MotoGP 23 è il nuovo capitolo della saga di Milestone dedicata al mondo delle due ruote, un titolo su licenza con cadenza annuale, che ogni anno cerca di portare una ventata di novità nel settore (pur sapendo quanto sia complesso proporre giochi ogni 365 giorni). Vediamolo assieme nella nostra recensione completa.
Non essendo un gioco in cui troviamo un costrutto narrativo, partiamo con la nostra disamina affrontando immediatamente l’aspetto tecnico. Nella nostra prova su PS5 abbiamo riscontrato qualche calo di frame rate nei momenti della gara in cui comparivano sullo schermo diversi piloti, nulla di trascendentale o che non possa essere risolto con un aggiornamento software.
I miglioramenti nella grafica, rispetto a quanto osservato lo scorso anno, sono pressoché minimi, non riuscendo a raggiungere quel livello di realismo che ci aspettiamo, notando una arretratezza generale sopratutto nei volti dei personaggi. Al contrario, la definizione di pista e motociclette è davvero ottima, con dettagli precisi, texture definite e riflessi molto interessanti. Nel complesso siamo rimasti soddisfatti dal risultato raggiunto, manca ancora poco per fare il salto di qualità, e speriamo che presto Milestone decida di investire anche in tal senso per riuscire a raggiungere un livello superiore.
MotoGP 23 integra al proprio interno tutte le classiche modalità gioco, come Multiplayer (apprezzatissimo il multiplayer locale a schermo diviso), allenamento, modalità veloce e Carriera. Essendo un titolo sotto licenza, si ha la possibilità di giocare con i contenuti ufficiali, i quali si adattano perfettamente alla stagione in corso.
L’esperienza più completa ruota chiaramente attorno alla Carriera, una modalità che, come vi abbiamo appena raccontato, segue alla perfezione l’andamento del campionato ufficiale, che risulta essere condita con tanti orpelli pensati dagli sviluppatori per intrattenere il giocatore finale. Oltre alle varie modifiche che è possibile applicare direttamente al mezzo, Milestone ha pensato di aggiungere la rivalità. Quest’ultima consiste nella giusta dose di competizione con altri team o piloti, spingendovi a superarli o piazzarvi in determinati posizioni.
Il prosieguo della carriera sarà inoltre legato all’atteggiamento del pilota, con l’avvento dei social network, infatti, saranno fondamentali le scelte che faremo, andando ad accrescere o diminuire la reputazione complessiva. All’interno della scuderia, come nella realtà del resto, sono presenti due piloti, ma da quest’anno solamente il primo potrà decidere di apportare delle modifiche, spetterà a noi cercare di conquistare la fiducia con il giusto atteggiamento ed i risultati, per scalare le classifiche interne.
Il realismo di MotoGP 23 ha spesso limitato l’accesso agli inesperti, ai giocatori che per la prima volta si avvicinavano ad un titolo di questo tipo; per cercare di essere più accessibile, Milestone ha pensato di introdurre gli Aiuti Neurali, veri e propri aiuti alla guida da parte dell’intelligenza artificiale, da attivare nel momento in cui si vuole iniziare per aiutarci a scoprire il corretto funzionamento del titolo, accompagnandoci in una linea di apprendimento comunque ripidissima.
Nel caso in cui vi trovaste in difficoltà, è possibile fare affidamento sulla MotoGP Academy, una sezione che vi permette di studiare accuratamente tutti i circuiti e scoprire ogni dettaglio sulle traiettorie o il gameplay vero e proprio. L’ultima grande novità il Flag to Flag, con l’avvento del meteo dinamico, ovvero che potrà cambiare nel corso dello stesso evento, i giocatori potranno cambiare il proprio mezzo, in relazione al tempo attuale (al momento è una procedura automatica).
Le gare scivolano via fluide, nella corsa al titolo, con un livello di intrattenimento elevato, e divertimento assicurato. Come nel capitolo precedente, l’unico appunto che possiamo fare riguarda un’intelligenza artificiale non troppo “intelligente”, i contatti, nonostante noi seguissimo correttamente la nostra traiettoria, sono fin troppo frequenti, dimostrando che i piloti controllati dall’IA sono a tutti gli effetti sconsiderati e non troppo realistici.
In conclusione MotoGP 23 riesce ad introdurre piccole novità che permettono di rinfrescare completamente il gioco, come con la Rivalità o l’Atteggiamento, attirando anche i novizi del settore, con gli aiuti neurali. Nonostante ciò, la curva di apprendimento è ripidissima, e l’intelligenza artificiale è ancora troppo aggressiva, rendendo vani i tentativi di evitare i continui scontri. Se amate il mondo delle due ruote, ad ogni modo, dovete acquistarlo ad occhi chiusi.
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