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Recensione Jagged Alliance 3 – lo strategico da giocare assolutamente

Jagged Alliance 3 rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di strategici in tempo reale che merita le luci della ribalta, un titolo appagante che nulla ha da invidiare ai mostri sacri del settore. Haemimont Games, studio di sviluppo che negli anni ha convinto con Tropico 4/5 o anche Stranded: Alien Dawn, riesce nell’impresa di risollevare una serie che rischiava di cadere nel dimenticatoio. Vediamolo meglio da vicino nella nostra recensione completa.

 

Trama

Alla base di ogni strategico che si rispetti si trova un costrutto narrativo più o meno complesso, in Jagged Alliance 3  ci troveremo letteralmente catapultati in Grand Chien, una nazione letteralmente martoriata da guerre e combattimenti interni, causati da svariati gruppi intenti a cercare di accaparrarsi più risorse possibili. Noi facciamo parte di un gruppo di mercenari, chiamati in causa nell’esatto momento in cui del Presidente eletto si perdono le tracce, a favore della “Legione“, un altro gruppo che rapidamente acquisisce paese, eleggendosi autonomamente a leader della nazione. Il nostro compito è presto detto, dovremo trovare il Presidente, e riportare la pace a Grand Chien.

 

Grafica

Il comparto tecnico di Jagged Alliance 3 supera di gran lunga le aspettative, considerando la natura del titolo, il realismo raggiunge livelli estremamente interessanti, permettendoci di attraversare aree sempre differenti, tute caratterizzate da un’anima ben precisa (vedremo infatti villaggi, città rase al suolo e simili). Ciò che manca è il dettaglio sui singoli personaggi e le scene di intermezzo, che avrebbero indubbiamente innalzato ulteriormente il livello qualitativo, ma non ci possiamo assolutamente lamentare delle scelte intraprese dal team di sviluppo, in quanto l’azione è spesso talmente coinvolgente da permettere di poter trascurare il singolo dettaglio (ed è ciò che conta realmente).

 

Meccanica di gioco e Gameplay

All’inizio della partita, essendo il nostro un gruppo di mercenari, dovremo formare la squadra, acquisendo i personaggi necessari, a patto che non si sfori il budget messo a disposizione. La strategia inizia dalle prime battute, sarà infatti necessario effettuare scelte funzionali al nostro stile di gioco, creando il giusto mix tra l’esperienza dei singoli individui e la lunghezza dei contratti che si andranno a sottoscrive. La gestione finanziaria rappresenta uno dei capisaldi di Jagged Alliance 3 e spetterà a noi saper bilanciare alla perfezione spese/introiti, sopratutto quando solo le razzie rappresenteranno i guadagni che andranno a rimpinguare le nostre casse.

La mappa, dalle dimensioni sufficientemente ampie, permette di svolgere rapidamente delle azioni, grazie anche alla comodissima suddivisione in caselle, per mezzo delle quali è possibile ricevere particolari informazioni sullo stato dell’area (come ad esempio la presenza di nemici, solamente per citare un esempio). Una volta liberati i villaggi, la popolazione tornerà a viverli compiutamente, fornendo all’utente missioni secondari, introiti aggiuntivi o scoprire trame che permettono di comprendere appieno la regione e la nazione in sé.

Alla base di Jagged Alliance 3 non troviamo ovviamente solo la gestione finanziaria, ma anche il combattimento, essendo a tutti gli effetti uno strategico di guerra. Una volta scesi in campo sarà possibile sfruttare la visuale aerea per osservare al meglio l’area di gioco, scoprendo la fisionomia degli edifici, la presenza di eventuali nascondigli su cui fare affidamento, di risorse da recuperare ed altro ancora. L’approccio all’azione dipende sia dalla volontà del giocatore, che dalla natura della squadra che ha composto, offrendo la massima libertà di scelta, godendo di una variabilità unica nel suo genere.

Tutti i personaggi possono fare affidamento su un ampissimo numero di armi di vario genere, ed una serie di punti azione limitati, da utilizzare appunto per muoversi nelle mappe o combattere con i nemici. Il sistema di combattimento non è innovativo, ma riesce a prendere dai titoli simili tutto quanto di buono abbiamo visto negli anni, mettendo a disposizione un’esperienza completa e variabile al punto giusto (anche in termini ad esempio di coperture e di difesa dagli attacchi), con accenni ad un realismo ben superiore al normale, vedasi ad esempio il fuoco amico o gli attacchi di panico dei personaggi in determinate occasioni.

 

Jagged Alliance 3  – conclusioni

In conclusione Jagged Alliance 3 è un titolo da giocare assolutamente se siete amanti del settore, rappresenta il migliore capitolo della serie per la sua capacità di svecchiare l’esperienza, di renderla molto più profonda, e di migliorare il gameplay fornendo quella versatilità ed aleatorietà che non vedevamo da tanto tempo. La grafica ed i tantissimi approcci disponibili completano l’opera.

Dall’altro lato della medaglia abbiamo solamente notato un tutorial non particolarmente completo, contiene mancanze non di poco conto che avrebbero fatto risparmiare diverse ore di comprensione del lato finanziario.

Jagged Alliance 3 

8.4

Trama

8.0/10

Grafica

8.0/10

Gameplay

8.5/10

Longevità

9.0/10

Pros

  • Longevo al punto giusto
  • Graficamente ottimo
  • Gampeplay profondo e divertente
  • Così deve essere uno strategico

Cons

  • Tutorial iniziale incompleto
Denis Dosi

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