Gli ultimi mesi hanno coronato la “rinascita” di Motorola, in seguito al lancio di un eccellente top di gamma, quale è il Motorola Edge 30, nonché una lunga serie di modelli appartenenti alla fascia più bassa, tutti caratterizzati da specifiche tecniche di ottimo livello. Dopo avervi parlato dei vari Moto G200, G31 e similari, scopriamo assieme il più recente Motorola Moto G22, destinato a diventare in breve tempo il modello da battere per svariati motivi.
Il design è perfettamente in linea con quanto siamo solitamente abituati a vedere in casa Motorola, il form factor spigoloso e squadrato è impreziosito da linee eleganti, ma con un occhio alla moda ed al trend del momento. Realizzato interamente in plastica, i materiali non appaiono poco resistenti o troppo “plasticosi”, al contrario ricordano smartphone che costano anche al doppio.
La back cover è opaca con finitura metallica, le impronte vengono trattenute leggermente, ed è abbastanza complesso riuscire a pulirlo. Il modulo delle fotocamere è leggermente in rilievo rispetto alla scocca, ma non troppo.
Le dimensioni sono in linea gli altri modelli sul mercato, precisamente raggiungono 163,95 x 74,94 x 8,49 millimetri di spessore, con un peso che non supera i 185 grammi. E’ uno smartphone più spesso della media, ma comunque abbastanza leggero e facilmente trasportabile. Il frame, anch’esso in plastica, non è arrotondato, ed integra tutta la connettività fisica: superiormente il jack da 3,5mm, sul lato destro i tasti del volume e di accensione/spegnimento, per finire con USB type-C 2.0 e altoparlante nella parte inferiore. Il design è idrorepellente, resiste a qualche goccia d’acqua, ma non ha alcuna certificazione di impermeabilità.
Il display è un IPS LCD da 6,5 pollici di diagonale, con risoluzione HD+ (1600 x 720 pixel), 268 ppi, e formato 20:9. La prima cosa che balza all’occhio è sicuramente il dettaglio non particolarmente elevato, come anche la nitidezza generale, aspettative in linea con uno smartphone che in promozione costa meno di 200 euro. I colori sono contrastati e saturi, con una gamma dinamica generalmente sufficiente; la luminosità massima è discreta, si può utilizzare sotto la luce solare diretta, ma con qualche piccolo problema.
Ciò che rende il pannello più interessante, è sicuramente il refresh rate a 90Hz, una fluidità maggiore che permette di limare i piccoli difetti elencati poco sopra. Il rapporto schermo/corpo dell’89,03% limita in parte la sensazione di infinity display, sopratutto per una cornice inferiore decisamente marcata.
Il processore è un MediaTek Helio G37, octa-core con frequenza di clock a 2,3GHz, accoppiato con una GPU IMG GE8230 da 680Mhz. La configurazione di base prevede poi 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, espandibili tramite microSD fino a 1TB. Il SoC è in linea con la fascia di appartenenza del prodotto, di conseguenza le prestazioni sono assolutamente basilari e limitate; i tempi di avviamento dello smartphone sono notevoli, come anche l’apertura delle applicazioni o la navigazione. Il gaming, ovviamente, è ridotto all’osso, è uno smartphone da acquistare con la consapevolezza che le prestazioni non sono il massimo, ma comunque rispecchiano la spesa sostenuta.
Lo sblocco avviene tramite il sensore delle impronte digitali incastonato sul tasto di accensione/spegnimento, o tramite il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è in linea con le aspettative e la concorrenza, senza difetti o rallentamenti particolari.
Il carrellino delle SIM integra 3 slot, suddivisi in 2 nano SIM ed una microSD, da utilizzare in contemporanea. La connettività è invece rappresentata dal 4G LTE, nonché bluetooth 5.0, WiFi 802.11 ac dual band, GPS e chip NFC per i pagamenti mobile. L’audio è mono, viene sfruttato solamente lo speaker inferiore, il volume massimo è sufficiente, con dettagli e nitidezza che non spiccano sulla massa di smartphone in commercio.
Il comparto fotografico è composto da 4 sensori differenti, suddivisi in un principale da 50 megapixel con apertura F1.8 e tecnologia Quad Pixel, affiancato da un ultragrandangolare da 8 megapixel con apertura F2.2 e 118 gradi di angolo di visuale, per finire con un 2MP per l’effetto bokeh con apertura F2.4 e macro da 2 megapixel con apertura 2.4.
In condizioni di forte luminosità le immagini sono perfettamente centrate nella fascia di prezzo di appartenenza, in altre parole i dettagli e la nitidezza sono buoni su tutto il fotogramma. I colori sono ben bilanciati, in alcune occasioni tendono ad una eccessiva saturazione, ma accade raramente, con una gamma dinamica sufficientemente ampia. La gestione delle forti luci funziona generalmente bene, alla stessa stregua del bilanciamento del bianco. La resa, come anticipato del resto, è bilanciata per la fascia dei 200 euro.
Riducendo la luce generale, il rumore digitale si mostra sin da subito, con difficoltà nell’evitare il fastidioso micromosso che sempre più spesso vediamo quando gli smartphone non integrano uno stabilizzatore ottico. I dettagli e la nitidezza sono sufficienti, con colori bilanciati alla perfezione ed in linea con la scena inquadrata, mai troppo saturi o contrastati. Il bilanciamento del bianco tende leggermente al giallastro, fermo restando essere molto fedele anche nella gestione delle forti luci. E’ presente la modalità notturna, la quale riesce ad incrementare la luminosità generale, riducendo il rumore, ma con poco dettaglio in più.
I video vengono registrati al massimo in FullHD a 30fps, l’autofocus funziona discretamente in condizioni di forte luminosità, un po’ meno quando la luce inizia a calare, diventando presto nervoso e “scattoso”, nonostante sia a rilevamento di fase. La stabilizzazione è sufficiente, registrare un video camminando potrebbe risultare più difficile e complicato di quanto immaginiate, ricordando comunque essere solamente elettronica.
Il sistema operativo è Android 12, con patch di sicurezza aggiornate a Marzo 2022, e la promessa di aggiornamenti tempestivi per i prossimi anni. L’esperienza offerta agli utenti ricalca il cosiddetto Android Stock, ovvero le personalizzazioni software implementate da Motorola sono talmente esigue da essere quasi nulle, si aggiungono solo le classiche Moto Actions e lo spazio gioco; la navigazione è fluida, esente da lag o rallentamenti di alcun tipo. Una scelta ottima per riuscire a snellire la “pesantezza” dell’esecuzione del sistema stesso.
La batteria è un ampio componente da 5000mAh, con ricarica rapida a soli 15 watt. L’autonomia è ottima, si può pensare di utilizzare il prodotto per 2/3 giorni prima di dover ricorrere alla ricarica, una durata che supera di gran lunga tutti i concorrenti, e gli permette di sfociare a pieno diritto nel mondo dei battery phone.
In conclusione motorola Moto G22 è lo smartphone perfetto per gli utenti che vogliono un terminale non troppo costoso, dotato di prestazioni adeguate alla fascia di prezzo, impreziosito da un display a 90Hz, dalla connettività NFC per i pagamenti mobile, nonché comunque da una autonomia superiore alla media, ed un design curato.
Gli aspetti negativi sono legati forse all’assenza del 5G, ma anche ad un comparto fotografico non di altissimo livello, ed una batteria che ricarica a soli 15 watt.
La matematica dei numeri primi, da sempre fonte di fascino e mistero, ha appena compiuto un importante passo in avanti.…
Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…
Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…
Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…
L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo trasformativo nella…
I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune sfide tecniche,…