Nobunaga’s Ambition Awakening è il nuovo capitolo di una delle saghe più vecchie ed amate di sempre, un’istituzione a tutti gli effetti che ancora dopo 40 anni convince il pubblico con esperienze mai ripetitive o di vecchio stampo. La versione attuale, disponibile per PS4, Switch e PC, segue Ambition Shinsei, vistasi in Asia nel 2022, con alcune piccole aggiunte interessanti. Scopriamola da vicino con la nostra recensione completa.
Il costrutto narrativo non si discosta particolarmente da quanto abbiamo visto negli anni, è interamente ambientato in Giappone, più precisamente nell’epoca feudale (il secolo è il XVI), nel corso del quale lo Stato è spaccato in innumerevoli regioni sempre in guerra tra di loro. Il nostro compito sarà quello di rivivere gli eventi dell’epoca, impersonando tutti i daimyo più importanti, con un solo scopo: unificare il paese e porre fine ai conflitti.
Il comparto tecnico di Nobunaga’s Ambition Awakening è leggermente arretrato, le mappe sono poco definite, con colori particolarmente spenti e poco attrattivi, i modelli dei personaggi sono piuttosto grezzi, e non al passo con i tempi. Se da un lato riduce l’impatto visivo, dall’altro ne guadagnano le prestazioni, infatti nella nostra prova su PS4 non abbiamo riscontrato alcun calo di frame rate o rallentamento di vario genere. Un piccolo passo in avanti, sotto questo punto di vista, che però sarebbe dovuto essere affiancato da tanti altri (nonostante la natura del gioco non richieda una grafica di alto livello). Il titolo, se interessati, è localizzato interamente in lingua inglese.
Il titolo è tecnicamente uno strategico/gestionale, nel corso del quale vi ritroverete a programmare ed organizzare le truppe in battaglia, come anche stringere accordi politici con i clan più piccoli, per ampliare al massimo la vostra influenza. La mole di personaggi presenti nel gioco è enorme, si parla infatti di oltre 2000 figure ufficiali, suddivise alla perfezione nei vari clan che hanno fatto la storia del Giappone, tutte rappresentate con una fedeltà impagabile ed inimmaginabile.
La gestione del territorio rappresenta il fulcro dell’esperienza, dovrete costruire edifici, gestire il materiale a disposizione, acquisirne di nuovo, mantenere buoni rapporti con la popolazione, e scoprire sopratutto ciò di cui hanno bisogno i singoli “cittadini”. Il tutto per sviluppare economicamente il paese; come tutti i capitoli precedenti, anche Nobunaga’s Ambition Awakening è un titolo davvero complesso, che richiede all’utente particolare pazienza, sopratutto a causa di un numero incredibile di menù sterminati in cui muoversi (e tantissime informazioni da comprendere).
A facilitarci la vita non accorre il Tutorial, inaspettatamente privato di parti in cui vengono spiegate meccaniche fondamentali nella comprensione del gioco, bensì migliorie e novità in ambito gameplay. Dopo aver conquistato una provincia, l’utente potrà decidere di assegnarla ad un ufficiale, il quale si occuperà direttamente dello sviluppo economico, togliendo il peso dalle spalle del giocatore (lasciando comunque a quest’ultimo le decisioni più importanti). Allo stesso tempo, l’ufficiale saprà consigliare in ogni momento della partita, con tendenze legate al carattere, o alla sua apertura verso fazioni rivali.
Ciò amplifica ulteriormente l’aspetto politico del gioco, rendendolo più vicino alla realtà e decisamente più stratificato, demandando ai sottoposti la mera gestione della terra, per concentrare tutta l’attenzione sulla gestione dell’impero e le decisioni che potrebbero cambiare la partita. Negli spostamenti spetterà al giocatore guidare le truppe sul territorio, oppure affidarsi all’IA, essendo sempre pronto a raccogliere i materiali necessari; una volta giunti sul terreno di battaglia, sarà possibile controllare in tempo reale le singole unità. Il combattimento è anch’esso abbastanza complesso e profondo, nel quale l’utente deve conoscere alla perfezione il terreno, sfruttando le asperità dello stesso, oppure scegliendo di lasciare carta bianca agli ufficiali, con la completa battaglia gestita dall’IA.
In conclusione Nobunaga’s Ambition Awakening è un titolo che può considerarsi un capitolo in parte rivoluzionario, arrivata alla sua sedicesima edizione, la serie non è destinata a mollare la presa sul pubblico, anzi cerca di conquistarne di nuovo facilitando (in parte) la vita del giocatore, con l’introduzione dei sottoposti. Dall’altro lato della medaglia troviamo ancora qualche difetto, in primis la complessità del gioco in sé (sono necessarie più di 100 ore per completarlo), ma anche l’assenza di un tutorial davvero approfondito che permetta di capire tutte le meccaniche del gioco stesso.
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