Ixion è una sorta di city builder ambientato nello spazio, un titolo pubblicato solamente per PC, via Steam e Epic games Store, con editore Kasedo Games, pronto a soddisfare le esigenze degli amanti del genere, offrendo a sua volta prestazioni complessivamente accettabili, in rapporto anche al prezzo di vendita. Scopriamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il costrutto narrativo del titolo non è esclusivo, né originale, segue un filone già visto in passato, ma comunque apprezzabile nel modo in cui viene effettivamente raccontato. Il pianeta in cui gli esseri umani vivono sta morendo, per riuscire a garantire la sopravvivenza della specie, l’unica soluzione è affidarsi allo Spazio, per questo vengono imbastite tantissime spedizioni spaziali nella speranza di trovare il nuovo pianeta che possa accogliere l’uomo.
Una volta individuato, viene avviata la costruzione della Tiqqun, una nave spaziale che fungerà da tramite tra i due pianeti, alimentata da un motore rivoluzionario e mai visto prima. Tutto sembra andare per il verso giusto, dopo aver caricato i viaggiatori ha inizio il trasferimento, peccato che un grave incidente porti a decimare la presenza sulla base spaziale, obbligandoli a sopravvivere sulla stessa, riorganizzando il tutto. Noi impersoneremo l’amministratore della base, il cui compito sarà quello di organizzarla nel miglior modo possibile, garantendo la sopravvivenza dei “residenti”.
L’aspetto grafico di Ixion non è trascurato, senza comunque riuscire a spiccare o permettere il salto di qualità che avremmo voluto vedere. I panorami dello spazio sono indubbiamente incantevoli e ben realizzati, con rendering in 3 dimensioni, e la ricerca di un affidabile realismo da parte degli sviluppatori. Discorso simile per la rappresentazione della Tiqqun, una vera e propria colonia, con colori molto bui e tetri, ma fortemente animata da una presenza costante e persistente di persone, che sembrano muoversi alla pari di piccole formiche all’interno della stessa. I dettagli sono limitati, con una conta poligonale abbastanza scarsa, ma che nell’insieme riesce giustamente a fornire all’utente finale le sensazioni desiderate. Molto buona la colonna sonora, rilassante e piacevole al punto giusto (anche se il titolo è localizzato interamente in lingua inglese).
Ixion è di base un gestionale, definito comunemente anche city builder, con interessanti spunti logistici e survivalisti. La parte principale dell’avventura si svolge nella stazione spaziale, dove costruire edifici, fabbriche, abitazioni o industrie, con l’obiettivo ultimo di garantire una vita perlomeno bilanciata per la popolazione. I requisiti di base non cambiano rispetto a titoli similari, infatti è necessario il cibo per la felicità della gente, l’energia per l’alimentazione, ed ovviamente le strade per i collegamenti, tutto regolandosi sulla base degli inconvenienti che molto spesso accadranno nell’avventura.
Il livello di difficoltà è sorprendentemente elevato, con menù ben organizzati, anche se macchinosi, che potrebbero difatti richiedere diverso tempo all’utente per una comprensione approfondita. Oltre alla gestione della stazione, il gioco si articola anche sulla gestione dello scafo esterno, il cui compito è mantenerne l’integrità, oltre che costruire pannelli solari, atti a fornire maggiore energia disponibile alla stazione spaziale, oltre all’esplorazione dello spazio profondo.
Una componente fondamentale è proprio la nascita e l’organizzazione di flotte di navi da inviare nello spazio per cercare materiali fondamentali alla vita (parliamo quindi di navi minerarie) o per il trasporto di passeggeri su pianeti/asteroidi. Aspetti molto interessanti che puntano fortemente su una profonda componente narrrativa, che ci porta a svelare tantissimi misteri spaziali, oltre a scoprire nuove tecnologie, o ricavare informazioni preziose, ma anche ad attivare una serie di avvincenti missioni secondarie.
In conclusione Ixion è un titolo avvincente e ben realizzato, che punta molto forte su una base logistica e gestionale, ma che non disdegna la componente narrativa per rendere l’intera avventura più avvincente ed appassionante, inserendo infatti l’esplorazione dello spazio profondo. Tutto questo, affiancato comunque da una grafica più che adeguata, rappresentano i punti di forza del titolo.
Dall’altro lato della medaglia troviamo un bilanciamento da migliorare profondamente, è troppo facile assistere ad un vero e proprio ammutinamento, con una interfaccia dalla difficile comprensione.
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