Siete alla ricerca di un dispositivo che possa ampliare la vostra postazione di smart working, o un display da utilizzare in mobilità per presentazione o co-working? allora il Monitor portatile RICOH 150BW fa sicuramente al caso vostro, è capace di unire tecnologia di ultima generazione, touchscreen e prestazioni audio, ad un prezzo che complessivamente possiamo ritenere più che allineato con le performance generalmente offerte. Vediamolo meglio con la nostra recensione completa.
Il modello recensito presenta dimensioni di 356,0 x 221,7 x 10,8 millimetri di spessore, con uno spessore minimo di 4,8 millimetri. Essendo un prodotto con diagonale da 15,6 pollici, è chiaro che risulta essere leggermente difficile da trasportare, sebbene all’interno della confezione si possa trovare una bellissima custodia (è una busta in similpelle), per spostarlo (o posizionarlo ovunque si desideri) in assoluta tranquillità. Le possibili difficoltà in mobilità vengono compensate da uno spessore tutt’altro che elevato, ed un peso di 715 grammi, di cui non possiamo assolutamente lamentarci.
In confezione è possibile trovare il cavo USB-C, che viene utilizzato per la ricarica (o eventualmente il collegamento fisico), di lunghezza 101 centimetri, ed anche i vari connettori atti a renderlo particolarmente versatile. Osservandolo anteriormente possiamo trovare una superficie liscia, realizzata in vetro, sgombra da qualsiasi logo o ostruzione di vario genere. I bordi sono da 5 millimetri (laterali e superiore), mentre di 20 millimetri inferiore; piacevole è la continuità, la decisione dell’azienda di non inserire alcun dislivello che ne avrebbe potuto spezzare la magia.
Posteriormente invece sono presenti due porte USB-C, indicativamente al centro della stessa, ma l’attenzione viene quasi integralmente catturata dal piedistallo in metallo, che può essere facilmente ripiegato su sé stesso per il posizionamento su ogni superficie. Uno degli aspetti di maggior successo del prodotto, proprio per la possibilità di raggiungere tutte le angolazioni desiderate, adattandole perfettamente alle proprie esigenze.
A completare il tutto troviamo su un frame, i tasti fisici di controllo, che permettono di regolare tutte le impostazioni, tra cui spicca la presenza di una piccola rotellina per la selezione della sorgente da cui viene ricevuto il segnale. Feedback buono, facili da raggiungere e pronti a soddisfare le richieste, ma anche le aspettative dell’utente stesso. Ha forse convinto meno l’inserimento dei connettori fisici al centro della parte posteriore, per il semplice fatto che parte del cavo viene “sprecato” per raggiungerli, anche se la presenza di passanti per l’orientamento dello stesso sono molto comodi.
Il pannello del Monitor portatile RICOH 150BW, come vi abbiamo anticipato, è da 15,6 pollici di diagonale, un bellissimo OLED con angolo di visione di 85 gradi, un contrasto di 1:100,000, gamma cromatica DCI-P3 e luminosità massima di 300 nit. Proprio quest’ultima è davvero importante, adatta ad ogni ambiente o livello di luce; l’ottimo rispetto dei colori lo rende perfetto anche per il content creator che non vuole perdere nemmeno una sfumatura, mantenendo comunque un tempo di risposta di solo 1 millisecondo (la sua versatilità lo renderebbe quasi un monitor da utilizzare nel gaming). L’avere una risoluzione massima in FullHD (a 1920 x 1080 pixel) non è un aspetto negativo, soprattutto perché stiamo parlando di un monitor secondario, che può essere utilizzato in mobilità.
La connessione alla sorgente video può avvenire in due modi: sfruttando il collegamento diretto wireless o via cavo con la USB-C che trovate in confezione. Quest’ultimo è chiaramente il metodo più rapido, non sono necessarie conoscenze particolari, basta collegarlo fisicamente ed in automatico metterà in atto tutte le regolazioni del caso. Da notare che il connettore è compatibile con DisplayPort Over USB, ovvero acquistando un accessorio dedicato, lo stesso monitor può essere collegato ad un device sprovvisto eventualmente di USB-C. Altra comodità di un collegamento di questo tipo è l’utilizzo della carica del notebook per l’alimentazione, senza andare ad intaccare la batteria.
In caso contrario è necessario affidarsi alla connessione wireless diretta tra i due dispositivi, è sempre utilizzabile sia in mirroring che come estensione del pannello originario, ma utilizza la batteria integrata, a meno che non colleghiate un alimentatore ad hoc alla presa di corrente. L’autonomia della batteria è più che sufficiente, dati alla mano, per circa 2 ore di utilizzo, a prescindere dal modo in cui effettivamente andrete ad utilizzarlo. Se pensate di averne necessità per un periodo più lungo, consigliamo il collegamento diretto o l’alimentatore (da acquistare a parte).
Il monitor è completamente touchscreen, da notare che funziona solamente con Windows (non MacOS), gli input vengono ricevuti perfettamente, senza ritardi o lag particolari da segnalare che potrebbero andare a rendere l’esperienza molto più frustrante. La sua versatilità lo porterebbe anche a diventare una tavoletta grafica, nel momento in cui l’utente dovesse decidere di acquistare a parte la penna ufficiale dedicata.
In conclusione il Monitor portatile RICOH 150BW è un prodotto di altissimo livello che sorprende in primis per la qualità della resa video, i colori sono precisi, la luminosità massima è decisamente elevata, con dettagli e nitidezza a farla da padrone, proprio grazie al suo essere OLED. L’altro aspetto da non sottovalutare, al netto della sua poliedricità, è la presenza in confezione di una busta in similpelle per il trasporto, una piccola coccola per l’utente, che non tutti i produttori in genere fanno.
Dall’altro lato della medaglia annoveriamo il posizionamento dei connettori, non proprio comodissimo nell’utilizzo quotidiano, ed un prezzo che lo posiziona più verso un utente business che privato, data la richiesta superiore ai 700 euro. Costa tanto, lo ammettiamo, però la qualità si paga, ed il Monitor portatile RICOH 150BW ne ha davvero da vendere.
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