Marvel’s Midnight Suns è il nuovo strategico dedicato ai supereroi di Firaxis, un titolo che propone un’esperienza davvero solida e convincente, perfetto non solo per i fan Marvel, ma anche per tutti coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta al genere. Scopriamolo nel dettaglio nella nostra recensione completa.
L’intera avventura del titolo recensito prende spunto da The Rise of The Midnight Sons, una saga lanciata nel 1992, che puntava a dare voce ad alcuni personaggi televisivi leggermente bistrattati, ad esempio Ghost Rider o Morbius, pronti ad unirsi per combattere Lilith, la Madre dei demoni che ritroviamo ad esempio nella serie Lucifer, nella sua conquista del mondo.
Il nemico del gioco resta lo stesso, ed in parte anche i personaggi, attorno a questa filosofia ed ambientazione, si crea l’intera esperienza, il cui fulcro nevralgico non è altor che l’Abbazia. Una base nascosta al mondo all’interno del quale vengono riuniti tutti i supereroi che dovranno combattere contro Lilith, oltre che ospitare niente di meno che gli Avengers. Una scelta molto intelligente e scaltra, che permette agli sviluppatori di far convogliare in un unico luogo tutti i personaggi, ma che allo stesso tempo giustifica Hunter. Questi è il nostro personaggio, un figlio di Lilith da plasmare a piacimento, che ci accompagnerà in tutta l’avventura.
Nella nostra prova su PS5 di Marvel’s Midnight Suns non abbiamo notato cali di frame rate importanti in ogni parte del gioco, anche nel corso di sessioni particolarmente concitate. Le aree sono relativamente ridotte, in termini di dimensioni, ma sapientemente riprodotte, quasi alla perfezione, con dettagli precisi, una conta poligonale più che sufficiente (se considerate la natura cross-gen), oltre che texture veramente molto precise. I modelli dei personaggi sono ben definiti ed altamente riconoscibili, se proprio sono leggermente legnosi, e non presentano una mimica facciale soddisfacente al 100%.
A prescindere da tutto ciò, le ambientazioni sono d’impatto con una gestione delle palettes praticamente perfetta, la semplificazione del level design, fungendo quasi da semplice collegamento tra due punti, ha permesso di mantenere un frame rate stabile e di arricchire le scene con numerosi dettagli, senza dover strafare.
Il comparto audio è molto buono, peccato che non sia doppiato in Italiano (solo sottotitolato), le musiche accompagnano alla perfezione tutta l’avventura, risultando ben amalgamate con il ritmo dell’esperienza vissuta pad alla mano.
Marvel’s Midnight Suns è uno strategico a turni decisamente rivoluzionario, a differenza di quanto siamo abituati a vedere (ad esempio con Disciples), la griglia sulla quale muovere i personaggi è stata completamente rimossa, introducendo per la prima volta le carte. Nel corso del proprio turno se ne possono giocare al massimo tre, scegliendo se effettuare un movimento o ripescarne; la differenziazione delle varie abilità è eccellente, gli approcci sono differenti, anche grazie alla eccellente varietà dei personaggi, tutti differenti tra loro e caratterizzati da mosse speciali uniche nel proprio genere. La missione può essere quasi assimilata ad una partita di scacchi, in cui risulterà importante non solo la mossa scelta, ma anche l’ordine effettivo in cui verranno compiute. Come in tutti gli strategici a turni, sarà importante riuscire a sfruttare i fattori ambientali, come voragini nelle quali far precipitare i nemici e così via.
I personaggi che prendono parte all’avventura sono in totale 13, con aggiunte progressive nel prosieguo. La caratterizzazione rende l’esperienza molto divertente, con la progressione legata all’utilizzo, più carte dello stesso personaggio utilizzerete, maggiore sarà la probabilità di riuscire a potenziarlo, ottenendo risultati migliori, sebbene comunque nel corso delle missioni se ne potranno scegliere al massimo uno o due per volta. Il centro nevralgico, dal quale gestire tutte le operazioni, non poteva che essere l’Abbazia, una chiesa sconsacrata nella quale potrete affidarvi a Stephen Strange per la ricerca magica, a Tony Stark (alias Iron Man) per la ricerca tecnologia, Captain Marvel per le missioni che necessitano di eroismo, Blade per la palestra (il centro di potenziamento, per intenderci) e molto altro ancora.
Il personaggio controllato potrà esplorare liberamente l’intera area, interagendo a piacimento con i vari supereroi, sbloccando di volta in volta potenziamenti vari, costumi ed aspetti estetici che permettono appunto di personalizzare il più possibile l’esperienza. La longevità di 60 ore circa, può essere diluita in relazione alle varie attività che l’utente deciderà di mettere in pratica, come il soddisfacimento delle missioni secondarie, o anche il tempo che dedicherà all’esplorazione dell’Abbazia stessa. Questa non è il classico hub, ma anche un’area ricca di misteri e di segreti, di stanze nascoste con enigmi ambientali che diluiscono l’esperienza, ma che allo stesso tempo riescono a differenziarla il più possibile, arricchendola con sezioni inedite ed esclusive, impreziosite da fasi platform che non si saremmo mai aspettati di vedere. Se volete comprendere appieno la storia che si cela alle spalle di Marvel’s Midnight Suns, un’esplorazione approfondita non può che farvi bene.
In conclusione Marvel’s Midnight Suns è un gioco molto vario che punta a soddisfare il maggior numero di utenti, proponendo una varietà incredibile di opzioni e possibilità di scelta. La parte ruolistica è ben realizzata, con la strategia a turni rinnovata, permettendogli così di distinguersi dalla massa di titoli molto simili tra loro; se a questo aggiungiamo una buona progressione, l’eccellente caratterizzazione dei personaggi, l’esplorazione, le sessioni platform e gli enigmi ambientali, possiamo davvero comprendere l’estrema qualità di un titolo che vi terrà impegnati per moltissimo tempo, senza peccare in ridondanza e ripetitività.
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