utilizzo sotto la doccia, la retina di cui vi parlavamo prima si impregna di acqua, e necessita di tanto tempo per asciugarsi.
Lo Huawei Watch D presenta un display AMOLED da 1,64 pollici di diagonale, risoluzione 456 x 280 pixel, 326 PPI e completamente touchscreen. Il controllo del device è affiancato anche dalla presenza di due pulsanti fisici sul lato destro, uno personalizzabile e con il sensore per la misurazione dell’ECG. Da sempre Huawei è in grado di installare ottimi pannelli sui propri dispositivi, ed anche in questo caso non delude assolutamente le aspettative. Il display è di ottima qualità, con dettagli precisi e nitidi, colori ben definiti e mai troppo saturi; la luminosità si regola in automatico, riesce ugualmente a raggiungere ottimi livelli anche per l’utilizzo sotto la luce solare diretta (è presente l’always-on-display).
In termini hardware, al netto delle particolarità di cui parliamo a breve, si tratta del classico e completo smartwatch Huawei, presenta quindi GPS integrato e chip NFC, ma perde microfono e speaker. La vibrazione è buona fin troppo leggera, ma comunque la sentite anche se avete il sonno particolarmente pesante. L’interazione con le notifiche è praticamente assente, vengono visualizzate correttamente da qualsiasi applicazione (da Gmail ad esempio si vede solo l’oggetto ed il mittente, non il testo), ma non è possibile interagirvi in nessun modo, se non con risposte rapide pre-impostate.
Nella parte posteriore del device troviamo il sensore per la rilevazione del battito cardiaco, con funzione di misurazione SpO2, di buona qualità e ottima precisione. Le rilevazioni sono le più classiche: tante modalità di allenamento (assente il nuoto), passi, distanze percorse, calorie bruciate, sonno (facilmente ingannabile, ma preciso nella differenziazione delle varie fasi), stressi, respirazione e simili. Niente di diverso, sotto questo punto di vista, da uno Huawei Watch 3.
Lo Huawei Watch D si affida ad un sistema operativo completamente proprietario, compatibile con Android e iOS, e controllabile dall’applicazione Huawei Health, scaricabile via APK dal sito ufficiale. Le funzioni legate al benessere riescono a fare la differenza, oltre alla misurazione della temperatura cutanea, poggiando il dito sul sensore presente sul tasto inferiore, è possibile misurare l’ECG (o elettrocardiogramma), con una buonissima precisione.
Il plus è indubbiamente la misurazione della pressione, funzionalità unica ed inedita su uno smartwatch, il tutto è possibile grazie alla presenza della camera d’aria posta sotto il cinturino, il cui utilizzo è affiancabile allo sfigmomanometro che utilizziamo normalmente per questa funzione. Nei circa 30 secondi necessari per la misurazione, è necessario sedersi correttamente (no gambe incrociate), alzare il braccio (sostenendolo con l’altro) per portare lo smartwatch all’altezza del cuore (senza avvicinarlo troppo al petto). In un attimo verrà visualizzata la pressione sistolica e diastolica con i battiti del cuore, stupisce la precisione della misurazione; confrontandola con un misuratore da polso classico, abbiamo notato essere molto vicina a quanto effettivamente verificato (parliamo di 1/2 unità di differenza), dimostrando una affidabilità che non ci saremmo mai aspettati di vedere.
La batteria è ricaricabile, sfruttando la basetta magnetica inclusa in confezione, l’autonomia dichiarata da Huawei è di circa 7 giorni, valore effettivamente realistico considerando un normale utilizzo (h24, poco GPS e misurazione della pressione 2 volte al giorno). Chiaramente, differenti sessioni da quelle indicate potrebbe ridurre la durata complessiva. L’applicazione mobile, infine, è la solita Huawei Health, con interfacce molto chiare e ben delineate, una grafica moderna, e tanti grafici che permettono di mantenere sempre sotto controllo il proprio benessere personale.
In conclusione Huawei Watch D è uno smartwatch che segna un punto di svolta nella gestione del benessere personale, un prodotto che prende tutto quanto di buono Huawei abbia integrato nei modelli di punta, aggiungendovi ECG e misuratore di pressione dall’eccellente precisione e affidabilità. Le dimensioni leggermente maggiorate non sono un problema per l’utilizzo quotidiano e prolungato nel tempo.
Dall’altro lato della medaglia troviamo una gestione delle notifiche da migliorare, sopratutto per quanto riguarda l’interazione e la visualizzazione di messaggi multipli, nonché un prezzo elevato, la qualità e l’unicità si pagano, ma non tutti possono (o sono disposti) spendere 399 euro per l’acquisto.
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