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Recensione Ninja Gaiden 2 Black – un remake divertente, difficile e piacevole

Ninja Gaiden 2 Black è stata la ciliegina sulla torta di un inizio anno davvero scoppiettante in termini di novità, notizie e sorprese, nel corso dell’ultimo Xbox Developer Direct, senza alcuna indiscrezione, il titolo è stato effettivamente lanciato sul mercato. Ma come va? scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.

 

Trama

Vi ricordate Ninja Gaiden Sigma 2? ebbene, la trama corrente riprende quanto già avevamo visto nel 2009, tutto ha inizio con Sonia che viene inseguita dal Ragno Nero, con Ryu Hayabusa che corre in suo aiuto salvandola. Il pericolo è immediato e dietro l’angolo, con Elizebet, la regina dei demoni maggiori, pronta ad eliminare tutto il clan di Ryu, per riuscire ad acquisire la reliquia che la sua famiglia custodisce da tanto tempo: la Statua del Demone, con l’obiettivo di resuscitare l’Arcidemone.

Il buon Hayabusa ovviamente non vuole darsi per vinto, anzi al contrattacco mettendo in fuga i nemici, e piano piano eliminando di volta in volta tutto l’esercito che si trova sparso per il pianeta. Un costrutto narrativo ben congeniato ed organizzato, che vede la ripresa “splatter” del sangue in termini grafici, ed il desiderio continuo di mettere fine una volta per tutte alle mire di Elizebet.

Grafica

Ninja Gaiden 2 Black è un remake, e come tale vede una grafica completamente rinnovata, che si appoggia al motore grafico Unreal Engine 5, pronto a mostrare tutta la propria bellezza su console. La nostra prova è stata effettuata su Xbox Series X, e dobbiamo ammettere di essere rimasti piacevolmente colpiti dalla resa, anche dal frame rate eccezionalmente stabile.

Il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero ottimo, tutti i modelli dei personaggi sono stati cambiati, come gli effetti visivi e gli asset, portando a tutti gli effetti sullo schermo un importante cambio generazionale. L’unica linea di collegamento è dettata dalle animazioni, sono state effettivamente riutilizzate le originali, con piccole pecche nella fluidità dei movimento. La risoluzione in 2K a 60fps è indubbiamente bellissima, con comandi reattivi e precisi all’ultimo frame.

La colonna sonora non cambia rispetto alla versione originale, la lingua principale è l’inglese o il giapponese, con comunque la possibilità di abilitare i sottotitoli in italiano. Musiche che riescono perfettamente ad adattarsi alle varie situazioni con le quali vi scontrerete durante tutta la partita.

Gameplay e meccanica di gioco

Ninja Gaiden 2 Black è un action game che, nonostante affondi le proprie radici nel più lontano passato, ancora oggi sembra essere molto attuale, con combattimenti dal ritmo elevato, ed estremamente impegnativi. Se da un punto di vista grafico abbiamo assistito ad un vero remake, in termini di gameplay potremmo quasi parlare di remaster, con piccoli accorgimenti solamente marginali, alla cui base troviamo comunque la classica esperienza di Sigma 2.

Ottima la progressione, con un livello di difficoltà crescente, e potenziamenti che permettono di sbloccare armi via via più potenti, o migliorare a tutti gli effetti quelle che già possediamo. Sotto questo punto di vista c’è relativamente poco da raccontare, poiché altrettanto poco è stato modificato, i boss sono sempre più grandi e difficili da sconfiggere, sino a culminare con la battaglia sul monte Fuji, la più complessa dell’intera esperienza.

E’ presente una modalità “A Squadre” dalla quale è stata rimossa la parte cooperativa, non sarà possibile giocare con un altro amico, ma solo con la CPU, rivivendo gli stessi livelli ed i boss già giocati. Consapevoli della grande difficoltà del titolo, gli sviluppatori hanno cercato di renderlo più accessibile agli utenti con l’introduzione della cosiddetta Modalità Eroe, con semplificazioni importanti che vi accompagneranno per tutta la campagna (dalla durata di meno di 10 ore per 17 capitoli).

Ninja Gaiden 2 Black – conclusioni

In conclusione Ninja Gaiden 2 Black può rappresentare il giusto titolo con il quale approcciarsi ad una delle esperienze più iconiche in assoluto nell’ambito action, un caposaldo del settore che oggi viene rivisto completamente da un punto di vista grafico, grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine 5 (tranne che per quanto riguarda le animazioni dei personaggi), ed un gameplay solamente limato, ma che gli permette di essere ancora estremamente attuale.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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