Huawei Watch GT 3 è la versione più economica dello Huawei Watch 3, di cui vi abbiamo parlato tempo fa, in vendita nel periodo in due varianti, differenti più che altro nel diametro del quadrante (oltre che nel prezzo). La nostra prova ha visto coinvolto il modello da 42 millimetri, acquistabile a 229 euro (mentre 269 euro per il 46 millimetri), conosciamolo da vicino nella recensione completa.
Esteticamente il prodotto è gradevole ed elegante, sebbene non raggiunga la qualità di Huawei Watch 3. La scocca posteriore è realizzata interamente in plastica lucida, abbastanza resistente ed affidabile, con incastonato il sensore per il riconoscimento del battito cardiaco, della temperatura corporea e della percentuale di ossigeno nel sangue. La parte anteriore, invece, presenta una cassa in acciaio inossidabile, per garantire resistenza a qualsiasi urto.
Il quadrante, nella nostra versione da 42 millimetri, ha appunto dimensioni di 42,3 x 42,3 x 10,2 millimetri, con un peso (cinturino escluso) di 35 grammi. Una volta indossato ce ne siamo quasi dimenticati, è leggerissimo, comodo ed ergonomico (non è nemmeno troppo spesso), oltre ad essere adatto per un pubblico dal polso relativamente sottile. Il cinturino è intercambiabile, in confezione è presente un’unica misura, adatta per una circonferenza di 130-190 millimetri; il materiale è il classico silicone, di qualità superiore rispetto ai più economico, ma comunque nella media (sono acquistabili a parte cinturini in pelle bianca, dorati e altri ancora).
Sulla superficie sono posizionati due pulsanti, l’inferiore è quasi a livello della scocca, non offrendo difatti un buon feed tattile, mentre il superiore integra anche la corona utilissima per navigare all’interno dei menù. Tutto il controllo del terminale può comunque avvenire tramite il display touchscreen.
Lo schermo è un AMOLED a colori da 1,32 pollici, con supporto dei gesti scorrimento e tocco. Come per tutti gli smartwatch dell’azienda, anche lo Huawei Watch GT 3 integra uno dei migliori display del settore; ciò che abbiamo maggiormente apprezzato riguarda i colori, accesi e fedeli, nonché un dettaglio veramente precisissimo. La luminosità automatica regola alla perfezione la luce emessa dallo stesso, con un massimo più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta. Molto buono anche il feed del touchscreen, immediato e preciso, non richiede una pressione eccessiva.
Il terminale integra altoparlante e microfono per la gestione delle chiamate, e naturalmente per ascoltare la musica direttamente al polso (data la presenza di 4GB di memoria interna). La qualità dello speaker è ottima, ha un volume abbastanza elevato, sebbene tenda a stridere sui picchi sonori, ed è consigliato in un ambiente non troppo rumoroso; discorso simile per il microfono, dall’altro lato del telefono hanno sempre sentito correttamente la nostra voce, con una buona soppressione dei rumori di sottofondo. Le chiamate possono essere avviate anche dal polso, se lo smartwatch è connesso allo smartphone, ma nella nostra prova non siamo mai riusciti a trasferirla al wearable, una volta avviata dal dispositivo mobile.
Essenziale la presenza del chip GPS incorporato, con agganciamento molto rapido e precisione accurata, come anche l’impermeabilità fino a 5 ATM.
Il software che regola Huawei Watch GT 3 è basato su HarmonyOS 2.1, con un forte orientamento al fitness, ed una lieve trascuratezza nella gestione delle notifiche. L’organizzazione dei menù è la classica, con schede personalizzabili a scorrimento, nonché un’interfaccia ad icone (o elenco) molto bella da vedere, che racchiude tutte le applicazioni pre-installate.
La misurazione del battito cardiaco è precisa ed affidabile, come anche la percentuale d’ossigeno nel sangue (24 ore su 24) e la temperatura cutanea. Sono presenti le rilevazioni standard, come passi, distanza percorsa, piani saliti e calorie bruciate, con Huawei TruSleep per il monitoraggio del sonno. Quest’ultimo può essere facilmente ingannato dopo un certo orario, alla pari della maggior parte dei wearable in commercio. L’affidabilità delle funzioni elencate è in linea con quanto vi abbiamo raccontato per Huawei Watch 3.
Moltissime sono le modalità di allenamento (oltre 100), con corsi guidati e piani di allenamento personalizzati; il riconoscimento automatico dell’attività è presente, nel caso in cui il sistema ritenesse iniziabile, vi invierà una notifica chiedendovi se attivarla. Non mancano comunque il meteo, le fasi lunari, il riepilogo della giornata, cronometro, timer, livello di stress, esercizi di respirazione e tanto altro ancora.
Se la parte fitness è decisamente ben realizzata, un po’ meno lo è quella relativa al suo essere smartwatch. La vibrazione è zanzarosa e non particolarmente potente, aiuta sicuramente la presenza dell’altoparlante, che emette un suono alla ricezione della notifica; quest’ultime possono essere ricevute da qualsiasi applicazione, la visualizzazione è corretta, anche dei messaggi lunghi, con invio praticamente istantaneo.
Ciò su cui pecca è l’interazione con le notifiche, completamente assente; una volta ricevute, e visualizzate (non immagini, emoticon o messaggi vocali), non sarà possibile rispondere in nessun modo. Una limitazione importante, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un prodotto davvero eccellente.
La batteria è infine un componente abbastanza capiente, nella nostra versione da 42 millimetri, Huawei dichiara un’autonomia di 7 giorni di utilizzo. Tutto dipende da quanto GPS sarà stato attivato, tuttavia nei nostri test lo abbiamo tranquillamente utilizzato per una settimana senza problemi, avendolo al polso 24 ore su 24.
L’applicazione mobile è sempre la solita Huawei Health, disponibile anche su Play Store, ma non più aggiornata, per questo è da scaricare dall’App Gallery o dal sito ufficiale. Tolto un piccolo passaggio aggiuntivo, è ben fatta, organizzata, con rapido accesso a tutti i contenuti, e descrizione approfondita delle fasi del sonno. Dal menù di personalizzazione dell’orologio, sarà possibile modificare i quadranti, scaricare la musica, impostare la modalità non disturbare automatica (essenziale per chi lo indossa sempre), oppure installare alcune applicazioni. Il numero attualmente disponibile è limitato, troviamo ad esempio Petal Maps o Navigation per gli spostamenti, o Hue Essentials per controllare i prodotti Philips, ma è destinato ad aumentare.
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